Il consulto gastroenterologico che ho fatto ha ricondotto il tutto
Buongiorno,
dai primi di Marzo, in seguito a una forte faringite emersa dopo un semplice bacio con una prostituta (nessun altro contatto) per il quale ad oggi i marcatori virali sono negativi, ho iniziato ad avere dolori lombari e testicolari con comportamento anomalo dell'intestino. In pratica al mattino appena sveglio avevo quasi da subito necessità di evacuare, in genere una scarica al mattino presto (8) e una verso tarda mattinata (11), poi verso sera si ripresentava lo stimolo con uscita prevalentemente di molta aria e un piccolo grumo di feci (quasi stessero bloccando l'uscita dell'aria stessa). Le feci si presentavano sempre a piccoli pezzi, mai formate, con uno strano odore. Addome spesso rigido. Ho fatto una coprocoltura ai primi di Aprile risultata negativa. La situazione si protrae così per circa 2 mesi con anche episodi di diarrea improvvisa (la sera) molto acida. Ai primi di Maggio faccio raggi addome che evidenziano coprostasi colica e forte pneumatizzazione del tenue e del crasso, per cui mi ordinano fermenti e carbone. Nel mese di Maggio la cosa continua con feci sempre molto maleodoranti, quasi odore di urina / acido. Da circa 10 giorni, avendo anche molte eruttazioni e fastidi allo stomaco, sto assumendo Lucen 40 mg al mattino + fermenti VSL3. Dopo l'uso del gastroprotettore l'impressione è di un transito intestinale più lento con feci abbastanza secche (sto anche facendo una dieta con pochi grassi e condimenti) e necessità di svuotare il retto anche più volte (come se non si svuotasse completamente). Si presentano tuttavia spesso ancora episodi di feci molli (quasi melmose). L'odore delle feci è sempre quotidianamente molto acre, acido/urina. Il consulto gastroenterologico che ho fatto ha ricondotto il tutto a sindrome da colon irritabile. Gli esami del sangue non evidenziano cose particolari ad oggi, solo bilirubina alterata 1,3 (0,13 diretta) e PCR 3 mg (in genere in passato sempre avuta a 0,8-1. Ho sempre avuto un intestino molto delicato, ma non con sintomatologie di questo tipo. Personalmente ritengo la diagnosi di colon irritabile non corretta in quanto non ne ho mai sofferto e non mi pare attinente alla mia situazione. Voi cosa ne pensate? Vi ringrazio.
dai primi di Marzo, in seguito a una forte faringite emersa dopo un semplice bacio con una prostituta (nessun altro contatto) per il quale ad oggi i marcatori virali sono negativi, ho iniziato ad avere dolori lombari e testicolari con comportamento anomalo dell'intestino. In pratica al mattino appena sveglio avevo quasi da subito necessità di evacuare, in genere una scarica al mattino presto (8) e una verso tarda mattinata (11), poi verso sera si ripresentava lo stimolo con uscita prevalentemente di molta aria e un piccolo grumo di feci (quasi stessero bloccando l'uscita dell'aria stessa). Le feci si presentavano sempre a piccoli pezzi, mai formate, con uno strano odore. Addome spesso rigido. Ho fatto una coprocoltura ai primi di Aprile risultata negativa. La situazione si protrae così per circa 2 mesi con anche episodi di diarrea improvvisa (la sera) molto acida. Ai primi di Maggio faccio raggi addome che evidenziano coprostasi colica e forte pneumatizzazione del tenue e del crasso, per cui mi ordinano fermenti e carbone. Nel mese di Maggio la cosa continua con feci sempre molto maleodoranti, quasi odore di urina / acido. Da circa 10 giorni, avendo anche molte eruttazioni e fastidi allo stomaco, sto assumendo Lucen 40 mg al mattino + fermenti VSL3. Dopo l'uso del gastroprotettore l'impressione è di un transito intestinale più lento con feci abbastanza secche (sto anche facendo una dieta con pochi grassi e condimenti) e necessità di svuotare il retto anche più volte (come se non si svuotasse completamente). Si presentano tuttavia spesso ancora episodi di feci molli (quasi melmose). L'odore delle feci è sempre quotidianamente molto acre, acido/urina. Il consulto gastroenterologico che ho fatto ha ricondotto il tutto a sindrome da colon irritabile. Gli esami del sangue non evidenziano cose particolari ad oggi, solo bilirubina alterata 1,3 (0,13 diretta) e PCR 3 mg (in genere in passato sempre avuta a 0,8-1. Ho sempre avuto un intestino molto delicato, ma non con sintomatologie di questo tipo. Personalmente ritengo la diagnosi di colon irritabile non corretta in quanto non ne ho mai sofferto e non mi pare attinente alla mia situazione. Voi cosa ne pensate? Vi ringrazio.
Mi spiace contraddirla
ma concordo con il gastroenterologo che ha effettuato la visita!
Segua le sue indicazioni.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
ma concordo con il gastroenterologo che ha effettuato la visita!
Segua le sue indicazioni.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
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Utente
Ringrazio per la risposta. Nella anamnesi mi sono scordato di indicare un particolare, ovvero che mi è stato fatto fare il dosaggio della calprotectina fecale il quale è risultato di 391 ug/g (valore normale <50).
Questo valore può essere attinente alla sindrome da colon irritabile oppure è troppo elevato per giustificarla?
Grazie.
Questo valore può essere attinente alla sindrome da colon irritabile oppure è troppo elevato per giustificarla?
Grazie.
Personalmente non mi baso molto sui valori della calprotectina.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
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Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 28/05/2016.
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