Pirosi, reflusso e ansia
Buongiorno
Premetto che sto vivendo un periodo di forte ansia emotiva, ragione per cui sto iniziando un percorso psicoterapeutico.
Da circa tre settimane ho problemi digestivi, che si sono manifestati inizialmente con frequenti eruttazioni successive ai pasti, successivamente con fastidio e poi bruciore retrosternale e alla bocca dello stomaco pressoché continuo, unito a sensazione di gonfiore dopo i pasti. A questo si sono aggiunti da qualche giorno eruttazioni continue a stomaco vuoto o comunque lontane dai pasti e un vago sapore di sangue in bocca al risveglio al mattino (anche se non escludo che sia un'impressione).
A seguito di una visita otorinolaringoiatrica a inizio giugno mi sono state trovate tracce di reflusso gastroesofageo.
Sto facendo da una decina di giorni una terapia a base di una capsula di lansoprazolo 30 mg e una compressa di magaldrato 800 mg al giorno, con scarsi risultati.
Prima di inizio giugno non avevo particolari problemi di stomaco. I sintomi sono comparsi in un lasso di tempo molto breve.
Prima di lasciarmi prendere da allarmismo ingiustificato (a causa dell'ansia tendo ad essere ipocondriaco) cosa mi consigliereste di fare?
Ringrazio per la disponibilità.
Premetto che sto vivendo un periodo di forte ansia emotiva, ragione per cui sto iniziando un percorso psicoterapeutico.
Da circa tre settimane ho problemi digestivi, che si sono manifestati inizialmente con frequenti eruttazioni successive ai pasti, successivamente con fastidio e poi bruciore retrosternale e alla bocca dello stomaco pressoché continuo, unito a sensazione di gonfiore dopo i pasti. A questo si sono aggiunti da qualche giorno eruttazioni continue a stomaco vuoto o comunque lontane dai pasti e un vago sapore di sangue in bocca al risveglio al mattino (anche se non escludo che sia un'impressione).
A seguito di una visita otorinolaringoiatrica a inizio giugno mi sono state trovate tracce di reflusso gastroesofageo.
Sto facendo da una decina di giorni una terapia a base di una capsula di lansoprazolo 30 mg e una compressa di magaldrato 800 mg al giorno, con scarsi risultati.
Prima di inizio giugno non avevo particolari problemi di stomaco. I sintomi sono comparsi in un lasso di tempo molto breve.
Prima di lasciarmi prendere da allarmismo ingiustificato (a causa dell'ansia tendo ad essere ipocondriaco) cosa mi consigliereste di fare?
Ringrazio per la disponibilità.
[#1]
Nessun allarme. Deve solo eseguire una visita gastroenterologica per una migliore terapia per il reflusso. Non tema altre patologie.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#5]
Utente
Nell'attesa della visita specialistica, segnalo che ai già citati problemi si sono aggiunti negli ultimi giorni anche dolori (non forti ma persistenti) allo stomaco e in generale all'addome anteriore (stasera anche nell'area pelvica, un po' più forti).
Anche l'evacuazione è divenuta difficoltosa ed irregolare, una o due volte con la presenza di muco.
A cosa potrebbe essere riconducibile questo?
Anche l'evacuazione è divenuta difficoltosa ed irregolare, una o due volte con la presenza di muco.
A cosa potrebbe essere riconducibile questo?
[#8]
Utente
Buonasera.
Da una settimana ho incominciato su consiglio dello specialista una cura a base di pantoprazolo + gaviscon. Tranne le analisi del sangue (regolari) non ho fatto altri controlli.
Tuttavia, ho notato che mentre certi sintomi come il gonfiore, i problemi intestinali e le eruttazioni si sono ridotti (anche grazie alla cura per l'ansia mediante frontal), sono ricomparsi più insistenti altri sintomi come nausea (da due giorni praticamente ininterrotta) e bruciori più in basso (in zona epigastrica - sulla linea mediana fino all'ombelico).
La nausea in particolare - pur se persistente e fastidiosa - non impedisce i pasti. I due o tre conati di vomito che ho avuto sono sempre stati legati all'insorgenza di una tosse nervosa e non hanno portato al vomito.
Come posso combattere la nausea? Può essere causata dai farmaci.
O l'ansia (che credevo diminuita) gioca ancora un ruolo fondamentale?
Da una settimana ho incominciato su consiglio dello specialista una cura a base di pantoprazolo + gaviscon. Tranne le analisi del sangue (regolari) non ho fatto altri controlli.
Tuttavia, ho notato che mentre certi sintomi come il gonfiore, i problemi intestinali e le eruttazioni si sono ridotti (anche grazie alla cura per l'ansia mediante frontal), sono ricomparsi più insistenti altri sintomi come nausea (da due giorni praticamente ininterrotta) e bruciori più in basso (in zona epigastrica - sulla linea mediana fino all'ombelico).
La nausea in particolare - pur se persistente e fastidiosa - non impedisce i pasti. I due o tre conati di vomito che ho avuto sono sempre stati legati all'insorgenza di una tosse nervosa e non hanno portato al vomito.
Come posso combattere la nausea? Può essere causata dai farmaci.
O l'ansia (che credevo diminuita) gioca ancora un ruolo fondamentale?
[#10]
Utente
La ringrazio.
È un peccato, perché credevo di aver superato l'ansia... E invece questi dolori hanno ripreso a disturbare pure il mio sonno. Pazienza.
La mia psicoterapeuta ha accennato ad un farmaco per lo stomaco che in alcuni suoi pazienti era riuscito ad alleviare i sintomi dispeptici legati all'ansia, di cui purtroppo non ricordava il nome. Lei ne ha mai sentito parlare.
Ringrazio ancora per la disponibilità - e soprattutto per la pazienza.
È un peccato, perché credevo di aver superato l'ansia... E invece questi dolori hanno ripreso a disturbare pure il mio sonno. Pazienza.
La mia psicoterapeuta ha accennato ad un farmaco per lo stomaco che in alcuni suoi pazienti era riuscito ad alleviare i sintomi dispeptici legati all'ansia, di cui purtroppo non ricordava il nome. Lei ne ha mai sentito parlare.
Ringrazio ancora per la disponibilità - e soprattutto per la pazienza.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.1k visite dal 21/06/2016.
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