Reflusso, tachicardia e stipsi
Gentili Dottori,
Ho 31. Sono abbastanza in forma. Ogni giorno faccio 4 km di camminata veloce. Bevo solo acqua. Non ho mai assaggiato alcol, non fumo e non bevo caffè. Sono intollerante alla caffeina, per cui non bevo Coca-Cola. A dicembre dopo aver mangiato del cioccolato a stomaco vuoto ho avvertito della tachicardia. Essendo un soggetto ansioso ho subito provveduto ad assumere qualche goccia di ansiolitico omeopatico (per anni ho gestito l'ansia con farmaci, adesso grazie alla psicoterapia, riesco a convivere ed accettare le mie fragilità). La tachicardia però non è cessata, anzi ho cominciato ad avvertire dolore allo sterno. Al pronto soccorso, dopo numerosi accertamenti, hanno escluso un problema cardiaco. La tachicardia è passata dopo diversi cucchiai di malox. Il cardiologo, intuendo che si trattasse di un problema di reflusso, mi ha prescritto il lucen 40, il graviscon e una compressa di cardicor da 1,25 (forse per tranquillizzarmi). Da allora la situazione è andata peggiorando...ho fatto diversi ECG, un ecocardio e in ultimo la gastroscopia. Ecg e ecocardio nella norma. Dalla gastroscopia è risultato il reflusso gastroesofageo e la valvola completamente "spalancata". Ho fatto anche il testo per l'helicobactet con risultato negativo. Adesso la mia tachicardia si presenta dopo i pasti. Questa si attenua se assumo delle pastiglie di milicon o un banale antiacido.
Comunque ad oggi prendo il pantorc da 20, un antiacido è un pastiglia di medargil dopo pranzo e cena e il cardicor da 1,25 la sera. La situazione è abbastanza invariata. Ho necessità di mangiare ogni due ore, se non mangio ho lo stomaco pieno d'aria e mi sento quasi stringere al petto. Dopo pranzo se banalmente mi siedo, non sdraio, mi parte la tachicardia. Allora cammino, cammino, cammino. Vorrei inoltre aggiungere che non sono regolare in bagno benché beva, mangi frutta e verdura e cammini. L'intestino riesco a svuotarlo ogni due gg e inoltre devo sforzarmi parecchio, spesso trovò del sangue sulla carta.
Che devo fare? Sto cercando di contenere la mia ansia ma onestamente comincio a preoccuparmi. Il cardicor mi pare inutile se la tachicardia rimane.
E, posso accettare tutto ma il cuore che mi batte all'impazzata proprio non lo sopporto...mi parte l'ansia!
Ho 31. Sono abbastanza in forma. Ogni giorno faccio 4 km di camminata veloce. Bevo solo acqua. Non ho mai assaggiato alcol, non fumo e non bevo caffè. Sono intollerante alla caffeina, per cui non bevo Coca-Cola. A dicembre dopo aver mangiato del cioccolato a stomaco vuoto ho avvertito della tachicardia. Essendo un soggetto ansioso ho subito provveduto ad assumere qualche goccia di ansiolitico omeopatico (per anni ho gestito l'ansia con farmaci, adesso grazie alla psicoterapia, riesco a convivere ed accettare le mie fragilità). La tachicardia però non è cessata, anzi ho cominciato ad avvertire dolore allo sterno. Al pronto soccorso, dopo numerosi accertamenti, hanno escluso un problema cardiaco. La tachicardia è passata dopo diversi cucchiai di malox. Il cardiologo, intuendo che si trattasse di un problema di reflusso, mi ha prescritto il lucen 40, il graviscon e una compressa di cardicor da 1,25 (forse per tranquillizzarmi). Da allora la situazione è andata peggiorando...ho fatto diversi ECG, un ecocardio e in ultimo la gastroscopia. Ecg e ecocardio nella norma. Dalla gastroscopia è risultato il reflusso gastroesofageo e la valvola completamente "spalancata". Ho fatto anche il testo per l'helicobactet con risultato negativo. Adesso la mia tachicardia si presenta dopo i pasti. Questa si attenua se assumo delle pastiglie di milicon o un banale antiacido.
