Dispepsia, gastrite, ansia

Buonasera gentili dottori,

Sono una ragazza di 25 anni
Da un mese e mezzo soffro di una serie di sintomi gastrointestinali che stanno rendendo la mia vita un inferno, anche a causa dell'ipocondria che sto attualmente cercando di curare.
In particolare, i sintomi sono iniziati dopo una leggera indigestione serale che sembrava non aver lasciato strascichi. Dopo qualche ora dal risveglio, tuttavia, ho iniziato a percepire un nodo in gola e un paio di giorni dopo è iniziata una forte dispepsia con dolori di stomaco, astenia, nausea, dimagrimento, eruttazioni e meteorismo. Inoltre avevo anche alternanza di stipsi e feci molli, con dolori addominali.
Mi sono recata velocemente dal medico perché questa condizione è iniziata nel periodo immediatamente precedente alla mia partenza per l'estero per studio e per questo motivo ero preda anche di un fortissimo stress. Il medico mi ha diagnosticato una possibile gastrite nervosa da guarire con Lansoprazolo 30g per un mese e Gaviscon al bisogno.
Una volta giunta all'estero i sintomi sembravano passati, ero tornata a digerire tutto normalmente anche dopo aver abbandonato la cura (ammetto, prima della conclusione dei 30 giorni). Solo i cibi molto speziati mi davano fastidio, ma come sempre, anche prima che iniziassero i problemi.
Dopo due settimane, a seguito di un ritorno dello stress per una serie di concause, ho sentito nuovamente il forte blocco allo stomaco che, alternandosi ad acidità e a giorni di tranquillità gastrica, non mi abbandona da due settimane, proprio come l'ansia che risulta particolarmente accentuata in questo periodo (tanto da farmi soffrire di insonnia, tachicardia, vampate di calore e extrasistole). Sono tornati anche i sintomi intestinali.
Ho ripreso ad assumere lansoprazolo 30g da 10 giorni ma stavolta non sembra funzionare come la prima volta e io sono terrorizzata all'idea che di avere qualcosa di brutto allo stomaco. Convinzione rafforzata dal mio gruppo sanguigno (A-) e dalla familiarità (benché non ne siano certi, sembra che il tumore originario che portò alla morte di mio nonno partì dallo stomaco). Premetto che non ho mai fumato né bevuto, mangio poca carne e molta verdura, se può essere utile.
Il problema più grande attualmente è che, trovandomi all'estero per un altro mese e mezzo, non ho il mio medico di base a disposizione e ottenere una visita specialistica è estremamente complicato. Posso aspettare di tornare in Italia e nel frattempo completare la cura con il Lansox oppure mi consigliate di trovare il modo di effettuare la gastroscopia quanto prima?
L'ansia di avere qualcosa di brutto non mi lascia vivere, ci penso in continuazione e la situazione sta diventando pesante
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Non ha necessità di terapia, gastroscopia o altro. Deve solo stare tranquilla in quanto i suoi disturbi sono chiaramente su base ansiogena. Lo descrive perfettamente.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta celere Dott. Cosentino, mi ha notevolmente tranquillizzata.

Ultime due domande in merito: mi consiglia dunque di interrompere la terapia a base di lansoprazolo? E in quanto potrebbe passare il disturbo se riuscissi definitivamente a calmarmi? Potrebbe comunque perdurare qualche settimana?
Glielo chiedo perché questo episodio di gastrite e reflusso è più intenso di quello precedente e, malgrado mi stia lentamente tranquillizzando, stenta a diminuire.
Ancora grazie

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Il lansoprazolo può ancora continuare ad assumerlo per altri 15-20 giorni e poi sospenderlo...

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