Regolarità intestinale
Salve
Ho 39 anni, prossimo ai 40. Da circa 2 mesi e mezzo accuso un disturbo fastidioso ed in parte invalidante per la tipologia di lavoro che faccio, in quanto mi porta ad essere sempre fuori.
Sono stato sempre molto regolare con l'intestino e non ho mai sofferto di stitichezza o stipsi.
Mi capita x l'appunto da due mesi a questa parte che appena alzato dopo pochi minuti ho lo stimolo a defecare. Prima invece di solito insorgeva dopo aver fatto colazione.
Dopo di che verso la tarda mattinata avverto come una sensazione all'ano e appare di nuovo intorno all'ora di pranzo un forte stimolo a defecare con difficoltà a trattenerlo a lungo.
Prima, anche per il fatto di svegliarmi prestissimo per lavoro, riuscivo a gestire tranquillamente i miei bisogni anche per 7/8 ore e poi defecare.
Ora lo stimolo è molto impellente e mi capita, specialmente dopo la seconda defecazione di avvertire una sensazione al retto che non definirei un vero e proprio bruciore o prurito. Le feci sono quasi sempre abbondanti e formate.( no diarrea)
Sono stato dal medico curante il quale ( senza nessun esame specifico) dopo avermi fatto assumere per un periodo fermenti lattici e normix mi ha liquidato come sindrome del colon irritabile.
Aggiungo che spesso prima del presentarsi di questo disturbo soffrivo di meteorismo, specialmente alla sera,fenomeno che invece ora è paradossalmente scomparso.
Inoltre mi si è presentata recentemente una brutta cistite dovuta ad una prostatite, forse cronica, a cui è risultato anche una diminuzione del flusso urinario, per cui mi sono stati prescritti alcuni esami medici dall'urologo: secreto uretale, secreto prostatico ed urine con antibiobramma e cultura. esame del PSA , ecografia transrettalle prostatica e una nuova uroflussometria. L'urologo mi accennava che la prostatite può comparire a causa del colon irritabile. E mi ha anche prescritto la Tamsulosina da assumere la sera ( per mitigare l'insorgenza di effetti indesiderati visto il mio lavoro)
Ora volevo gentilemnte chiedervi, ma il mio caso è proprio da considerare colon irritabile (dai sintomi che leggo a riguardo ho dei dubbi).
Possibile che di un tratto la mia regolarità intestinale sia così cambiata?
E dopo 2 mesi e mezzo ( con anche delle ferie in mezzo) possibile che sia ancora presente, non mi considero personalmente più stressato del solito, almeno credo.
Il prossimo 13 aprile ho una vistita prenotata con un gastroenterologo, mi conviene sovrapporre le due patologie, prostatite e disturbi intestinali? O mi conviene concludere prima l'iter diagnostico per la prostatite vedere cosa dicono le analisi, se ci sono batteri od altro e dopo eventualmente iniziare con il gastroenterologo? Non vorrei sovrapporre troppi esami anche parzialmente invasivi tipo eventuale colonacopia o gastroscopia e ecografia transrettale prescritta dall'urologo
P.s. In passato mi è stata diagnosticata anche la sindrome di gilbert
Ho 39 anni, prossimo ai 40. Da circa 2 mesi e mezzo accuso un disturbo fastidioso ed in parte invalidante per la tipologia di lavoro che faccio, in quanto mi porta ad essere sempre fuori.
Sono stato sempre molto regolare con l'intestino e non ho mai sofferto di stitichezza o stipsi.
Mi capita x l'appunto da due mesi a questa parte che appena alzato dopo pochi minuti ho lo stimolo a defecare. Prima invece di solito insorgeva dopo aver fatto colazione.
Dopo di che verso la tarda mattinata avverto come una sensazione all'ano e appare di nuovo intorno all'ora di pranzo un forte stimolo a defecare con difficoltà a trattenerlo a lungo.
Prima, anche per il fatto di svegliarmi prestissimo per lavoro, riuscivo a gestire tranquillamente i miei bisogni anche per 7/8 ore e poi defecare.
Ora lo stimolo è molto impellente e mi capita, specialmente dopo la seconda defecazione di avvertire una sensazione al retto che non definirei un vero e proprio bruciore o prurito. Le feci sono quasi sempre abbondanti e formate.( no diarrea)
Sono stato dal medico curante il quale ( senza nessun esame specifico) dopo avermi fatto assumere per un periodo fermenti lattici e normix mi ha liquidato come sindrome del colon irritabile.
Aggiungo che spesso prima del presentarsi di questo disturbo soffrivo di meteorismo, specialmente alla sera,fenomeno che invece ora è paradossalmente scomparso.
Inoltre mi si è presentata recentemente una brutta cistite dovuta ad una prostatite, forse cronica, a cui è risultato anche una diminuzione del flusso urinario, per cui mi sono stati prescritti alcuni esami medici dall'urologo: secreto uretale, secreto prostatico ed urine con antibiobramma e cultura. esame del PSA , ecografia transrettalle prostatica e una nuova uroflussometria. L'urologo mi accennava che la prostatite può comparire a causa del colon irritabile. E mi ha anche prescritto la Tamsulosina da assumere la sera ( per mitigare l'insorgenza di effetti indesiderati visto il mio lavoro)
Ora volevo gentilemnte chiedervi, ma il mio caso è proprio da considerare colon irritabile (dai sintomi che leggo a riguardo ho dei dubbi).
Possibile che di un tratto la mia regolarità intestinale sia così cambiata?
E dopo 2 mesi e mezzo ( con anche delle ferie in mezzo) possibile che sia ancora presente, non mi considero personalmente più stressato del solito, almeno credo.
Il prossimo 13 aprile ho una vistita prenotata con un gastroenterologo, mi conviene sovrapporre le due patologie, prostatite e disturbi intestinali? O mi conviene concludere prima l'iter diagnostico per la prostatite vedere cosa dicono le analisi, se ci sono batteri od altro e dopo eventualmente iniziare con il gastroenterologo? Non vorrei sovrapporre troppi esami anche parzialmente invasivi tipo eventuale colonacopia o gastroscopia e ecografia transrettale prescritta dall'urologo
P.s. In passato mi è stata diagnosticata anche la sindrome di gilbert
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Credo sia utile coinvolgere contemporaneamente un esperto gastroenterologo.
Appare fondato il sospetto di colon irritabile
ma occorre inevitabilmente una visita diretta di un esperto per escludere la necessita di esami e controlli tenuto conto che la diagnosi del colon irrtibaile è clinica e non strumentale.
COrdialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Appare fondato il sospetto di colon irritabile
ma occorre inevitabilmente una visita diretta di un esperto per escludere la necessita di esami e controlli tenuto conto che la diagnosi del colon irrtibaile è clinica e non strumentale.
COrdialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 04/04/2016.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.