Ossessione per la hydro colon
egr. dottore.
vorrei condividere la mia esperienza con lei. Sono un ragazzo di trent'anni e ormai da 4 o 5 sono solito giornalmente e anche più volte al giorno fare dei lavaggi interni con il tubo della doccia opportunamente smontato dal doccione. Inizialmente avevo iniziato questa pratica saltuariamente perché ne provavo un grosso beneficio interno per poi passare a dei clisteri di acqua e caffè ma col tempo è diventata quasi un ossessione dalla quale non ne riesco più fare a meno. se devo assentarmi da casa per più di uno o due giorni andare di corpo regolarmente è quasi impossibile e non vedo lora di tornare per potermi 'liberare' completamente tramite questa tecnica. il motivo per cui lo faccio oltre un abitudine ormai consolidata, è essenzialmente per il piacere che provo nel farlo e perché non mi sento mai completamente svuotato se non la pratico. solitamente inizio con l'andare di corpo normalmente per poi spostarmi nella doccia e rimanerci anche una mezzora fino a che non sono completamente libero. procedo nel fare dai 10 ai 30 risciacqui o più fino a che non ho la sensazione che non ce più nulla da svuotare. la quantità di feci che escono da questa tecnica varia da quanto sono andato di corpo inizialmente ma se devo fare una stima è circa il doppio o forse di più della prima evuaquazione sul water. le volte che provo a restare seduto sul water di più non ho mai la sensazione di aver finito e ne ho sempre la conferma quando proseguo lo svuotamento nella doccia. la consistenza delle feci in entrambi i tipi di evacuazioni non è mai compatta ma sempre piuttosto morbida ma mai liquida. la pressione che uso dell'acqua è piuttosto bassa e la temperatura elevata. sicuramente più di 37 gradi in quanto l'acqua per sentire lo stimolo giusto e il piacere deve scottare almeno un po. ora la mia domanda è semplice. pensa che questa tecnica possa col tempo creare dei problemi al coolon o allintestino? devo preoccuparmi? io personalmente non ho mai avuto nessun tipo di problema o dolore particolare nel farlo e sento che non ne potrei fare a meno. cosa ne pensa? sarei molto interessato ad una sua opinione
vorrei condividere la mia esperienza con lei. Sono un ragazzo di trent'anni e ormai da 4 o 5 sono solito giornalmente e anche più volte al giorno fare dei lavaggi interni con il tubo della doccia opportunamente smontato dal doccione. Inizialmente avevo iniziato questa pratica saltuariamente perché ne provavo un grosso beneficio interno per poi passare a dei clisteri di acqua e caffè ma col tempo è diventata quasi un ossessione dalla quale non ne riesco più fare a meno. se devo assentarmi da casa per più di uno o due giorni andare di corpo regolarmente è quasi impossibile e non vedo lora di tornare per potermi 'liberare' completamente tramite questa tecnica. il motivo per cui lo faccio oltre un abitudine ormai consolidata, è essenzialmente per il piacere che provo nel farlo e perché non mi sento mai completamente svuotato se non la pratico. solitamente inizio con l'andare di corpo normalmente per poi spostarmi nella doccia e rimanerci anche una mezzora fino a che non sono completamente libero. procedo nel fare dai 10 ai 30 risciacqui o più fino a che non ho la sensazione che non ce più nulla da svuotare. la quantità di feci che escono da questa tecnica varia da quanto sono andato di corpo inizialmente ma se devo fare una stima è circa il doppio o forse di più della prima evuaquazione sul water. le volte che provo a restare seduto sul water di più non ho mai la sensazione di aver finito e ne ho sempre la conferma quando proseguo lo svuotamento nella doccia. la consistenza delle feci in entrambi i tipi di evacuazioni non è mai compatta ma sempre piuttosto morbida ma mai liquida. la pressione che uso dell'acqua è piuttosto bassa e la temperatura elevata. sicuramente più di 37 gradi in quanto l'acqua per sentire lo stimolo giusto e il piacere deve scottare almeno un po. ora la mia domanda è semplice. pensa che questa tecnica possa col tempo creare dei problemi al coolon o allintestino? devo preoccuparmi? io personalmente non ho mai avuto nessun tipo di problema o dolore particolare nel farlo e sento che non ne potrei fare a meno. cosa ne pensa? sarei molto interessato ad una sua opinione
[#1]
>> l motivo per cui lo faccio oltre un abitudine ormai consolidata, è essenzialmente per il piacere che provo nel farlo <<
E' stato mai visitato e seguito da un gastroenterologo ?