Comunque ad oggi prendo il pantorc da 20, un antiacido è un pastiglia di medargil dopo pranzo e cena e il cardicor da 1,25 la sera. La situazione è abbastanza invariata. Ho necessità di mangiare ogni due ore, se non mangio ho lo stomaco pieno d'aria e mi sento quasi stringere al petto. Dopo pranzo se banalmente mi siedo, non sdraio, mi parte la tachicardia. Allora cammino, cammino, cammino. Vorrei inoltre aggiungere che non sono regolare in bagno benché beva, mangi frutta e verdura e cammini. L'intestino riesco a svuotarlo ogni due gg e inoltre devo sforzarmi parecchio, spesso trovò del sangue sulla carta.
Che devo fare? Sto cercando di contenere la mia ansia ma onestamente comincio a preoccuparmi. Il cardicor mi pare inutile se la tachicardia rimane.
E, posso accettare tutto ma il cuore che mi batte all'impazzata proprio non lo sopporto...mi parte l'ansia!
[#1]
É un circolo vizioso: tachicardia, ansia tachicardia.
Si può trattare della sindrome di Roemheld, usiamo una reazione cardiaca benigna alla distensione gastrica. Serve il supporto di un buon gastroenterologo...
Cordialmente
Si può trattare della sindrome di Roemheld, usiamo una reazione cardiaca benigna alla distensione gastrica. Serve il supporto di un buon gastroenterologo...
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentile Dottor Cosentino,
Sono proprio felice che mi abbia risposto lei. La stimo molto, i suoi articoli sono illuminanti e di grande supporto e umanità. Anche io sono convinta che si tratti della sindrome gastro-cardiaca, ma non posso certo essere io a diagnosticarla..
Ho già consultato due gastrointerologi, entrambi si sono fermati sulla componente ansiosa, pur avendo visto tramite ecografia all'addome superiore gas in quantità industriale e reflusso con gastroscopia. È vero che lo sono, ma ho fatto passi da gigante per superare questa mia fragilità, e non mi piace che tutto sia riconducibile a l'ansia...quando ho tachicardia, prendo subito delle gocce per escludere il fatto ansioso, e ho piena consapevolezza della mia ansia. Ma se non mi passa a qualcosa è dovuta. Inoltre se assumo immediatamente il milicon (ora però il medargil, con più scarsi risultati) avverto dei benefici. Mi consiglia di consultare un altro gastrointerologo? Magari quando descrivo i sintomi tralascio la componente ansiosa, visto che poi tutti si soffermano su questo aspetto, che ripeto gestisco ormai con ottimi risultati!
Grazie infinite!
Sono proprio felice che mi abbia risposto lei. La stimo molto, i suoi articoli sono illuminanti e di grande supporto e umanità. Anche io sono convinta che si tratti della sindrome gastro-cardiaca, ma non posso certo essere io a diagnosticarla..
Ho già consultato due gastrointerologi, entrambi si sono fermati sulla componente ansiosa, pur avendo visto tramite ecografia all'addome superiore gas in quantità industriale e reflusso con gastroscopia. È vero che lo sono, ma ho fatto passi da gigante per superare questa mia fragilità, e non mi piace che tutto sia riconducibile a l'ansia...quando ho tachicardia, prendo subito delle gocce per escludere il fatto ansioso, e ho piena consapevolezza della mia ansia. Ma se non mi passa a qualcosa è dovuta. Inoltre se assumo immediatamente il milicon (ora però il medargil, con più scarsi risultati) avverto dei benefici. Mi consiglia di consultare un altro gastrointerologo? Magari quando descrivo i sintomi tralascio la componente ansiosa, visto che poi tutti si soffermano su questo aspetto, che ripeto gestisco ormai con ottimi risultati!
Grazie infinite!
[#3]
Con il simeticone é sulla giusta strada. Deve poi ridurre l'immissione di aria nello stomaco, con corretta alimentazione e stile di vita:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/990-il-peso-sullo-stomaco-ossia-la-cattiva-digestione.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/990-il-peso-sullo-stomaco-ossia-la-cattiva-digestione.html
[#4]
Utente
Grazie per la Sua risposta.
Ho già eliminato da tempo tuttu gli alimenti spazzatura, che già mangiavo sporadicamente. Cammino molto, faccio yoga e musico terapia da qualche anno ormai.
Capisce però che non poter mangiare neanche del pane, se non è fatto in casa con il lievito madre, comincia ad essere una limitazione eccessiva per la mia età.
