Singhiozzo durante l'evacuazione e colonsocopia virtuale

Buongiorno,

Sono un uomo di 63 anni, sono alto 175 cm e peso 90 kg.
Soffro di CAD (PTCA+STENT nel 2010), diabete tipo 2, glaucoma cronico e sono stato operato circa 3 mesi fa di cistectomia radicale con ureterocutaneostomia a causa di carcinoma vescicale infiltrante di alto grado, con esito istologico pT1 N0.

Assumo la seguente terapia:

PANTORC 40
CONGESCOR 2,5
ENAPREN 20
DORLEDE
ESKIM 1000
DEBRIDAT
DUOPLAVIN
METFORAL 500
NORVASC 5
TORVAST 40

Soffro di ernia jatale con reflusso gastroesofageo.

Subito dopo l'operazione ho iniziato a soffrire di un singhiozzo persistente che è stato "curato" con svariati farmaci: Levopraid, Plasil, Debridat, etc.

Sono stato quindi sottoposto a svariate indagini e la causa pareva esser dovuta ad un laparocele formatosi dopo l'intervento.

Il mio gastroenterologo mi ha prescritto una colonscopia virtuale. L'esito è il seguente:

La preparazione intestinale è stata completata mediante somministrazione di m.d.c. iodato per os per la marcatura dei residui liquido-fecali.
L'indagine è stata eseguita mediante scansioni a strato sottile, protocollo a bassa dose, a paziente in posizione prona e supina, previa insufflazione del colon con CO2.
Le immagini ottenute sono state utilizzate per il programma di endoscopia virtuale.
La qualità dell'indagine è buona, in rapporto a soddisfacente toeletta intestinale e buon grado di distensione gassosa del colon.
Nei limiti risolutivi della tecnica non si osservano ispessimenti della parete del viscere né definite lesioni aggettanti endoluminali di significato patologico.

- TC ADDOME E PELVI

L'esame TC, eseguito previa preparazione addominale con m.d.c. per os senza iniezione di m.d.c. iodato ev, compatibilmente con la mancanza dello stesso, ha mostrato:

Non significativo fluido peritoneale.
Fegato di volume normale e di dimensione finemente disomogenea, ma senza significative alterazioni desitometriche focali.
Vie biliari non dilatate.
Pancreas nei limiti morfovolumetrici.
Milza di dimensioni e densità sostanzialmente regolari.
Ghiandole surrenale come di norma.
Reni in sede, di volume normale e struttura regolare, non segni di urostasti in ureterocutaneostomia bilaterale per esiti di cistectomia radicale.
Non apprezzabili significative adenopatie lombo ortiche e retrocrurali.
Non apprezzabili significative adenopatie iliache, otturatore od inguinali.

Le mie domande sono:

1) Perché il singhiozzo compare quando cerco di defecare (ho spesso difficoltà nella defecazione)?
2) Perché il singhiozzo scompare quando mi addormento e ricompare solo in rari casi e diventa continuo?

Grazie mille.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gli accertamenti effettuati sono negativi.

Non è facile rispondere al suo quesito, ma quanto meno si può supporre lo stimolo del nervo frenico (deputato al controllo delle contrazioni del diaframma) per l'aumento della pressione addominale durante l'atto defecatorio. Ovviamente di notte, quando non ci sono stimoli che aumentano la pressione in addome, il singhiozzo non si presenta.

Spiegato, o almeno supposto, il meccanismo del singhiozzo resta aperta la questione terapeutica che, spesso, risulta enigmatica anche per noi medici.

Cordialmente

Felice Cosentino - Milano



Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Cosentino, La ringrazio per la chiara e celere risposta.

Come Le ho spiegato nella mia richiesta di consulto, il giorno 11/04/2016 mi sono sottoposto a colonscopia virtuale, che ha dato gli esiti seguenti:

La preparazione intestinale è stata completata mediante somministrazione di m.d.c. iodato per os per la marcatura dei residui liquido-fecali.
L'indagine è stata eseguita mediante scansioni a strato sottile, protocollo a bassa dose, a paziente in posizione prona e supina, previa insufflazione del colon con CO2.
Le immagini ottenute sono state utilizzate per il programma di endoscopia virtuale.
La qualità dell'indagine è buona, in rapporto a soddisfacente toeletta intestinale e buon grado di distensione gassosa del colon.
Nei limiti risolutivi della tecnica non si osservano ispessimenti della parete del viscere né definite lesioni aggettanti endoluminali di significato patologico.

- TC ADDOME E PELVI

L'esame TC, eseguito previa preparazione addominale con m.d.c. per os senza iniezione di m.d.c. iodato ev, compatibilmente con la mancanza dello stesso, ha mostrato:

Non significativo fluido peritoneale.
Fegato di volume normale e di dimensione finemente disomogenea, ma senza significative alterazioni desitometriche focali.
Vie biliari non dilatate.
Pancreas nei limiti morfovolumetrici.
Milza di dimensioni e densità sostanzialmente regolari.
Ghiandole surrenale come di norma.
Reni in sede, di volume normale e struttura regolare, non segni di urostasti in ureterocutaneostomia bilaterale per esiti di cistectomia radicale.
Non apprezzabili significative adenopatie lombo ortiche e retrocrurali.
Non apprezzabili significative adenopatie iliache, otturatore od inguinali.

Il giorno 18/04/2016 mi sono sottoposto a TAC Total Body, la quale ha riportato i seguenti esiti (alla voce "Addome e pelvi"):

Fegato di volume nei limiti, a contorni definiti, senza apprezzabili di alterazioni densitometriche focali da riferire a lesioni di tipo primitivo e/o secondario. Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.
Milza di dimensioni nei limiti, di densità omogenea.
Pancreas di morfologia e dimensioni regolari, senza rilievo di dilatazione dei dotti principali.
Normale aspetto del cellulare lasso peripancreatico. Regolari le ghiandole surrenaliche.
Reni in sede, di forma e dimensioni regolari, senza rilievo di dilatazione dei dotti principali.
Normale aspetto del cellulare lasso peripancreatico. Regolari le ghiandole surrenaliche.
Reni in sede, di forma e dimensioni regolari, con conservata funzionalità escretoria, senza rilievo di dilatazioni calico-pieliche. Ureterocutaneostomia al fianco destro e sinistro.
Assenti tumefazioni lionfonodali delle stazioni retrocrurali, celiache, precavsli, intercavoparaortiche e mesenteriche. Esiti di cistectomia e prostatectomia. Laparocele a sede mediana con impegno di anse intestinali. Assenti tumefazioni delle stazioni iliache, otturatorie ed inguinali.

La mia domanda è la seguente: come mai la colonscopia virtuale (con conseguente TAC addome con M.D.C. per o.s.) non ha rilevato il laparocele con impegno di anse intestinali?

Il mio singhiozzo (che per giorni scompare e ricompare per molti giorni, portandomi spesso nausea) è dovuto appunto al laparocele?

Grazie
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Perché la Colonscopia virtuale studia il colon ( che non é impegnato nel laparocele) e non le anse intestinali.....e il singhiozzo non é legato al laparocele.

[#4]
Utente
Utente
Quindi in extremis mi consiglia di effettuare una gastroscopia?

Grazie.
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
In presenza di singhiozzo persistente la gastroscopia è prioritaria.

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto