Dolore torace, dispnea, sensazione puntoria, formicolio
Buonasera dottori, sono un ho 27 anni e vi scrivo perché è da due mesi che soffro di alcuni sintomi che mi stanno dando "noia" . Tutto inizia una sera nel quale mi sorge un improvviso e doloroso dolore al torace destro sotto l'ultima costola, dolore che permane per due giorni e passa un antinfiammatoro. Ma i disturbi ricompaiono in tutto il torace e decido di andare dal medico curante che accortosi di una sensazione dolorosa al tatto mi prescrive un rx. Dalla radiografia tutto nella norma, salvo dei minuscoli noduli calcifici che dovrebbero esserci il risultato di precenti infiammazioni. Per scrupolo mi prescive anche una visita cardiologica con elettrocardiogramma ed ecocardioogramma, tutto assolutamente nella norma. I dolori continuano in più avverto pesantezza e fastidi puntori con formicolio. In più avverto dispnea, durante alcuni momenti della giornata come quando studio. Quindk Ritorno dal medico curante che esclusi problemi cardiologi e respiratori mi dà una cura per il reflusso gastroesofageo visto che i dolori e i fastidi sono localizzati su tutto il torace ed eventualmente mi consiglia una visita da un gastroenterologo, che effettuo 3 settimane dopo la cura con pantoprazolo 20mg e antiacidi. Il gastroenterologo aumenta il dosaggio a 40 mg sempre con antiacidi (senza effettuare gastroscopia) per 2-3 mesi, ma soprattutto dopo un'ecografia addominale mi diagnostica 2 voluminosi calcoli al colecisti e mi consiglia l'operazione. Ora vorrei chiedervi se è possibile che sia questa la causa di tali dolori o se la causa potrebbe anche neurologica, visto il formicolio e la sensazione puntoria o addirittura reumatica? Grazie in anticipo
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Utente
La ringrazio per la risposta gentile dottore, quindi anche questi fastidi puntori o formicolii possono essere una conseguenza dei calcoli? Glielo chiedo perché negli altri consulti vengono spesso collegati a neuropatie. In più aggiungo un fattore prima omesso, ovvero che tali dolori e fastidi al torace aumentano dopo aver fatto attività fisica. Anche questo è riconducibile ai calcoli o ad un eventuale reflusso? La ringrazio ancora.
cordiali saluti
cordiali saluti
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Gentile signore,
il dolore/fastidio viscerale non ha possibilità di essere ben discriminato come quello somatico (cute e apparato locomotore) per motivi anatomo-fisiologici, quindi la sensazione percepita di provenienza biliare può essere mista e poco distinta.
Per quel che riguarda il dolore dopo attività, probabilmente c'è una sommazione legata alla distensione della flessura epatica del colon per locale accumulo di gas.
Cordiali saluti.
il dolore/fastidio viscerale non ha possibilità di essere ben discriminato come quello somatico (cute e apparato locomotore) per motivi anatomo-fisiologici, quindi la sensazione percepita di provenienza biliare può essere mista e poco distinta.
Per quel che riguarda il dolore dopo attività, probabilmente c'è una sommazione legata alla distensione della flessura epatica del colon per locale accumulo di gas.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 21/03/2016.
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