Dolore intestinale e gonfiore addominale cronico
Gentili Dottori,
da circa 6 mesi soffro di dolori intestinali cronici, accompagnati da gonfiore addominale.
I dolori sono localizzati soprattutto nella parte inferiore destra dell'addome, e durano tutta la giornata, a intensita' alterne. Iniziano non appena ingerisco il primo pasto della giornata (proprio gia'durante la masticazione), si alleviano un poco quando sono in posizione distesa o in piedi; tuttavia, lavorando al computer circa 9 ore al giorno, potrete immaginare che sono presenti la maggior parte del tempo a causa della prolungata posizione seduta.
Unitamente al dolore, avverto una fortissima sensazione di gonfiore addominale, la pancia aumenta visibilmente di dimensione, causandomi un forte disagio.
Fino ad ora ho eseguito:
-> Controllo ginecologico: tutto nella norma
-> Ecografia addominale: tutto nella norma
-> Analisi del sangue: valori nella norma, fatta eccezione per il colesterolo che e'leggermente alto (il medico ha detto che non devo allarmarmi, ma solo cercare di fare piu' attivita' fisica).
Ho consultato uno studio di medicina olistica consigliatomi da un'amica che ha avuto un problema simile, attribuibile ad una intolleranza al grano. Li' mi hanno prescritto una bio-risonanza per accertare eventuali intolleranze alimentari, che non ho ancora eseguito.
Ho notato che i dolori peggiorano se bevo acqua frizzante, quindi l'ho eliminata.
Tuttavia, non riesco a stabilire una correlazione tra gli alimenti che ingerisco e la comparsa dei dolori, dal momento che la mia alimentazione e' molto varia (aggiungo che mangio molta verdura cotta e insalata) e i dolori sono praticamente permanenti.
Ho letto che la bio-risonanza non e' ufficialmente riconosciuta come metodo di cura, per questo non e' coperta dall'assicuratione sanitaria (io vivo in Germania, ma ho letto che in Italia e' lo stesso). Per cui mi chiedevo quanto attendibile sia questo tipo di esame per l'accertamento delle intolleranze alimentari e se davvero dovrei continuare su questa strada (ipotizzando che la causa del problema sia davvero un intolleranza) o adottare un altro approccio, ed eventualmente a che specialista rivolgermi.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilita.
Cordiali saluti
da circa 6 mesi soffro di dolori intestinali cronici, accompagnati da gonfiore addominale.
I dolori sono localizzati soprattutto nella parte inferiore destra dell'addome, e durano tutta la giornata, a intensita' alterne. Iniziano non appena ingerisco il primo pasto della giornata (proprio gia'durante la masticazione), si alleviano un poco quando sono in posizione distesa o in piedi; tuttavia, lavorando al computer circa 9 ore al giorno, potrete immaginare che sono presenti la maggior parte del tempo a causa della prolungata posizione seduta.
Unitamente al dolore, avverto una fortissima sensazione di gonfiore addominale, la pancia aumenta visibilmente di dimensione, causandomi un forte disagio.
Fino ad ora ho eseguito:
-> Controllo ginecologico: tutto nella norma
-> Ecografia addominale: tutto nella norma
-> Analisi del sangue: valori nella norma, fatta eccezione per il colesterolo che e'leggermente alto (il medico ha detto che non devo allarmarmi, ma solo cercare di fare piu' attivita' fisica).
Ho consultato uno studio di medicina olistica consigliatomi da un'amica che ha avuto un problema simile, attribuibile ad una intolleranza al grano. Li' mi hanno prescritto una bio-risonanza per accertare eventuali intolleranze alimentari, che non ho ancora eseguito.
Ho notato che i dolori peggiorano se bevo acqua frizzante, quindi l'ho eliminata.
Tuttavia, non riesco a stabilire una correlazione tra gli alimenti che ingerisco e la comparsa dei dolori, dal momento che la mia alimentazione e' molto varia (aggiungo che mangio molta verdura cotta e insalata) e i dolori sono praticamente permanenti.
Ho letto che la bio-risonanza non e' ufficialmente riconosciuta come metodo di cura, per questo non e' coperta dall'assicuratione sanitaria (io vivo in Germania, ma ho letto che in Italia e' lo stesso). Per cui mi chiedevo quanto attendibile sia questo tipo di esame per l'accertamento delle intolleranze alimentari e se davvero dovrei continuare su questa strada (ipotizzando che la causa del problema sia davvero un intolleranza) o adottare un altro approccio, ed eventualmente a che specialista rivolgermi.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilita.
Cordiali saluti
[#1]
Bio-risonanza?
non so cosa sia!
Da come descrive i sintomi, penserei ad una sindrome dell'intestino irritabile!
Si affidi ad un gastroenterologo!
In attesa della visita gastroenterologica può assumere fermenti lattici per 3 - 4 settimane!
non so cosa sia!
Da come descrive i sintomi, penserei ad una sindrome dell'intestino irritabile!
Si affidi ad un gastroenterologo!
In attesa della visita gastroenterologica può assumere fermenti lattici per 3 - 4 settimane!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Gentile dottore,
in effetti ho gia'assunto fermenti lattici (Enterogermina gonfiore) per tutto lo scorso mese, poi ho smesso perche' era terminata la confezione e non ero sicura se fosse il caso di continuare. C'e' un periodo massimo in cui si possono assumere questi farmaci? O posso prenderli senza limiti di tempo?
Cordiali saluti.
in effetti ho gia'assunto fermenti lattici (Enterogermina gonfiore) per tutto lo scorso mese, poi ho smesso perche' era terminata la confezione e non ero sicura se fosse il caso di continuare. C'e' un periodo massimo in cui si possono assumere questi farmaci? O posso prenderli senza limiti di tempo?
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.7k visite dal 07/04/2016.
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