Alitosi...analisi a livello ematico, epatico, gastrico.
Salve,
sono ancora a combattere con questa grave alitosi che ogni giorno mi porta a trattenermi nei rapporti interpersonali.
Nella mia professione, oltre che nel privato, mi sta creando davvero tanti problemi, non riesco a essere mai me stesso.
Il mio problema è un'alitosi troppo frequente, specialmente da metà mattinata fino al pranzo e nel pomeriggio prima della cena, sembrerebbero i momenti in cui lo stomaco è vuoto ma da quello che dice mia moglie e mio figlio il problema è spesso ricorrente durante tutto il giorno.
Io me ne accorgo soprattutto quando lo stomaco è vuoto...poi non so.
Quello che noto è talvolta anche una certa difficoltà nel deglutire, magari ho una conformazione della laringe/faringe che crea sede di cattivo odore...
Ho fatto tutte le analisi odontoiatriche del caso, pulizie, controlli, lastre...tutto a posto.
Ho poi verificato problemi sinusali, fatto cure per scongiurare cronicità...nulla di risolto.
Fatto anche cure antibiotiche per batteri intestinali.
Ho poi fatto gastroscopia per verificare ernia iatale e fatto verifica su evantuali diverticoli esofagei, tutto risultato negativo.
Eppure l'alitosi è davvero forte, gente che non riesce a starmi vicina.
A questo punto vorrei provare con l'analisi del sangue o verificare problemi al fegato, o magari ancora qualche intolleranza alimentare...non so proprio cosa altro fare.
Quali sono le analisi o i valori da verificare che possano riportare alla causa dell'alitosi?
Nelle analisi ematiche cosa devo far ricercare? E per quanto riguarda il fegato cosa devo richiedere come esame?
Ormai sono più di 10 anni che faccio verifiche, analisi e interventi (rimozione tonsille e adenoidi)...e capirete che ho letto di tutto e ascoltato tanti specialisti.
Grazie a chi vorrà prendere a cuore il mio delicato problema.
Potrà sembrare una sciocchezza...ma io non auguro di non potersi avvicinare a nessuno per paura di far sentire il cattivo alito, avere sempre la premura di preoccuparsi su come ci si posiziona nei dialoghi interpersonali...prima ancora di pensare a quello da dire.
sono ancora a combattere con questa grave alitosi che ogni giorno mi porta a trattenermi nei rapporti interpersonali.
Nella mia professione, oltre che nel privato, mi sta creando davvero tanti problemi, non riesco a essere mai me stesso.
Il mio problema è un'alitosi troppo frequente, specialmente da metà mattinata fino al pranzo e nel pomeriggio prima della cena, sembrerebbero i momenti in cui lo stomaco è vuoto ma da quello che dice mia moglie e mio figlio il problema è spesso ricorrente durante tutto il giorno.
Io me ne accorgo soprattutto quando lo stomaco è vuoto...poi non so.
Quello che noto è talvolta anche una certa difficoltà nel deglutire, magari ho una conformazione della laringe/faringe che crea sede di cattivo odore...
Ho fatto tutte le analisi odontoiatriche del caso, pulizie, controlli, lastre...tutto a posto.
Ho poi verificato problemi sinusali, fatto cure per scongiurare cronicità...nulla di risolto.
Fatto anche cure antibiotiche per batteri intestinali.
Ho poi fatto gastroscopia per verificare ernia iatale e fatto verifica su evantuali diverticoli esofagei, tutto risultato negativo.
Eppure l'alitosi è davvero forte, gente che non riesce a starmi vicina.
A questo punto vorrei provare con l'analisi del sangue o verificare problemi al fegato, o magari ancora qualche intolleranza alimentare...non so proprio cosa altro fare.
Quali sono le analisi o i valori da verificare che possano riportare alla causa dell'alitosi?
Nelle analisi ematiche cosa devo far ricercare? E per quanto riguarda il fegato cosa devo richiedere come esame?
Ormai sono più di 10 anni che faccio verifiche, analisi e interventi (rimozione tonsille e adenoidi)...e capirete che ho letto di tutto e ascoltato tanti specialisti.
Grazie a chi vorrà prendere a cuore il mio delicato problema.
Potrà sembrare una sciocchezza...ma io non auguro di non potersi avvicinare a nessuno per paura di far sentire il cattivo alito, avere sempre la premura di preoccuparsi su come ci si posiziona nei dialoghi interpersonali...prima ancora di pensare a quello da dire.
[#1]
Potrebbe provare con un integratore alimentare a base di uno speciale ceppo probiotico, Streptococcus salivarius K12 ...
Sembra che dia buoni risultati.
Cordialmente
Sembra che dia buoni risultati.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore,
ho assunto per circa un mese una serie di prebiotici e probiotici, tra i quali c'era anche il salivarius.
Nessun miglioramento ai fini ricercati...
Adesso non so quale specialista contattare sinceramente, vorrei qualcuno che analizzasse il problema dal punto di vista ematico, epatico, intollerante... qualcuno che sappia dove andare a ricercare il problema senza farmi fare le solite analisi generiche.
Chi posso contattare?
Grazie infinite
ho assunto per circa un mese una serie di prebiotici e probiotici, tra i quali c'era anche il salivarius.
Nessun miglioramento ai fini ricercati...
Adesso non so quale specialista contattare sinceramente, vorrei qualcuno che analizzasse il problema dal punto di vista ematico, epatico, intollerante... qualcuno che sappia dove andare a ricercare il problema senza farmi fare le solite analisi generiche.
Chi posso contattare?
Grazie infinite
[#3]
Purtroppo non sempre è possibile risolvere il problema ed esistono delle situazioni "sine causa". Ad ogni modo nel 95% dei casi l'alitosi è causata da problematiche ORL e/o odontoiatriche.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 28/05/2016.
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