Non ipotizzando che vi fossero problemi di stipsi, fino a quel momento mai pervenuti, pensai ad un
Buona sera,
innanzitutto ringrazio anticipatamente chi avrà la possibilità di rispondere al mio quesito relativo ad un problema che mi sta davvero tormentando e che, non nascondo, visti i risvolti, mi provoca anche molta paura.
Sono un ragazzo di 19 anni e da due settimane (esattamente due sabati fa) soffro di stitichezza improvvisa.
Il tutto è cominciato, come dicevo, al risveglio di sabato 4 c.m, quando avvertii fortissimi dolori addominali e dietro la schiena.
Non ipotizzando che vi fossero problemi di stipsi, fino a quel momento mai pervenuti, pensai ad un banale mal di pancia o problemi relativi alla cena della scorsa sera.
Presi dei fermenti lattici, riusci a defecare seppur con non molta facilità e i dolori passarono.
Tuttavia, questi si ripresentano nel corso del lunedi e, a questo punto, provo a modificare totalmente la mia alimentazione e a capire cosa stesse succedendo.
I dolori scompaiono quasi totalmente, il mio medico curante mi suggerisce una RX diretta addome prontamente eseguita che esclude qualsiasi defezione.
Da questo momento il sintomo costante è appunto la stitichezza; ho assunto Buscopan, lassativi quali Dulcolax e confetti Falqui, ho fatto ripetuti clisteri e provato anche supposte, ma senza risultati, almeno fino ad un certo punto.
Difatti, all'inizio di questa settimana, riusci a defecare in un unica occasione, pensando che l'ostruzione si fosse finalmente sbloccata; avevo intanto provveduto a cambiare totalmente l'alimentazione, con il dosaggio di circa 2 litri di acqua al giorno, frutta, verdure cotte, prugne, latte e yogurt, al fine di facilitare la defecazione, ma, salvo quell'occasione, i sintomi di blocco e impossibilità di defecare sono i medesimi.
In questi ultimissimi giorni, infine, seppur di rado, sto espellendo qualche prodotto, ma si tratta di feci piccolissime e di colore scuro, dovute, suppongo, all'alimentazione di questi ultimi giorni, in cui sto abusando di spinaci, prugne e altre verdure.
Come detto ho provato di tutto e non capisco davvero a cosa possa essere dovuto tutto ciò; quando, pochi giorni fa, riusci a defecare con serenità e in maniera del tutto normale, pensavo di aver risolto, ma la situazione, dopo tanti sacrifici, è ancora di questo tipo.
Dimenticavo di affermare che sono stato due giorni fa anche da un gastroenterologo che, dopo visita medica, ha escluso eventuali problemi alla zona anale, pensando che il tutto si sarebbe risolto automaticamente, ma, ad ora la situazione non cambia affatto.
Io ho tanta paura, anche per il rischio di dover, eventualmente, affrontare una colonscopia, che, a quanto so, è una pratica assai dolorosa...
Spero che possiate venirmi in aiuto con qualche parere.
Nell'attesa, grazie ancora per la disponibilità
innanzitutto ringrazio anticipatamente chi avrà la possibilità di rispondere al mio quesito relativo ad un problema che mi sta davvero tormentando e che, non nascondo, visti i risvolti, mi provoca anche molta paura.
Sono un ragazzo di 19 anni e da due settimane (esattamente due sabati fa) soffro di stitichezza improvvisa.
Il tutto è cominciato, come dicevo, al risveglio di sabato 4 c.m, quando avvertii fortissimi dolori addominali e dietro la schiena.
Non ipotizzando che vi fossero problemi di stipsi, fino a quel momento mai pervenuti, pensai ad un banale mal di pancia o problemi relativi alla cena della scorsa sera.
Presi dei fermenti lattici, riusci a defecare seppur con non molta facilità e i dolori passarono.
Tuttavia, questi si ripresentano nel corso del lunedi e, a questo punto, provo a modificare totalmente la mia alimentazione e a capire cosa stesse succedendo.
I dolori scompaiono quasi totalmente, il mio medico curante mi suggerisce una RX diretta addome prontamente eseguita che esclude qualsiasi defezione.
Da questo momento il sintomo costante è appunto la stitichezza; ho assunto Buscopan, lassativi quali Dulcolax e confetti Falqui, ho fatto ripetuti clisteri e provato anche supposte, ma senza risultati, almeno fino ad un certo punto.
Difatti, all'inizio di questa settimana, riusci a defecare in un unica occasione, pensando che l'ostruzione si fosse finalmente sbloccata; avevo intanto provveduto a cambiare totalmente l'alimentazione, con il dosaggio di circa 2 litri di acqua al giorno, frutta, verdure cotte, prugne, latte e yogurt, al fine di facilitare la defecazione, ma, salvo quell'occasione, i sintomi di blocco e impossibilità di defecare sono i medesimi.
In questi ultimissimi giorni, infine, seppur di rado, sto espellendo qualche prodotto, ma si tratta di feci piccolissime e di colore scuro, dovute, suppongo, all'alimentazione di questi ultimi giorni, in cui sto abusando di spinaci, prugne e altre verdure.
Come detto ho provato di tutto e non capisco davvero a cosa possa essere dovuto tutto ciò; quando, pochi giorni fa, riusci a defecare con serenità e in maniera del tutto normale, pensavo di aver risolto, ma la situazione, dopo tanti sacrifici, è ancora di questo tipo.
Dimenticavo di affermare che sono stato due giorni fa anche da un gastroenterologo che, dopo visita medica, ha escluso eventuali problemi alla zona anale, pensando che il tutto si sarebbe risolto automaticamente, ma, ad ora la situazione non cambia affatto.
Io ho tanta paura, anche per il rischio di dover, eventualmente, affrontare una colonscopia, che, a quanto so, è una pratica assai dolorosa...
Spero che possiate venirmi in aiuto con qualche parere.
Nell'attesa, grazie ancora per la disponibilità
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Gentile signore,
in virtù della giovane età, della assenza di altri sintomi di accompagnamento, nonché delle visite mediche effettuate, sembra possibile escludere una condizione di rischio immediato per la sua salute. Il proseguimento di un'alimentazione quale quella descritta dovrebbe portare, senza uso di farmaci, alla risoluzione spontanea progressiva dei sintomi. Tuttavia, se il collega gastroenterologo che l'ha visitata dovesse ritenerla necessaria, la colonscopia è attualmente un'indagine facilmente affrontabile e che comporta al massimo qualche fastidio, non dolore insopportabile.
Cordiali saluti.
in virtù della giovane età, della assenza di altri sintomi di accompagnamento, nonché delle visite mediche effettuate, sembra possibile escludere una condizione di rischio immediato per la sua salute. Il proseguimento di un'alimentazione quale quella descritta dovrebbe portare, senza uso di farmaci, alla risoluzione spontanea progressiva dei sintomi. Tuttavia, se il collega gastroenterologo che l'ha visitata dovesse ritenerla necessaria, la colonscopia è attualmente un'indagine facilmente affrontabile e che comporta al massimo qualche fastidio, non dolore insopportabile.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 17/10/2008.
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