Ernia iatale

Ciao, sono un ragazzo di 25 anni, soffro da tanti anni di reflusso e mi é stata diagnosticata tre anni fa un’ernia iatale da scivolamento di modeste dimensioni. Peró recentemente mi é capitato piú di una volta di svegliarmi nel cuore della notte per colpa di forti fitte intercostali trafittive, respirando profondamente si aggravvavano, cambiando posizione le sento di piu’ o di meno in particolare le sento di piú sdraiandomi o torcendo il busto e mi vengono piú spesso se mangio pesante. questi attacchi possono durare anche 10 min, poi di punto in bianco sento come qualcosa che si sblocca e passano. Subito dopo gli attacchi dato che sono notturni, se mi ricorico comincio ad avere rigurgiti acidi, mal di gola, produzione copiosa di catarro retronasale e brontolio consistente allo stomaco. Se assumo lansoprazolo, non mi vengono fitte di questo tipo, appena smetto tempo un giorno, ricominciano. É sufficiente un giorno per perdere tutti gli effetti del lansoprazolo?
Cosa posso fare per non dovere prendere ad libitum degli inibitori di pompa? dovrei farmi rifare una gastroscopia o una lastra per verificare che non sia peggiorata? In quale possizione é meglio dormire per evitare che mi si ripresentino questi sintomi?
Grazie in anticipo!
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Il reflusso è patologia cronica e come tale va trattato e seguito nel tempo con terapia che non può essere autogestita ma consigliata dallo specialista.

La posizione notturna consigliata prevede il rialzo della testiera del letto, inizialmente di 10 cm.

Cordialità

Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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Utente
Utente
Nono, non lo sto autogestendo, assumo lansoprazolo sotto consiglio del medico, ma lui mi ha detto che forse dovró prenderlo per sempre per tenere a bada i sintomi da ernia iatale, perché é giá diverse volte che faccio cicli di un mese o due e poi ricominciano i disturbi, come il reflusso e le fitte intercosali lato cuore. Tra l'altro le fitte trafittive soprradescritte secondo lei possono essere causate da stomaco o ernia iatale? Perche sono proprio sopra al cuore come posizione piu' che sotto lo sterno, e tutti gli accertamenti al cuore sono giá stati fatti ed é tutto a posto.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Le confermo che i sintomi sono ascrivibili al reflusso,
dissento sul "per sempre"!
Naturalmente affidarsi ad uno specialista più che al medico di base è utile per una gestione specialistica del caso.

Cordialità

Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
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Utente
Utente
Speravo in questa risposta, grazie mille!
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