Dolore da mesi al fianco destro
Gentilissimi dottori,
Vorrei esporvi il mio problema, in quanto non riesco a trovare pace. Premetto che ho 27 anni e una storia di tossicodipendenza alle spalle da cui sono uscita definitivamente 5 anni fa, dopo avere anche preso epatite C, per fortuna negativizzata in seguito ad un anno di interferone e di ribavirina. Nel mio passato piuttosto doloroso in cui sono praticamente cresciuta da sola ho anche sofferto di obesità e di fortissime crisi di panico, e di ansia, che mi hanno portata ad assumere psicofarmaci per circa dieci anni. A dicembre 2015 improvvisamente diagnosticano a mia nonna, che viveva con me, un tumore al colon già con metastasi nel fegato e nei polmoni, inoperabile, purtroppo un mese dopo se ne è andata. Non aveva mai accusato alcun tipo di sintomo. Questa cosa mi ha profondamente scioccata. Mi è venuto un dolore al fianco destro, poco dopo aver saputo del suo tumore, piuttosto forte, convinta fosse appendicite mi reco in PS ma mi rimandano a casa, era tutto perfetto. Il dolore continua costante,con alternarsi di scariche di diarrea a feci caprine, muco, tanto gas. Insomma per farla breve mi si è scatenata una ipocondria incredibile, sono stata in PS circa10 volte, ho eseguito circa 12 ecografie da dicembre a fine aprile e persino una colonscopia che è risultata essere perfetta. L'unica cosa che mi hanno detto è che ho un colon irritabile ( senza che si vedesse dalla colonscopia) e che è iper attivo. Io non mi fido. Ho questo dolore sopra l'ombelico a destra quasi persistente, appena mi sveglio al mattino o se mi sveglio di notte inizia, vado in bagno fino a 10 volte al giorno ( questo però da quando smisi di prendere metadone), ho ricominciato a prendere psicofarmaci ma l'ansia non va via, non riesco ad instaurare un buon rapporto con il mio dottore e ho smesso di andare dal gastroenterologo in quanto mi ha chiaramente detto di smetterla di preoccuparmi, ma lo ha detto con un tono di sufficienza che mi ha infastidita. Vivo costantemente nella paura. Il dolore spesso si irradia fino al fegato e quando succede smetto di respirare dalla paura. Emetto una quantità di gas incredibile e solo così ogni tanto si allevia il dolore. A volte quando sono più tranquilla non penso al male, ma poi mi arrabbio perché non va via e tutto torna. Ultimamente poi mi sembra di sentire anche vibrare sotto il seno destro, questo capita spesso durante la giornata. Aiutatemi, per favore, non so più cosa fare.
Grazie
Vorrei esporvi il mio problema, in quanto non riesco a trovare pace. Premetto che ho 27 anni e una storia di tossicodipendenza alle spalle da cui sono uscita definitivamente 5 anni fa, dopo avere anche preso epatite C, per fortuna negativizzata in seguito ad un anno di interferone e di ribavirina. Nel mio passato piuttosto doloroso in cui sono praticamente cresciuta da sola ho anche sofferto di obesità e di fortissime crisi di panico, e di ansia, che mi hanno portata ad assumere psicofarmaci per circa dieci anni. A dicembre 2015 improvvisamente diagnosticano a mia nonna, che viveva con me, un tumore al colon già con metastasi nel fegato e nei polmoni, inoperabile, purtroppo un mese dopo se ne è andata. Non aveva mai accusato alcun tipo di sintomo. Questa cosa mi ha profondamente scioccata. Mi è venuto un dolore al fianco destro, poco dopo aver saputo del suo tumore, piuttosto forte, convinta fosse appendicite mi reco in PS ma mi rimandano a casa, era tutto perfetto. Il dolore continua costante,con alternarsi di scariche di diarrea a feci caprine, muco, tanto gas. Insomma per farla breve mi si è scatenata una ipocondria incredibile, sono stata in PS circa10 volte, ho eseguito circa 12 ecografie da dicembre a fine aprile e persino una colonscopia che è risultata essere perfetta. L'unica cosa che mi hanno detto è che ho un colon irritabile ( senza che si vedesse dalla colonscopia) e che è iper attivo. Io non mi fido. Ho questo dolore sopra l'ombelico a destra quasi persistente, appena mi sveglio al mattino o se mi sveglio di notte inizia, vado in bagno fino a 10 volte al giorno ( questo però da quando smisi di prendere metadone), ho ricominciato a prendere psicofarmaci ma l'ansia non va via, non riesco ad instaurare un buon rapporto con il mio dottore e ho smesso di andare dal gastroenterologo in quanto mi ha chiaramente detto di smetterla di preoccuparmi, ma lo ha detto con un tono di sufficienza che mi ha infastidita. Vivo costantemente nella paura. Il dolore spesso si irradia fino al fegato e quando succede smetto di respirare dalla paura. Emetto una quantità di gas incredibile e solo così ogni tanto si allevia il dolore. A volte quando sono più tranquilla non penso al male, ma poi mi arrabbio perché non va via e tutto torna. Ultimamente poi mi sembra di sentire anche vibrare sotto il seno destro, questo capita spesso durante la giornata. Aiutatemi, per favore, non so più cosa fare.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.7k visite dal 24/05/2016.
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Approfondimento su Colon irritabile
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