Disfagia e reflusso(?)
Gentili dottori,
da alcuni giorni ho difficoltà a deglutire alimenti solidi. La sensazione è di non riuscire a mandare il bolo oltre il fondo della bocca, un misto tra una strana nausea e un blocco dei muscoli che fisiologicamente compiono il movimento necessario. Riesco invece, abbastanza facilmente, a deglutire alimenti che, una volta masticati, diventino simili all'acqua o alla saliva (es. gelato) o che si possano masticare e deglutire con un sorso d'acqua (es. pane, biscotti, purè di patate). Ho inoltre bruciore alla gola e, talvolta, senso di vuoto allo stomaco e acidità. Ho già avuto in passato reflusso gastroesofageo, eliminato totalmente dopo qualche mese di cura, che però, a differenza di adesso, non era esordito con disfagia ma piuttosto con nausea e vomito. La cosa che più mi infastidisce è che, di fatto, mangio pochissimo, a cena quasi niente, pur muovendomi molto durante il giorno e quindi consumando molta energia. Inoltre, riesco più facilmente a deglutire - rispetto alla normale posizione da seduto - se sto in piedi, col collo in qualche modo non dritto (es. piegato verso il basso, girato ecc.) o coricato su un lato (ovviamente con le spalle e la testa alzate).
Attualmente sono in cura con Xyzal per allergia stagionale; per il problema sopra descritto sto prendendo Lansoprazolo (domani lo sostituirò con la Ranitidina che ricordo mi fece meglio in passato), Geffer o Gaviscon, Magaldrato. Prendo inoltre Benactiv gola per il bruciore. Sto finendo una cura con Lisomucil, reduce dagli ultimi freddi.
Da quando sono iniziati questi problemi, ho smesso totalmente di fumare e bevo al massimo mezzo caffè al giorno, senza però trovare giovamento in merito. Non bevo alcolici.
Vorrei dei consigli su come poter risolvere questo problema, con particolare riferimento alla difficoltà di deglutire, siccome, date queste sensazioni, ho anche il forte timore che qualcosa mi vada per traverso e di rimanere soffocato e quindi ho molto appetito ma poca voglia di mangiare (e questo sicuramente non mi aiuta), dato che, quando cerco di ingoiare alimenti che non siano diventati, masticandoli o miscelandoli con l'acqua, pressoché fluidi, questi mi si fermano sul fondo della gola e li devo espellere con un forte colpo di tosse. Tra l'altro, ho anche paura di aver "disimparato" a deglutire e che non riuscirò a farlo più normalmente, dato che, da quando è iniziato questo problema, a tale attività così naturale e fisiologica pongo un'enorme attenzione, tra l'altro, come già detto, spesso fallimentare. Tale situazione è particolarmente stressante anche perché, oltre a queste paure e anche in conseguenza di esse, i pasti si dilungano enormemente e senza riuscire, però, a mangiare granché. Il pasto "peggiore" della giornata è comunque sicuramente la cena.
Grazie
da alcuni giorni ho difficoltà a deglutire alimenti solidi. La sensazione è di non riuscire a mandare il bolo oltre il fondo della bocca, un misto tra una strana nausea e un blocco dei muscoli che fisiologicamente compiono il movimento necessario. Riesco invece, abbastanza facilmente, a deglutire alimenti che, una volta masticati, diventino simili all'acqua o alla saliva (es. gelato) o che si possano masticare e deglutire con un sorso d'acqua (es. pane, biscotti, purè di patate). Ho inoltre bruciore alla gola e, talvolta, senso di vuoto allo stomaco e acidità. Ho già avuto in passato reflusso gastroesofageo, eliminato totalmente dopo qualche mese di cura, che però, a differenza di adesso, non era esordito con disfagia ma piuttosto con nausea e vomito. La cosa che più mi infastidisce è che, di fatto, mangio pochissimo, a cena quasi niente, pur muovendomi molto durante il giorno e quindi consumando molta energia. Inoltre, riesco più facilmente a deglutire - rispetto alla normale posizione da seduto - se sto in piedi, col collo in qualche modo non dritto (es. piegato verso il basso, girato ecc.) o coricato su un lato (ovviamente con le spalle e la testa alzate).
Attualmente sono in cura con Xyzal per allergia stagionale; per il problema sopra descritto sto prendendo Lansoprazolo (domani lo sostituirò con la Ranitidina che ricordo mi fece meglio in passato), Geffer o Gaviscon, Magaldrato. Prendo inoltre Benactiv gola per il bruciore. Sto finendo una cura con Lisomucil, reduce dagli ultimi freddi.
