Ernia Iatale da scivolamento con Reflusso Gastro Esofageo
Gentili Dottori,
Come da oggetto, vi scrivo in merito alla mia patologia di Ernia Iatale da Scivolamento con conseguente Reflusso Gastroesofageo, diagnosticatami a Marzo 2015, in seguito ad una colonoscopia di Settembre 2014, risultata in niente di significativo.
La mia sintomatologia consiste in continue e talvolta potenti nausee e senso di rigetto che possono durare anche qualche ora, inappetenza alternata a fame estrema, gonfiori addominali (talvolta sembro davvero una donna incinta di qualche mese!) e in qualche occasione senso di spasmi intestinali (che NON si traducono pero’ in diarrea).
Questa storia dura da circa 3 anni e mi ha portato ad una totale frustrazione e terrore nel mangiare: ho paura che qualsiasi cosa mangi, mi possa dar fastidio e farmi sentire male, che sia l’alimento piu’ leggero e sano (riso o patate lesse) o grasso ed particolarmente indigesto.
Per inquadrarmi a livello clinico, non ho mai fumato, sono anni che non bevo, se non una birra ogni 2-3 mesi, sono un ex-sportivo agonista di pallavolo, che nell’ultimo anno, causa lavoro ha dovuto lasciare per una piu’ blanda attivita’ amatoriale. Questo mi ha portato a perdere quasi 10kg (dai passti 84/85 agli attuali 74/75), che ritengo essere per la perdita di massa muscolare (non faccio piu’ 2 sedute di palestra e 5 allenamenti a settimana, ma solo qualche amichevole 2/3 volte al mese).
Non sono celiaco (svolti esami del sangue per la verifica che non hanno rivelato celiachia), ma probabilmente intollerante al glutine e/o ai lievitati, che evito il piu’ possibile.
Seguendo il consiglio dei medici, evito caffe’, cicocolata, menta e derivati, pomodori, bevande e/o cibi acidi, e tutti i cibi noti per essere contro indicati in caso di reflusso gastroesofageo.
In passato, seguito dal primario di gastroenterologia di Careggi a Firenze, ho fatto una cura di circa 2 mesi di Motilex per facilitare lo svuotamento gastrico: in un primo momento, mi ha dato grande benificio e tutt’ora, lo assumo quando so che non potro’ fare un pasto particolarmente controllato, ma talvolta, comunque non mi aiuta ed il reflusso/nausea si ripresenta puntuale.
Per le nausee invece, al momento, cerco di tenerle sotto controllo con tisane biologiche di finocchio, zenzero e limone o altre erbe digestive, mentre nei casi piu’ acuti, mi rivolgo al Plasil, che mi da beneficio quasi immediato, ma non efficace nel 100% delle occasioni. Inoltre, non vorrei gia’ a 26 diventare schiavo di pasticche e pillole.
Uno dei pochi esami che mi manca da effettuare e’ per la presenza dell’Helicobacter (non capisco perche’ non mi sia stato fatto durante la Gastroscopia) e per le intolleranze alimentari, secondo il metodo americano “ALLER FOOD Check”, che e’ estremamente costoso qui ad Hong Kong e che, temo, non risolva appieno la mia situazione.
In attesa del vostro gentile riscontro, ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi sapranno o vorranno dare una mano.
Come da oggetto, vi scrivo in merito alla mia patologia di Ernia Iatale da Scivolamento con conseguente Reflusso Gastroesofageo, diagnosticatami a Marzo 2015, in seguito ad una colonoscopia di Settembre 2014, risultata in niente di significativo.
La mia sintomatologia consiste in continue e talvolta potenti nausee e senso di rigetto che possono durare anche qualche ora, inappetenza alternata a fame estrema, gonfiori addominali (talvolta sembro davvero una donna incinta di qualche mese!) e in qualche occasione senso di spasmi intestinali (che NON si traducono pero’ in diarrea).
Questa storia dura da circa 3 anni e mi ha portato ad una totale frustrazione e terrore nel mangiare: ho paura che qualsiasi cosa mangi, mi possa dar fastidio e farmi sentire male, che sia l’alimento piu’ leggero e sano (riso o patate lesse) o grasso ed particolarmente indigesto.
Per inquadrarmi a livello clinico, non ho mai fumato, sono anni che non bevo, se non una birra ogni 2-3 mesi, sono un ex-sportivo agonista di pallavolo, che nell’ultimo anno, causa lavoro ha dovuto lasciare per una piu’ blanda attivita’ amatoriale. Questo mi ha portato a perdere quasi 10kg (dai passti 84/85 agli attuali 74/75), che ritengo essere per la perdita di massa muscolare (non faccio piu’ 2 sedute di palestra e 5 allenamenti a settimana, ma solo qualche amichevole 2/3 volte al mese).
Non sono celiaco (svolti esami del sangue per la verifica che non hanno rivelato celiachia), ma probabilmente intollerante al glutine e/o ai lievitati, che evito il piu’ possibile.