Niente patate, broccoli, legumi, pomodoro, formaggi freschi, pizza...per non parlare di un cioccolatino o biscotto..è troppo limitante. Ho notato che qualsiasi cosa contenga lievito mi provoca acidità, dolore allo sterno, al braccio e alla schiena in corrispondenza dello sterno.
Fino a 5/6 mesi fa riuscivo a mangiare con normalità, naturalmente con moderazione e soprattutto cibi sani e preparati in casa, vivendo in campagna.
Crede che pian piano la situazioni migliori o sarà sempre così?
Ho già eliminato da tempo tuttu gli alimenti spazzatura, che già mangiavo sporadicamente. Cammino molto, faccio yoga e musico terapia da qualche anno ormai.
Capisce però che non poter mangiare neanche del pane, se non è fatto in casa con il lievito madre, comincia ad essere una limitazione eccessiva per la mia età.
Niente patate, broccoli, legumi, pomodoro, formaggi freschi, pizza...per non parlare di un cioccolatino o biscotto..è troppo limitante. Ho notato che qualsiasi cosa contenga lievito mi provoca acidità, dolore allo sterno, al braccio e alla schiena in corrispondenza dello sterno.
Fino a 5/6 mesi fa riuscivo a mangiare con normalità, naturalmente con moderazione e soprattutto cibi sani e preparati in casa, vivendo in campagna.
Crede che pian piano la situazioni migliori o sarà sempre così?
[#5]
Utente
Inoltre non mi pare che l'integratore Medargil contenga simeticone...nella mia attuale cura non prendo affatto tale principio attivo.
Al momento mi è stato prescritto:
- Pantorc da 20
- Medargil mezz'ora prima dei pasti principali
- Refluward dopo pranzo e dopo cena
Da quando seguo questa cura non ho notato miglioramenti...anzi
Al momento mi è stato prescritto:
- Pantorc da 20
- Medargil mezz'ora prima dei pasti principali
- Refluward dopo pranzo e dopo cena
Da quando seguo questa cura non ho notato miglioramenti...anzi
[#9]
Utente
Gentili Dottori,
Ad oggi non ho riscontrato nessun miglioramento.
Ho deciso di riprendere il mylicon a mio avviso più efficace del medargil.
Ho parlato con il mio gastrointerologo che quasi si prende gioco di me...
"Dottore ma io dopo pranzo o dopo 1 ora dai pasti principali ho la tachicardia, mi passa solo se prendo il mylicon..." "Esagerata, addirittura!!! Lei ha il reflusso come il 30% della popolazione..., cerchi di rilassarsi"
Sono d'accordo con il rilassamento..ma sono stufa di fare un'alimentazione precisa e di stare male comunque. Non so più cosa eliminare..
Non so quanto sia corretto sforzare il cuore così...e per quanto poi...
Credete sia il caso di vedere un altro gastrointerologo?
Non ho certo paura che la diagnosi del reflusso sia scorretta, ma mi sono piuttosto stufata di stare male..la tachicardia mi dà fastidio come il senso di oppressione allo sterno..magari i farmaci non sono appropriati..
Troppa omologazione, credo che ogni patologia si sviluppi in modo diverso da soggetto a soggetto...
Grazie
Ad oggi non ho riscontrato nessun miglioramento.
Ho deciso di riprendere il mylicon a mio avviso più efficace del medargil.
Ho parlato con il mio gastrointerologo che quasi si prende gioco di me...
"Dottore ma io dopo pranzo o dopo 1 ora dai pasti principali ho la tachicardia, mi passa solo se prendo il mylicon..." "Esagerata, addirittura!!! Lei ha il reflusso come il 30% della popolazione..., cerchi di rilassarsi"
Sono d'accordo con il rilassamento..ma sono stufa di fare un'alimentazione precisa e di stare male comunque. Non so più cosa eliminare..
Non so quanto sia corretto sforzare il cuore così...e per quanto poi...
Credete sia il caso di vedere un altro gastrointerologo?
Non ho certo paura che la diagnosi del reflusso sia scorretta, ma mi sono piuttosto stufata di stare male..la tachicardia mi dà fastidio come il senso di oppressione allo sterno..magari i farmaci non sono appropriati..
Troppa omologazione, credo che ogni patologia si sviluppi in modo diverso da soggetto a soggetto...
Grazie
[#10]
Forse questo articolo le può essere di utilità:
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 11.3k visite dal 22/03/2016.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.