Terapia morbo di crohn
Salve, vi racconto la mia storia
A marzo dopo dolori addominali nel quadrante inferiore dx che non passavano o eseguito test sangue occulto e calprotectina fecale. entrambi sono risultati positivi così mi sono sottoposto a colonscopia che ha rilevato con la biopsia la malattia di crohn localizzata nell'ileo terminale.
Dopo la colonscopia mi è stata data come terapia 3 pasticche al gg di INTESTICORT ( prima della colonscopia avevo VES a 22, PCR a 8,92 e sideremia a 21). il 24 maggio ho effettuato enterorisonanza, prima di farla ho rifatto esami del sangue con VES a 5, PCR a 2,77 e sideremia a 61 (segno che la medicina sta facendo credo). La risonaza ha avuto questo esito:
Presenza di diffuso ispessimento parietale dell'ultima ansa ileale (circa 9mm) che si estende dalla regione della valvola ileocecale per un tratto a monte di circa 25cm
Si associaziono multipli tratti fistolosi con il sigma e con il colon ascendente a sede perivalvolare.
Significativa captazione contrastografica dei tratti coinvolti in relazione a MdC in fase di attività
Si associano infiltrazione flogistica del tessuto adiposo limitrofo alle anse interessate in particolare sul versante mesenterico e alcuni subcentimetri lifonodi nel contesto del tessuto adiposo mesenterale.
Regolari i restanti tratti esaminati
Concomitano segni di proliferazione fibroadiposa mesenterale.
Non versamemto libero endo peritoneale.
Ho chiamato il GE della mia città il quale per telefono ha detto che le strade per lui sono solo 2: operazione di resezione oppure terapia con aziatropina.
Io sono abbastanza spaventato da entrambe, la prima preferirei evitarla perchè ho già subito intervento di colecistectomia a settembre scorso e se possibile vorrei lasciare l'operazione come ultima spiaggia; la seconda ho letto talmente tante cose negative riguardo l'aziatropina che ho paura di tutti i rischi possibili che comporta.
Quello che vi chiedo, non vi sembra un pò esagerato ciò che mi è stato detto? non si potrebbe fare qualche altra terapia finchè i tratti fistolosi magari non si sono rimarginati e poi fare qualche altro farmaco?
Voi come procedereste?
Grazie mille per l'attenzione
A marzo dopo dolori addominali nel quadrante inferiore dx che non passavano o eseguito test sangue occulto e calprotectina fecale. entrambi sono risultati positivi così mi sono sottoposto a colonscopia che ha rilevato con la biopsia la malattia di crohn localizzata nell'ileo terminale.
Dopo la colonscopia mi è stata data come terapia 3 pasticche al gg di INTESTICORT ( prima della colonscopia avevo VES a 22, PCR a 8,92 e sideremia a 21). il 24 maggio ho effettuato enterorisonanza, prima di farla ho rifatto esami del sangue con VES a 5, PCR a 2,77 e sideremia a 61 (segno che la medicina sta facendo credo). La risonaza ha avuto questo esito:
Presenza di diffuso ispessimento parietale dell'ultima ansa ileale (circa 9mm) che si estende dalla regione della valvola ileocecale per un tratto a monte di circa 25cm
Si associaziono multipli tratti fistolosi con il sigma e con il colon ascendente a sede perivalvolare.
Significativa captazione contrastografica dei tratti coinvolti in relazione a MdC in fase di attività
Si associano infiltrazione flogistica del tessuto adiposo limitrofo alle anse interessate in particolare sul versante mesenterico e alcuni subcentimetri lifonodi nel contesto del tessuto adiposo mesenterale.
Regolari i restanti tratti esaminati
Concomitano segni di proliferazione fibroadiposa mesenterale.
Non versamemto libero endo peritoneale.
Ho chiamato il GE della mia città il quale per telefono ha detto che le strade per lui sono solo 2: operazione di resezione oppure terapia con aziatropina.
Io sono abbastanza spaventato da entrambe, la prima preferirei evitarla perchè ho già subito intervento di colecistectomia a settembre scorso e se possibile vorrei lasciare l'operazione come ultima spiaggia; la seconda ho letto talmente tante cose negative riguardo l'aziatropina che ho paura di tutti i rischi possibili che comporta.
Quello che vi chiedo, non vi sembra un pò esagerato ciò che mi è stato detto? non si potrebbe fare qualche altra terapia finchè i tratti fistolosi magari non si sono rimarginati e poi fare qualche altro farmaco?
Voi come procedereste?
Grazie mille per l'attenzione
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Ogni malto di malattia di Crohn è un caso a se.
In linea di massima direi la stessa cosa che le è stata detta (non avendo conoscenza precisa del caso).
Un tentativo potrebbe essere quello dell'uso dei farmaci biologici, ma questo lo può decidere solo il curante.
Resto a sua disposizione! Cordiali saluti!
In linea di massima direi la stessa cosa che le è stata detta (non avendo conoscenza precisa del caso).
Un tentativo potrebbe essere quello dell'uso dei farmaci biologici, ma questo lo può decidere solo il curante.
Resto a sua disposizione! Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 09/06/2016.
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