Seguendo il consiglio dei medici, evito caffe’, cicocolata, menta e derivati, pomodori, bevande e/o cibi acidi, e tutti i cibi noti per essere contro indicati in caso di reflusso gastroesofageo.
In passato, seguito dal primario di gastroenterologia di Careggi a Firenze, ho fatto una cura di circa 2 mesi di Motilex per facilitare lo svuotamento gastrico: in un primo momento, mi ha dato grande benificio e tutt’ora, lo assumo quando so che non potro’ fare un pasto particolarmente controllato, ma talvolta, comunque non mi aiuta ed il reflusso/nausea si ripresenta puntuale.
Per le nausee invece, al momento, cerco di tenerle sotto controllo con tisane biologiche di finocchio, zenzero e limone o altre erbe digestive, mentre nei casi piu’ acuti, mi rivolgo al Plasil, che mi da beneficio quasi immediato, ma non efficace nel 100% delle occasioni. Inoltre, non vorrei gia’ a 26 diventare schiavo di pasticche e pillole.
Uno dei pochi esami che mi manca da effettuare e’ per la presenza dell’Helicobacter (non capisco perche’ non mi sia stato fatto durante la Gastroscopia) e per le intolleranze alimentari, secondo il metodo americano “ALLER FOOD Check”, che e’ estremamente costoso qui ad Hong Kong e che, temo, non risolva appieno la mia situazione.
In attesa del vostro gentile riscontro, ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi sapranno o vorranno dare una mano.
[#1]
Deve indagare sulle intolleranze alimentari. I test non sono validi (ma solo costosi). Eviterei in modo assoluto per un certo periodo il glutine. Per una prima valutazione.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentile Dottor Cosentino,
anzitutto la ringrazio per la sua disponibilita' e per la sua risposta e mi scuso per il ritardo della mia.
Giusto per essere certo, mi sconsiglia quindi gli esami sulle intolleranze che mi sono stati proposti, in quanto non validi? In tal caso ci sono delle alternative a cui potermi rivolgere?
Quanto al glutine, quando ero ancora in Italia, in seguito ad un primo esame per le intolleranze effettuato tramite VEGA Test (o Test Elettrodermico), in cui mi era stata diagnosticata l'intolleranza ad una moltitudine di alimenti (tra cui: latticini, uova, glutine, spinaci, ed alcuni tipi di frutta), ho effettuato un periodo di circa 2mesi di dieta ferrea senza glutine (mangiando solo prodotti gluten free) e la situazione era leggermente migliorata, ma non in modo significativo e non del tutto risolta. Attualmente, mi capita ad esempio di mangiare glutine (panino, merendina o i locali noodles di farina 00) un giorno e non avere nessuna problema; mangiato il giorno dopo od un paio di giorni dopo e passo ore ed ore con reflusso e nausea. Da cosa puo’ dipendere?
Puo’ darsi che sia anche una reazione psico-somatica dovuta al forte stress di questo periodo (problemi a lavoro e carichi molto significativi da circa 4-5 mesi) in associazione alla patologia dovuta all’Ernia?
In attesa del suo gentile riscontro, la ringrazio di nuovo anticipatamente per il tempo che mi vorra’ dedicare.
anzitutto la ringrazio per la sua disponibilita' e per la sua risposta e mi scuso per il ritardo della mia.
Giusto per essere certo, mi sconsiglia quindi gli esami sulle intolleranze che mi sono stati proposti, in quanto non validi? In tal caso ci sono delle alternative a cui potermi rivolgere?
Quanto al glutine, quando ero ancora in Italia, in seguito ad un primo esame per le intolleranze effettuato tramite VEGA Test (o Test Elettrodermico), in cui mi era stata diagnosticata l'intolleranza ad una moltitudine di alimenti (tra cui: latticini, uova, glutine, spinaci, ed alcuni tipi di frutta), ho effettuato un periodo di circa 2mesi di dieta ferrea senza glutine (mangiando solo prodotti gluten free) e la situazione era leggermente migliorata, ma non in modo significativo e non del tutto risolta. Attualmente, mi capita ad esempio di mangiare glutine (panino, merendina o i locali noodles di farina 00) un giorno e non avere nessuna problema; mangiato il giorno dopo od un paio di giorni dopo e passo ore ed ore con reflusso e nausea. Da cosa puo’ dipendere?
Puo’ darsi che sia anche una reazione psico-somatica dovuta al forte stress di questo periodo (problemi a lavoro e carichi molto significativi da circa 4-5 mesi) in associazione alla patologia dovuta all’Ernia?
In attesa del suo gentile riscontro, la ringrazio di nuovo anticipatamente per il tempo che mi vorra’ dedicare.
[#3]
Ovviamente lo stress può avere una forte influenza sui disturbi gastrointestinali...Ad ogni modo adotterei per un certo periodo un regime alimentare, tipo FODMAP:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1858-pancia-gonfia-colon-irritabile-la-dieta-fodmap-puo-essere-una-soluzione.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1858-pancia-gonfia-colon-irritabile-la-dieta-fodmap-puo-essere-una-soluzione.html
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 30/06/2016.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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