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ovviamente non sta a me giudicare l'aspetto del "piacere" ricavato dall'attuare una attività come quella da Lei descritta.
Dal punto di vista gastroenterologico non posso certo dire che si tratti di una procedura positiva.
A parte l'utilizzo di acqua a temperatura superiore ai 37 °C (quanto? e come controlla, se la controlla, la temperatura?) e il non precisato mezzo con cui introduce acqua nel retto, non vedo alcuna utilità nell'eseguire simili "lavaggi" ma solo rischi per la sua salute!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
Dal punto di vista gastroenterologico non posso certo dire che si tratti di una procedura positiva.
A parte l'utilizzo di acqua a temperatura superiore ai 37 °C (quanto? e come controlla, se la controlla, la temperatura?) e il non precisato mezzo con cui introduce acqua nel retto, non vedo alcuna utilità nell'eseguire simili "lavaggi" ma solo rischi per la sua salute!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#3]
Utente
grazie per le risposte. un paio di precisazioni per essere più esaustivo. il 'piacere' di cui ho accennato non è un piacere psicologico dato dall'atto della pratica ma molto più semplicemente un piacere fisico dato dalla sensazione di svuotarsi completamente. per essere più chiari e senza inibizioni porto l'esempio di quando comunemente noi tutti dobbiamo andare di corpo ma, per un motivo o per l'altro, non ne abbiamo la possibilità immediata (come dover rimandare la normale scarica mattutina per impegni imprevisti) e ritrovarsi a non vedere l'ora di tornare a casa e chiudersi nel proprio bagno per andare di corpo. quella sensazione che proviamo tutti di enorme piacere, soddisfazione e sollievo nello 'scaricare' e 'svuotarsi' dopo magari essersi 'trattenuti' per molte ore (e che normalmente dura solo qualche istante) io la provo quotidianamente con questa pratica e la prolungo per tutto il tempo che mi è necessario per sentire dentro di me che non c'è più nulla che 'deve uscire'.
in secondo luogo il mezzo con cui introduco l'acqua nel retto è il tubo della doccia smontato del doccione. lo appoggio sull'ano, in posizione solitamente seduta, con il flusso dell'acqua aperto e caldo con una pressione medio bassa, rilasso il muscolo e lascio entrare l'acqua fino a che non mi sento 'pieno' per poi svuotarmi.. e ripeto il processo per decine di volte fino a che non vedo più nulla uscire oltre a l'acqua e la sensazione è di essere completamente vuoto e libero.
infine la temperatura la considero al di sopra dei 37 gradi in quanto la sento molto più calda se l'acqua viene a contatto con altre parti del corpo e solitamente provoca un leggero vapore. se alcune volte risulta più fredda o tiepida non ho lo stesso tipo di 'piacere'.
l'utilità che personalmente ne traggo e il riuscire a svotarmi del tutto e non avere la sensazione di non aver 'scaricato' completamente tutto dopo averla terminata. se non la pratico mi sento sempre il ventre gonfio e ho la sensazione di dover andare in bagno come se non avessi finito, ma se ci provo senza questa pratica non riesco a scaricare nulla normalmente. se provo a restare seduto sul water dopo la prima scarica non esce niente e mi sento ancora 'a metà dell'opera'. ed il proseguire nella doccia mi da sempre ragione in quanto mi svuoto di altrettante feci rispetto a quanto ottenuto dopo il primo tentativo classico.
ora le chiedo. a quali rischi per la salute potrei andare in contro? di cosa esattamente mi dovrei preoccupare?