Da quando sono iniziati questi problemi, ho smesso totalmente di fumare e bevo al massimo mezzo caffè al giorno, senza però trovare giovamento in merito. Non bevo alcolici.
Vorrei dei consigli su come poter risolvere questo problema, con particolare riferimento alla difficoltà di deglutire, siccome, date queste sensazioni, ho anche il forte timore che qualcosa mi vada per traverso e di rimanere soffocato e quindi ho molto appetito ma poca voglia di mangiare (e questo sicuramente non mi aiuta), dato che, quando cerco di ingoiare alimenti che non siano diventati, masticandoli o miscelandoli con l'acqua, pressoché fluidi, questi mi si fermano sul fondo della gola e li devo espellere con un forte colpo di tosse. Tra l'altro, ho anche paura di aver "disimparato" a deglutire e che non riuscirò a farlo più normalmente, dato che, da quando è iniziato questo problema, a tale attività così naturale e fisiologica pongo un'enorme attenzione, tra l'altro, come già detto, spesso fallimentare. Tale situazione è particolarmente stressante anche perché, oltre a queste paure e anche in conseguenza di esse, i pasti si dilungano enormemente e senza riuscire, però, a mangiare granché. Il pasto "peggiore" della giornata è comunque sicuramente la cena.
Grazie
[#1]
Da come descrive potrebbe trattarsi di un'esofagite eosinofila e per la conferma serve una gastroscopia con biopsie della mucosa esofagea.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Grazie.
In effetti, non so se c'entri qualcosa, ma sono allergico (che io sappia a pollini ed acari) e i problemi allo stomaco (anche se mai di questo tipo) si sono praticamente sempre presentati in epoca primaverile.
Aggiungo, inoltre, che, in particolare se non prendo antinfiammatori per la gola tipo Benactiv, in questo periodo sento, sul fondo della gola, una presenza di qualcosa di piccolo unita a gola secca e bruciore e riesco ad espellere, con un colpo di tosse, piccole parti di catarro (credo) denso e trasparente o del colore del cibo, se ho mangiato da poco.
-Secondo lei qualcuno dei farmaci che sto prendendo potrebbe aggravare il problema e sarebbe quindi meglio sospenderlo o sostituirlo?
-Secondo lei la presenza della patologia che lei sospetta sarebbe possibile anche se non ho mai avuto sintomi di questo tipo in passato, ma al massimo acidità di stomaco e pirosi, comunque temporanei e curati con successo?
-Potrebbe essere legato, in qualche modo, alla presenza di malattia da reflusso, o sono due cose che non hanno a che fare l'una con l'altra, oppure con le altre allergie che ho?
-La sensazione di disfagia e di bolo che "va per traverso" se non è particolarmente liquido o unito ad acqua, in questi casi, è solo una percezione o è una possibilità reale?
-Infine, ho notato che, se deglutisco tenendo pronto, vicino alla bocca, un bicchiere d'acqua, ho molta più facilità, come se si attivassero le ghiandole salivari e mi si aprisse bene la gola, sapendo che tanto, se mi si fermasse il cibo, prima che mi vada per traverso potrei bere un sorso d'acqua. Questo potrebbe farmi pensare anche ad una componente psicologica, che però mi sarebbe incomprensibile, in quanto ho normalmente un ottimo rapporto col cibo, e quindi non saprei nemmeno da dove cominciare per risolverla, anche se, in effetti, ad inizio anno è morta mia nonna, alla quale ero molto legato e, sebbene non sia rimasto sconvolto, perché da tempo entrambi sapevamo che la sua età molto avanzata presto l'avrebbe portata via, ultimamente ne sento molto la mancanza.
La ringrazio molto.
In effetti, non so se c'entri qualcosa, ma sono allergico (che io sappia a pollini ed acari) e i problemi allo stomaco (anche se mai di questo tipo) si sono praticamente sempre presentati in epoca primaverile.
Aggiungo, inoltre, che, in particolare se non prendo antinfiammatori per la gola tipo Benactiv, in questo periodo sento, sul fondo della gola, una presenza di qualcosa di piccolo unita a gola secca e bruciore e riesco ad espellere, con un colpo di tosse, piccole parti di catarro (credo) denso e trasparente o del colore del cibo, se ho mangiato da poco.
-Secondo lei qualcuno dei farmaci che sto prendendo potrebbe aggravare il problema e sarebbe quindi meglio sospenderlo o sostituirlo?
-Secondo lei la presenza della patologia che lei sospetta sarebbe possibile anche se non ho mai avuto sintomi di questo tipo in passato, ma al massimo acidità di stomaco e pirosi, comunque temporanei e curati con successo?
