Prima venne il reflusso gastroesofageo, poi i crampi addominali ed infine la diarrea

Buonasera alla community di MI,
sono un giovane di 26 anni, con delle abitudini alimentari che ho dovuto correggere dopo un periodo in cui ho mangiato in maniera eufemisticamente indegna. Adesso cerco di equilibrare la dieta con attività fisica ed evitando caffè, alcolici e schifezze varie. Non sono un fumatore.
Da più di due mesi mi capita di passare delle settimane con un forte reflusso gastroesofageo, specie la mattina appena sveglio e talvolta dopo i pasti principali. Quando questo diventa insopportabile utilizzo degli antiacidi comuni (Gaviscon, Riopan) oppure è capitato di fare dei periodi di non più di una settimana di Omeprazolo da 20 mg. Tuttavia il reflusso continua a darmi il tormento; peraltro non sono il solo in famiglia.
Per 3 anni sono stato in terapia con Paroxetina 30 mg/die e da tre settimane abbiamo deciso di concerto col mio psichiatra, che mi ha in cura per disturbo di panico, di cambiare SSRI e di passare a Venlafaxina 75 mg/die e sento che sta funzionando e lo switch non ha provocato particolari problemi.
Da una settimana però avverto dolore localizzato al fianco destro, crampi addominali e ho più di 4 scariche al giorno di diarrea diverse dai soliti episodi di diarrea. Infatti le feci non si presentano sempre liquide, ma spesso mollicce, unte e dal pungente odore di oliva.
Questo odore mi ha ormai portato a considerare diversamente le olive tutte le volte che le vedo! Il mio psichiatra sostiene che possa essere l'effetto iniziale della venlafaxina, ma a questo va aggiunto che il reflusso si è ripresentato, mi sento particolarmente stanco ed affaticato dopo poche ore di attività come studio, lettura o corsetta leggera. L'unica strategia è stata finora quella di integrare liquidi con sali minerali e almeno 2 l di acqua al giorno e fermenti lattici vivi (flaconcini prolife)
Vi chiedo dunque, cosa potrebbe essere questo tumulto gastrointestinale? E in caso che tipi di esami mi consigliereste di fare?
Grazie in anticipo per la vostra collaborazione ma sono un po' preoccupato perché è già passato del tempo nella speranza che la situazione rientrasse da sé.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
I disturbi potrebbero essere correlati con una IBS. Utile però eseguire i test di intolleranza a glutine e lattosio come primo approfondimento.

Dr. Roberto Rossi

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