Forte meteorismo e tachicardia?

Buonasera, da eco addome è risultato un forte meteorismo di tipo colico e da gastroscopia mi è stata diagnosticata un' aria natale di circa 3 cm, per il resto il referto dice che tutto era nella norma. Visionato successivamente da gastroenterologa, la stessa dopo una visita mi ha consigliato di assumere compresse di domperidone in caso di eruttazioni frequenti, oltre che limitare l' assunzione di zuccheri. Ora, il disturbo che presento è il seguente: la pancia mi si gonfia spesso molto, con eruttazioni e flatulenze ma quello che mi da disturbo maggiore è questa sensazione di aria che sale nel petto, come se dovesse scoppiare una "bolla", dura tutto un attimo ma è molto fastidiosa. Il mio mmg mi ha detto di assumere prodotti a base di simeticone ma non trovo grande giovamento. Ho altresì tenuto un diario alimentare per cercare di capire se alcuni alimenti potessero o meno farmi male, ma non ne sono venuto a capo. Pratico attività fisica regolate ed ho eseguito screening cardiologico (eco sia normale che da sforzo, eco cardio, holter pressorio: tutto nella norma); ma questa specie di "palpitazioni" mi preoccupano (confermo di essere un tipo abbastanza ansioso che spesso naviga in rete, sbagliando, alla ricerca di cosa significhino certi sintomi....). Ho una dieta regolare senza stravizi, non fumo e bevo un bicchiere di vino giusto nel fine settimana od in particolari occasioni mangio verdura e spesso in bianco, non so più cosa fare per eliminare o almeno limitare questo meteorismo/gonfiore che mi crea tutti i problemi di cui sopra. Grazie.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signore,
il meteorismo è più spesso collegato al comportamento alimentare che non alla qualità del cibo consumato.
Per quel che riguarda i farmaci, è necessario che il simeticone venga assunto con regolarità, preferibilmente subito dopo i pasti e le compresse vanno masticate, non deglutite. L'azione non è immediata, occorre qualche settimana di terapia per registrare benefici sensibili.
Per quel che riguarda le modificazioni comportamentali necessarie, le allego il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/982-meteorismo-pancia-gonfia.html
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta continuerò ad assumere simeticone allungando il periodo per cercare di limitare questo fastidio.
La gastroenterologa mi aveva altresì consigliato di assumere anche omeoprazolo per limitare questo gonfiore.
Ma il gonfiore non potrebbe essere anche causato da colon irritabile visto che il tutto coincide con periodi in cui vado spesso in bagno con feci non completamente formate nel senso che magari trovo frammenti di verdura non ben digerita.
Dalla lettura del link della sua risposta vedo che per quanto riguarda i sintomi cardiaci rientrano nella normalità giusto?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Sì, i sintomi "cardiologici" rientrano tra le possibilità nella sindrome dell'intestino irritabile ed è opportuno - come ha fatto - che vengano inquadrati correttamente attraverso visita ed esami mirati per escludere altre cause.
La sensazione di gonfiore è presente nell'intestino irritabile, ne è sia concausa che sintomo: spesso riducendo il meteorismo si può interrompere un circolo vizioso e facilitare il ritorno al benessere.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio della risposta, al momento sto seguendo una dieta in bianco per cercare di limitare tale sintomatologia molto fastidiosa, segnando ciò che mangio ed annotando eventuali disturbi. Dimenticavo che il test delle allergia alimentari fatto non ha trovato nulla in merito a lattosio e glutine; per quanto riguarda il lattosio l'ho quasi eliminato del tutto preferendo formaggi di capra e latte di soia o riso.
Ho notato che comunque tali eventi mi si scatenano in occasione di periodi di stress.
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Utente
Utente
Mi scusi Dottore ma ho notato che il senso di gonfiore e meteorismo, dopo 4 giorni circa che segno ciò che mangio e bevo, non è particolarmente associato a cibi/bevande in particolare....
L' utilizzo di simeticone mi da qualche beneficio, nel senso che fa alleviare i sintomi ma non li toglie definitivamente, è necessario un certo periodo di tempo prima di vedere risultati?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Occorre che trascorra del tempo per cercare di "rieducare" la reattività intestinale, almeno tre-quattro settimane; durante questo periodo, oltre al simeticone, la progressiva variazione delle abitudini potrà risultare di giovamento.
Poiché vi è spesso associazione tra componente ansiosa e sindrome dell'intestino irritabile, non è consigliabile indulgere a lungo sulla pratica di "segnare" i cibi via via assunti: si rischia di slittare su aspetti ossessivi. Su quest'ultimo punto le consiglio di consultare uno psicologo.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
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Utente
Utente
Buongiorno, sempre in riferimento all' ernia iatale da scivolamento, mi è capitato, dopo essermi semplicemente chinato per allacciare le scarpe, un episodio di tachicardia, ho dovuto sedermi per calmarmi in quanto come sopra scritto, sono abbastanza ansioso.
Premetto che anche questa anno ho eseguito i vari test per il cuore (eco normale e da sforzo, holter pressorio ecg eco) e tutto è risultato nella norma.
Navigando su internet (cosa sbagliata mi direte), ho letto che tali episodi possono essere correlati all' ernia iatale per un certo meccanismo fisico di risalita dell' ernia stessa mi pare d' aver capito.
Anche il mio mmg mi ha detto che a volte accade.
Mi sarà capitato due volte in un anno e sempre in concomitanza di piegamenti per raccogliere qualcosa od altro...
Premetto che non prendo nessun farmaco per ernia iatale e meteorismo ( a volte prendo del simeticone per il gonfiore); eco addome negativo.
Grazie.

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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Non "risale l'ernia": nel piegamento in avanti è possibile facilitare un lieve reflusso dallo stomaco in esofago. Se ciò ha carattere episodico - come riferisce - non si inquadra come patologico e non richiede terapia. Questa situazione è più probabile che capiti nei soggetti con ernia iatale da scivolamento.
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Utente
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Grazie Dr. Scuotto.
Infatti l' ernia iatale da scivolamento diagnosticata con gastroscopia lo scorso anno è di circa 3 centimetri, così dice il referto, e tali episodi sono saltuari.
A parte domperidone che non sto usando, possono esserci altri metodi per controllare o limitare questo fastidio?
Grazie.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Se - come detto - gli episodi sono saltuari - è sufficiente un antiacido (es. Maalox) al bisogno.
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
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Utente
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Una cosa, nelle situazioni di cui sopra non ho comunque bruciore di stomaco od altro.
Solo tutti e flatulenze che terminano se mi sdraio.
Grazie.
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