Colon irritabile, ipocondria o altro?
Buongiorno,
Scrivo per un consulto che, purtroppo, temo sia legato ad un problema di ipocondria ma vorrei avere maggiori delucidazioni a proposito dei sintomi fisici.
Da circa una settimana avverto degli sporadici episodi di fastidio al fianco sinistro, un dolore pungente che si diffonde alla schiena, assolutamente sopportabile e non costante. Palpando l'addome presumo di sentire il colon (di forma cilindrica, simile ad un "salsicciotto"), ma ho letto sul sito che, data la mia costituzione longilinea, è assolutamente normale.
Questo disturbo a volte si manifesta con una leggera sensazione di pesantezza alla parte sinistra, accompagnato da un gonfiore dopo i pasti, sintomo che, chiaramente, aumenta se ci faccio particolare attenzione e scompare durante attività lavorative o di svago.
Le feci sono normali, evacuo con regolarità, con sporadici episodi di feci filiformi (legate prevalentemente a episodi di feci diarroiche). Non riscontro presenza di sangue o muco (a volte piccoli "pezzetti" di colore marrone chiaro/rosato che, leggendo un articolo sul vostro sito, potrebbero essere dei residui di cibo poiché non macchiano la carta igienica). Seguo una dieta vegetariana, povera di grassi animali e ricca di fibre vegetali.
Un mese fa mi sono sottoposta ad una visita proctologica per un lieve problema emorroidale, risolto con una legatura, mentre un anno fa ho effettuato una TAC all'addome e un risonanza magnetica con scalvo pelvico per una cisti dermoide e entrambi i risultati non hanno evidenziato problemi a fegato, reni, milza e altri organi (a parte, appunto, la cisti poi rimossa).
Purtroppo soffro di ipocondria (sono già in contratto con uno psicologo) e temo che i miei sintomi possano essere legati a patologie più serie come, ad esempio, quella di una neoplasia al colon. Purtroppo tale paura è sorta anni fa quando tale patologia fu diagnosticata a mio nonno (all'età di 70 anni, patologia definita non "familiare o ereditaria").
La mia sintomatologia, legata a dolori alternanti al fianco sinistro, episodi di aria nella pancia e sporadiche feci nastriformi, possono essere collegate ad una sindrome del colon irritabile accentuata dal problema psicologico o ci sono le basi per pensare ad una patologia più seria? Vi ringrazio per la pazienza e la gentile risposta.
Scrivo per un consulto che, purtroppo, temo sia legato ad un problema di ipocondria ma vorrei avere maggiori delucidazioni a proposito dei sintomi fisici.
Da circa una settimana avverto degli sporadici episodi di fastidio al fianco sinistro, un dolore pungente che si diffonde alla schiena, assolutamente sopportabile e non costante. Palpando l'addome presumo di sentire il colon (di forma cilindrica, simile ad un "salsicciotto"), ma ho letto sul sito che, data la mia costituzione longilinea, è assolutamente normale.
Questo disturbo a volte si manifesta con una leggera sensazione di pesantezza alla parte sinistra, accompagnato da un gonfiore dopo i pasti, sintomo che, chiaramente, aumenta se ci faccio particolare attenzione e scompare durante attività lavorative o di svago.
Le feci sono normali, evacuo con regolarità, con sporadici episodi di feci filiformi (legate prevalentemente a episodi di feci diarroiche). Non riscontro presenza di sangue o muco (a volte piccoli "pezzetti" di colore marrone chiaro/rosato che, leggendo un articolo sul vostro sito, potrebbero essere dei residui di cibo poiché non macchiano la carta igienica). Seguo una dieta vegetariana, povera di grassi animali e ricca di fibre vegetali.
Un mese fa mi sono sottoposta ad una visita proctologica per un lieve problema emorroidale, risolto con una legatura, mentre un anno fa ho effettuato una TAC all'addome e un risonanza magnetica con scalvo pelvico per una cisti dermoide e entrambi i risultati non hanno evidenziato problemi a fegato, reni, milza e altri organi (a parte, appunto, la cisti poi rimossa).
Purtroppo soffro di ipocondria (sono già in contratto con uno psicologo) e temo che i miei sintomi possano essere legati a patologie più serie come, ad esempio, quella di una neoplasia al colon. Purtroppo tale paura è sorta anni fa quando tale patologia fu diagnosticata a mio nonno (all'età di 70 anni, patologia definita non "familiare o ereditaria").
La mia sintomatologia, legata a dolori alternanti al fianco sinistro, episodi di aria nella pancia e sporadiche feci nastriformi, possono essere collegate ad una sindrome del colon irritabile accentuata dal problema psicologico o ci sono le basi per pensare ad una patologia più seria? Vi ringrazio per la pazienza e la gentile risposta.
[#1]
Si rassereni,
nessuna brutta malattia,
confermo il colon irritabile influenzato (molto)
dal suo stato psicologico.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.iti
nessuna brutta malattia,
confermo il colon irritabile influenzato (molto)
dal suo stato psicologico.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
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Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
<<Mi conferma>> ...
Senza visitarla posso ritenere assai plausibile che si tratti di colon.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
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Senza visitarla posso ritenere assai plausibile che si tratti di colon.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.3k visite dal 21/06/2016.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.