Addominalgia ribelle e diarrea

Buon giorno,
Tre anni e mezzo fa iniziai ad avvertire più volte in una giornata l'esigenza di defecare, ma non mi preoccupai più di tanto. Le feci, intanto, andavano trasformandosi in esclusiva diarrea e le esigenze di defecare aumentavano: quando andavo in bagno è vero che mi sentivo meglio ma non svuotato mai del tutto. Comunque andavo avanti, grazie alla scoperta dell'imodium e non mi allarmavo. Fino a quando, circa un anno fa (periodo tra marzo e aprile) gli episodi di diarrea aumentarono, arrivai a contare fino a 12 scariche al dì, con feci liquide, mucose e con un odore strano il medico di base predispose: emometria, formula leucocitaria, siederemia, esame urine, tiroide, celiachia ed esami delle feci; esiti tutti negativi. Allora feci la prima visita dallo specialista, il quale mi parlò subito di colon irritabile, vista l'età, gli esiti delle analisi e l'assenza di sangue nelle feci, mi prescrisse VSL3 (gli unici benefici provengono solo da queste bustine) da prendere per 30 giorni ogni 20 giorni e un integratore a base di glucomannano (che, dopo poche assunzioni, non presi perchè aumentò le scariche di diarrea) e di prendere una 1cp di Lexil per 20 giorni prima di andare a dormire (mi calmavano queste compresse ma non hanno mai influito sui sintomi intestinali). Inoltre predispose un'eco addome completo+anse intestinali (dal quale non emerse nulla di anomalo) e altre analisi (enzimi plasmatici, dosaggio frazioni proteiche plasmatiche). Da queste ultime analisi emersero valori IGE a 182.0 e, di conseguenza andai dall'allergologo, il quale riscontrò cutireatrività all'albume e tuorlo d'uovo (verificata tramite Ige specifico), allora eliminai dalla dieta l'uovo e anche il lattosio, così continuando solo con VSL3 e ricorrendo a Dissenten o Buscopan quando stavo male sono andato avanti. Da circa un mese e mezzo tutto sembra essere peggiorato: ho iniziato ad avvertire dolori veri e propri alla parte destra dell'addome (prima ne soffrivo solo a sinistra) che investivano i genitali e la zona perineale tanto da essermi recato dall'urologo per ben due volte e aver effettuato un'ecografia testicolare, il cui esito negativo. Al PS, lo Stick urine ha dato il seguente esito: LEU++ e per questo ho seguito un ciclo di 10 giorni di antibiotici, intanto l'intestino è peggiorato sempre di più in quanto sia a numero di scariche di diarrea sia ai dolori che si spostano di volta in volta lungo la corda colica. Arrivo, alla visita gastroenterologica di una settimana fa, dalla quale lo specialista indica una colnscopia, senza fretta, con campionamento bioptico e suggerisce un trial di rifaximina 200 mg 2+2 cp al dì per 15 giorni e poi di ripristinare VSL3 2 volte al dí per una settimana al mese; lo specialista ritiene particolarmente rilevanti gli esiti Ige, associati a qualche problema intestinale si di colon irritabile ma senza esclusione di diverticolite. A questo punto io vorrei un vostro parere circa il mio quadro clinico, mi sarebbe di vero aiuto. Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Caro giovanissimo,
i diverticoli alla sua età sono evento non raro ma rarissimo!!!

E' calzante l'ipotesi colon irritabile, fermo restando il rispetto per l'indicazione alla colonscopia posta dal collega che, probabilmente, vorrà escludere una possibile causa infiammatoria (colite microscopia).

Cordialità

Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
Grazie mille dottore,
Per la tempestiva risposta e per il suo parere. Non sto qui a raccontare quando questo problema mi abbia limitato e mi stia ancora limitando in parecchie attività, alcune anche vicine alla quotidianità ma è davvero qualcosa di fastidioso. Comunque, effettivamente, anche il medico di base (il primo ad indicare colonscopia) ritiene l'insieme dei sintomi riconducibili alla diagnosi di colon irritabile, sia per l'età sia per l'aggravarsi della sintomatologia puntualmente nel periodo tra marzo-aprile (a suo dire rientra nel decorso della sindrome). E anche l'ultimo gastroenterologo che mi ha visitato mi ha detto di non pensare ad un problema di diverticoli, ma che non li esclude e che pensa, in ogni caso, che la cura con rifaximina possa essermi di aiuto, malgrado l'abbia definita "empirica". Il punto è: questo è il quarto giorno di assunzione di rifaximina (2cp al mattino e 2 cp alla sera prima dei pasti, cp da 200 mg) e di miglioramenti non ce ne sono, la sintomatologia ribelle persiste... Il medico di base mi ha consigliato anche l'assunzione di Valpinax prima di pranzo e cena, ma non sembra attenuare più di tanto il fattore diarroico. Quel che le chiedo, approfittando della sua disponibilità, è se devo ancora pazientare prima di verificare l'efficacia della cura e se potró tranquillamente ancora rivolgermi al dissenten e buscopan appena dovrò iniziare a lavorare. Grazie in anticipo.
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