reflusso gastroesofageo persistente da 2 mesi
Buonasera.
Da quasi due mesi ormai soffro di disturbi gastrointestinali che mi sono stati attribuiti al reflusso gastroesofageo. Premetto di non avere mai avuto problemi digestivi, nè reflusso o cose del genere. In aprile ho avuto, dopo due giorni di abitudini alimentari sballate ( eccessi a pranzo e quasi digiuno a cena) il terzo giorno mi capita un'abbuffata di vongole. Da li ho iniziato a stare male il pomeriggio con eruttazione e nausea. Il problema inizia da quel giorno visto che la nausea persisteva, si associava tensione addominale, meteorismo ma soprattutto una disfagia importante tanto da mangiare "per abitudine" e nausea. Inizia anche la diarrea che dura tuttavia solo 2 giorni ma la disfagia e la nausea non passano. Mi reco dal medico curante che mi da pantoprazolo 20mg al mattino solo se ho bruciori (non ne avevo e non ho bruciori di stomaco tuttora) e plasil prima dei pasti. La nausea era leggermente diminuita ma sentivo come se avessi un globo in esofago e poi la sensazione di avere acqua alla gola e dover forzare tutto il giorno la deglutizione. settimana successiva il medico di base mi da maalox due volte al giorno. Nessuna variazione per una settimana e mezzo allorchè richiamo e (dopo avermi dato il cortisone per due giorni per escludere altro) mi da omeprazolo da 10mg 1 volta al giorno. Per errore nell'acquisto lo compro da 20mg ed inizio la prima settimana con quello con piccoli miglioramenti. Decidendo di passare alla dose da 10mg nello stesso giorno peggiora nuovamente. Mi chiedo, la terapia è giusta o deve essere aumentata ? La sintomatologia atipica diciamo ovvero senza bruciore o mal di stomaco potrebbe giustificare analisi più approfondite ? E soprattutto, dopo due mesi abbastanza invalidanti dal punto di vista alimentare e di conseguenza sociale, perchè per quanto possa sembrare banale e comune la malattia, per me è davvero stressante questa vita, posso tornare ad una vita normale un giorno ?
Grazie
Da quasi due mesi ormai soffro di disturbi gastrointestinali che mi sono stati attribuiti al reflusso gastroesofageo. Premetto di non avere mai avuto problemi digestivi, nè reflusso o cose del genere. In aprile ho avuto, dopo due giorni di abitudini alimentari sballate ( eccessi a pranzo e quasi digiuno a cena) il terzo giorno mi capita un'abbuffata di vongole. Da li ho iniziato a stare male il pomeriggio con eruttazione e nausea. Il problema inizia da quel giorno visto che la nausea persisteva, si associava tensione addominale, meteorismo ma soprattutto una disfagia importante tanto da mangiare "per abitudine" e nausea. Inizia anche la diarrea che dura tuttavia solo 2 giorni ma la disfagia e la nausea non passano. Mi reco dal medico curante che mi da pantoprazolo 20mg al mattino solo se ho bruciori (non ne avevo e non ho bruciori di stomaco tuttora) e plasil prima dei pasti. La nausea era leggermente diminuita ma sentivo come se avessi un globo in esofago e poi la sensazione di avere acqua alla gola e dover forzare tutto il giorno la deglutizione. settimana successiva il medico di base mi da maalox due volte al giorno. Nessuna variazione per una settimana e mezzo allorchè richiamo e (dopo avermi dato il cortisone per due giorni per escludere altro) mi da omeprazolo da 10mg 1 volta al giorno. Per errore nell'acquisto lo compro da 20mg ed inizio la prima settimana con quello con piccoli miglioramenti. Decidendo di passare alla dose da 10mg nello stesso giorno peggiora nuovamente. Mi chiedo, la terapia è giusta o deve essere aumentata ? La sintomatologia atipica diciamo ovvero senza bruciore o mal di stomaco potrebbe giustificare analisi più approfondite ? E soprattutto, dopo due mesi abbastanza invalidanti dal punto di vista alimentare e di conseguenza sociale, perchè per quanto possa sembrare banale e comune la malattia, per me è davvero stressante questa vita, posso tornare ad una vita normale un giorno ?
Grazie
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La terapia con omeprazolo nel suo caso dovrebbe essere a dose piena. Ad ogni modo se non ha avuto sensibile miglioramento in questo periodo credo che la gastroscopia sia indicata.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.8k visite dal 06/06/2016.
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