-Potrebbe essere legato, in qualche modo, alla presenza di malattia da reflusso, o sono due cose che non hanno a che fare l'una con l'altra, oppure con le altre allergie che ho?
-La sensazione di disfagia e di bolo che "va per traverso" se non è particolarmente liquido o unito ad acqua, in questi casi, è solo una percezione o è una possibilità reale?
-Infine, ho notato che, se deglutisco tenendo pronto, vicino alla bocca, un bicchiere d'acqua, ho molta più facilità, come se si attivassero le ghiandole salivari e mi si aprisse bene la gola, sapendo che tanto, se mi si fermasse il cibo, prima che mi vada per traverso potrei bere un sorso d'acqua. Questo potrebbe farmi pensare anche ad una componente psicologica, che però mi sarebbe incomprensibile, in quanto ho normalmente un ottimo rapporto col cibo, e quindi non saprei nemmeno da dove cominciare per risolverla, anche se, in effetti, ad inizio anno è morta mia nonna, alla quale ero molto legato e, sebbene non sia rimasto sconvolto, perché da tempo entrambi sapevamo che la sua età molto avanzata presto l'avrebbe portata via, ultimamente ne sento molto la mancanza.
La ringrazio molto.
[#4]
Ex utente
La ringrazio.
Questa esofagite potrebbe essere legata al (o anche al) reflusso? Ossia, curando il reflusso (che già ho avuto in passato), tale malattia potrebbe regredire o ne è completamente indipendente?
Chiedo questo perché in questi giorni, continuando la terapia con ranitidina, Xyzal e Geffer o Gaviscon al bisogno ed avendo anche aggiunto il betametasone 0,5 mg al giorno per l'allergia e un fastidio al fondo della gola, unito al fatto che cerco di mangiare alimenti tendenzialmente liquidi o scivolosi (eccezion fatta per biscotti e patatine in busta), ho notato che va nettamente meglio con la disfagia, che, a questo punto, penso potesse anche essere più semplicemente una forma estrema di nausea, dato che poi per un giorno non ho avuto voglia di mangiare quasi niente e di seguito ho avuto forti fastidi di intestino, con conseguente miglioramento generale. In questi giorni, tra l'altro, forse a causa delle allergie, forse dell'antistaminico, trovo una consistente riduzione della secrezione salivare.
Siccome vorrei, se possibile, lasciare la gastroscopia come extrema ratio - in quanto normalmente mi da enorme fastidio qualsiasi introduzione o semplice insistenza, anche dall'esterno, riguardo la gola - vorrei capire se è plausibile l'idea di indentificare od eliminare il problema in maniera alternativa o che regredisca spontaneamente con la terapia che sto attualmente assumendo per stomaco ed allergie.
Vorrei inoltre sapere se posso riprendere ad assumere Benactiv (flurbiprofene), che ho sospeso da alcuni giorni, o se può aggravare i problemi infiammando lo stomaco.
Ringrazio.
Questa esofagite potrebbe essere legata al (o anche al) reflusso? Ossia, curando il reflusso (che già ho avuto in passato), tale malattia potrebbe regredire o ne è completamente indipendente?
Chiedo questo perché in questi giorni, continuando la terapia con ranitidina, Xyzal e Geffer o Gaviscon al bisogno ed avendo anche aggiunto il betametasone 0,5 mg al giorno per l'allergia e un fastidio al fondo della gola, unito al fatto che cerco di mangiare alimenti tendenzialmente liquidi o scivolosi (eccezion fatta per biscotti e patatine in busta), ho notato che va nettamente meglio con la disfagia, che, a questo punto, penso potesse anche essere più semplicemente una forma estrema di nausea, dato che poi per un giorno non ho avuto voglia di mangiare quasi niente e di seguito ho avuto forti fastidi di intestino, con conseguente miglioramento generale. In questi giorni, tra l'altro, forse a causa delle allergie, forse dell'antistaminico, trovo una consistente riduzione della secrezione salivare.
Siccome vorrei, se possibile, lasciare la gastroscopia come extrema ratio - in quanto normalmente mi da enorme fastidio qualsiasi introduzione o semplice insistenza, anche dall'esterno, riguardo la gola - vorrei capire se è plausibile l'idea di indentificare od eliminare il problema in maniera alternativa o che regredisca spontaneamente con la terapia che sto attualmente assumendo per stomaco ed allergie.
Vorrei inoltre sapere se posso riprendere ad assumere Benactiv (flurbiprofene), che ho sospeso da alcuni giorni, o se può aggravare i problemi infiammando lo stomaco.
Ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 13.1k visite dal 08/04/2016.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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