ipersalivazione - dolori allo stomaco
Salve,
da circa un anno ho problemi di ipersalivazione e dolori allo stomaco; la prima si manifesta con la presenza di una sorta di “catarro” in gola e saliva in bocca mentre i secondi si manifestano con crampi, dolori e a volte come una sensazione di peso allo stomaco. Premetto che ho un'ernia iatale di 2 cm diagnosticata 9 anni con gastroscopia (dopo un inizio difficile ho iniziato a conviverci al punto che mangiavo e bevevo qualsiasi cosa senza avere problemi o comunque gestibili).
Ho fatto la gastroscopia che non ha riscontrato nulla se non l'ernia iatale; nessun ristagno biliare e stomaco di color rosa.
Poi ho fatto due visite con due gastroenterologi che mi hanno prescritto la “solita” cura: cicli di pantoprazolo, gaviscon e/o esoxx e un integratore alimentare per favorire la digestione; poi ho provato anche con il levopraid e il lucen ma nessun cambiamento.
Ho fatto due visite con due otorini diversi, il primo mi ha detto che si tratta di "reflusso alto" e mi ha prescritto gadral e risciacqui di bicarbonato, nessun miglioramento mentre il secondo mi ha detto che si tratta di muco in gola e che secondo lui non c'è salivazione.
Ho fatto il test delle feci per helicobacter ed è risultato negativo; infine ho fatto il recaller test ed sono risultate infiammazioni a latte e glutine. Il regime alimentare che sto seguendo ora, assieme ad alcuni integratori, mi ha permesso di non avere più i problemi relativi ai crampi, al dolore o alla sensazione di peso allo stomaco. Tuttavia permangono sempre l'ipersalivazione (la saliva si presenta biancastra), la presenza di questo muco in gola e il dolore, spesso, alla gola.
Premesso che non so più cosa fare e soprattutto che nessuno è riuscito in modo convincente a spiegarmi la possibile causa e a prescrivermi una cura che attenuasse i sintomi, come dovrei procedere? È possibile che si tratti di più problemi che si sommano?
da circa un anno ho problemi di ipersalivazione e dolori allo stomaco; la prima si manifesta con la presenza di una sorta di “catarro” in gola e saliva in bocca mentre i secondi si manifestano con crampi, dolori e a volte come una sensazione di peso allo stomaco. Premetto che ho un'ernia iatale di 2 cm diagnosticata 9 anni con gastroscopia (dopo un inizio difficile ho iniziato a conviverci al punto che mangiavo e bevevo qualsiasi cosa senza avere problemi o comunque gestibili).
Ho fatto la gastroscopia che non ha riscontrato nulla se non l'ernia iatale; nessun ristagno biliare e stomaco di color rosa.
Poi ho fatto due visite con due gastroenterologi che mi hanno prescritto la “solita” cura: cicli di pantoprazolo, gaviscon e/o esoxx e un integratore alimentare per favorire la digestione; poi ho provato anche con il levopraid e il lucen ma nessun cambiamento.
Ho fatto due visite con due otorini diversi, il primo mi ha detto che si tratta di "reflusso alto" e mi ha prescritto gadral e risciacqui di bicarbonato, nessun miglioramento mentre il secondo mi ha detto che si tratta di muco in gola e che secondo lui non c'è salivazione.
Ho fatto il test delle feci per helicobacter ed è risultato negativo; infine ho fatto il recaller test ed sono risultate infiammazioni a latte e glutine. Il regime alimentare che sto seguendo ora, assieme ad alcuni integratori, mi ha permesso di non avere più i problemi relativi ai crampi, al dolore o alla sensazione di peso allo stomaco. Tuttavia permangono sempre l'ipersalivazione (la saliva si presenta biancastra), la presenza di questo muco in gola e il dolore, spesso, alla gola.
Premesso che non so più cosa fare e soprattutto che nessuno è riuscito in modo convincente a spiegarmi la possibile causa e a prescrivermi una cura che attenuasse i sintomi, come dovrei procedere? È possibile che si tratti di più problemi che si sommano?
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E' innanzitutto necessario eseguire il breath test all'idrogeno per intolleranza a lattosio e la ricerca sul prelievo di sangue degli anticorpi per l'intolleranza al glutine. Se questi fossero positivi dovranno essere eseguiti prelievi bioptici sulla seconda porzione duodenale mediante una gastroscopia. I disturbi riferiti potrebbero dipendere anche da una malattia da reflusso.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 14/06/2016.
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