come ho gia accennato non ho mai avuto dolori o fastidi particolari nel praticarla ma solo sollievo.
ed infine no, non mi sono mai fatto visitare da un gastroenterologo.
grazie ancora per l'interesse. so bene di avere un disturbo non comune ma vorrei capire se realmente ci potrebbero essere dei rischi a riguardo con il portarsi di questa abitudine (ormai quotidiana da un paio d'anni) e quali. andrea
in secondo luogo il mezzo con cui introduco l'acqua nel retto è il tubo della doccia smontato del doccione. lo appoggio sull'ano, in posizione solitamente seduta, con il flusso dell'acqua aperto e caldo con una pressione medio bassa, rilasso il muscolo e lascio entrare l'acqua fino a che non mi sento 'pieno' per poi svuotarmi.. e ripeto il processo per decine di volte fino a che non vedo più nulla uscire oltre a l'acqua e la sensazione è di essere completamente vuoto e libero.
infine la temperatura la considero al di sopra dei 37 gradi in quanto la sento molto più calda se l'acqua viene a contatto con altre parti del corpo e solitamente provoca un leggero vapore. se alcune volte risulta più fredda o tiepida non ho lo stesso tipo di 'piacere'.
l'utilità che personalmente ne traggo e il riuscire a svotarmi del tutto e non avere la sensazione di non aver 'scaricato' completamente tutto dopo averla terminata. se non la pratico mi sento sempre il ventre gonfio e ho la sensazione di dover andare in bagno come se non avessi finito, ma se ci provo senza questa pratica non riesco a scaricare nulla normalmente. se provo a restare seduto sul water dopo la prima scarica non esce niente e mi sento ancora 'a metà dell'opera'. ed il proseguire nella doccia mi da sempre ragione in quanto mi svuoto di altrettante feci rispetto a quanto ottenuto dopo il primo tentativo classico.
ora le chiedo. a quali rischi per la salute potrei andare in contro? di cosa esattamente mi dovrei preoccupare?
come ho gia accennato non ho mai avuto dolori o fastidi particolari nel praticarla ma solo sollievo.
ed infine no, non mi sono mai fatto visitare da un gastroenterologo.
grazie ancora per l'interesse. so bene di avere un disturbo non comune ma vorrei capire se realmente ci potrebbero essere dei rischi a riguardo con il portarsi di questa abitudine (ormai quotidiana da un paio d'anni) e quali. andrea
[#4]
>> non mi sono mai fatto visitare da un gastroenterologo<<
In pratica ha messo in atto una procedura "estrema, criticabile e rischiosa" senza una valutazione gastroenterologica. Lo specialista le avrebbe dato i suggerimenti più idonei per superare i suoi problemi di stitichezza. Ed oggi la stipsi è controllabile grazie anche ai farmaci di nuova generazione o ai sistemi di riabilitazione. Si ricordi che ci sono i "Centri per la Stipsi" che si occupano egregiamente di tale problematica. Lei invece ha preferito trovare giovamento con un sistema ad elevato rischio di USTIONE della mucosa colica o di PERFORAZIONE del colon in quanto temperatura e pressione non sono controllabili manualmente. E in letteratura sono descritte complicanze legate a tale MALSANA procedura.
Tenga conto inoltre che difficilmente adesso il suo colon ritroverà la sua normale "autonomia" e sarà costretto ad essere collegato "a vita" al tubo della doccia...
I sistemi di lavaggio, anche a domicilio, del colon esistono da tempo, ma sono sistemi "a norma" con cui è possibile controllare temperatura e pressione. Sono però procedure che lo specialista gastroenterologo riserva a casi "disperati ed irrisolvibili" di stipsi, e mi riferisco ai pazienti neurologici o ad altre condizioni non più trattabili con le terapie convenzionali. E prima di utilizzare tali sistemi "a norma" il paziente viene addestrato da personale specializzato.....
Non mi sembra ci sia altro da aggiungere.......
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 21/03/2016.
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