Piccola ernia iatale da scivolamento
Tutto è cominciato qualche mese fa,settembre 2015, durante questo periodo sono stato coinvolto in un piccolo ttamponamento stradale con relativo colpo di frusta. Incominciai ad avere problemi di vertigini e nausea, andai dall'otorino che mi prescrisse: "Vertiserc" e "Nausil". Dopo circa un paio di mesi, tra alti e bassi, cominciai ad avere problemi prettamente allo stomaco, a volte nausea a volte una forte indigestione. Cosi decisi di mia spontanea volontà di voler fare una gastroscopia. Referto: "Esofago regolare fino al cardias che si presenta beante..incontinente con prolasso intermittente di mucosa gastrica in esofago. Piccola ernia iatale da scivolamento". Terapia consigliata : 1cp al mattino di Lucen 40 e Levopraid prima di pranzo e prima di cena per un mese.
Durante la cura, dato che soffro spesso di colite la quale in passato mi ha portato anche al decorso di una prostatite abatterica, incomincio ad avere forti problemi intestinali e decido di sospendere i farmaci. Caso vuole che mi imbatto nel periodo natalizio e lì ricominciano i problemi in maniera intensificata: continue eruttazioni,senso di indigestione,scialorrea (soprattutto al mattino e dopo i pasti). Decido cosi di prendere appuntamento con un altro gastrenterologo, il quale leggendo il referto della gastrascopia, mi dice che la cura è sbagliata e mi prescrive: Peptazol al mattino, Nausil compresse prima di pranzo e cena e Gaviscon Advance dopo i pasti. Ottengo giovamento per un paio di settimane, poi sfortuna vuole che incombo in una gastrenterite quindi vomito e diarrea. Dato il problema intestinale incomincio ad avere problemi urinari, vado da un urologo il quale mi prescrive Flavoxicillina per 10 gg, Topster supposte per 10 gg e Prostaplant per 90 gg più una terapia intestinale da riprendere ad intervalli di 20 gg. Durante questa cura, quindi sia Ipp,Gav.,Naus.,,Antibiotico e Supposte cortisoniche, oltre ai soliti problemi di natura "gastrica" incomincio a sentire un dolore sordo(più un indolenzimento) sull'addome destro. Su consiglio del medico svolgo RxBaritario in posizione di Trendelemburg, il cui referto è : "Regolare il transito del bolo opaco attraverso l esofago che non mostra alterazioni organiche e funzionali nè del plesso venoso. Stomaco in sede,regolare per volume con notevole ipertrofia del disegno plicare. In reclinazione Trendelemburg, non segni di reflusso gastroesofageo, nè di ernia iatale. Peristalsi presente con vuotamento disordinato. Piloro pervio. Bulbo duodenale disomogeneamente iniettato,spastico,discinetico,senza visibilità di lesioni ulcerative". Il dottore mi ha detto che si tratta di una gastroduodenite, mi consiglia Helicobactar Pylori, svolto con esito negativo. Ma i fastidi gastrici si sono intensificati e il dolore all'addome rimangono. Sono stato tentato a svolgere un'altra gastro ma dopo 6 mesi mi è stata sconsigliata. Quanto lo stress incide su tutto ció? Come uscire da questo inferno? La mia è semplice dispepsia? Quale miglior cura attuare
Durante la cura, dato che soffro spesso di colite la quale in passato mi ha portato anche al decorso di una prostatite abatterica, incomincio ad avere forti problemi intestinali e decido di sospendere i farmaci. Caso vuole che mi imbatto nel periodo natalizio e lì ricominciano i problemi in maniera intensificata: continue eruttazioni,senso di indigestione,scialorrea (soprattutto al mattino e dopo i pasti). Decido cosi di prendere appuntamento con un altro gastrenterologo, il quale leggendo il referto della gastrascopia, mi dice che la cura è sbagliata e mi prescrive: Peptazol al mattino, Nausil compresse prima di pranzo e cena e Gaviscon Advance dopo i pasti. Ottengo giovamento per un paio di settimane, poi sfortuna vuole che incombo in una gastrenterite quindi vomito e diarrea. Dato il problema intestinale incomincio ad avere problemi urinari, vado da un urologo il quale mi prescrive Flavoxicillina per 10 gg, Topster supposte per 10 gg e Prostaplant per 90 gg più una terapia intestinale da riprendere ad intervalli di 20 gg. Durante questa cura, quindi sia Ipp,Gav.,Naus.,,Antibiotico e Supposte cortisoniche, oltre ai soliti problemi di natura "gastrica" incomincio a sentire un dolore sordo(più un indolenzimento) sull'addome destro. Su consiglio del medico svolgo RxBaritario in posizione di Trendelemburg, il cui referto è : "Regolare il transito del bolo opaco attraverso l esofago che non mostra alterazioni organiche e funzionali nè del plesso venoso. Stomaco in sede,regolare per volume con notevole ipertrofia del disegno plicare. In reclinazione Trendelemburg, non segni di reflusso gastroesofageo, nè di ernia iatale. Peristalsi presente con vuotamento disordinato. Piloro pervio. Bulbo duodenale disomogeneamente iniettato,spastico,discinetico,senza visibilità di lesioni ulcerative". Il dottore mi ha detto che si tratta di una gastroduodenite, mi consiglia Helicobactar Pylori, svolto con esito negativo. Ma i fastidi gastrici si sono intensificati e il dolore all'addome rimangono. Sono stato tentato a svolgere un'altra gastro ma dopo 6 mesi mi è stata sconsigliata. Quanto lo stress incide su tutto ció? Come uscire da questo inferno? La mia è semplice dispepsia? Quale miglior cura attuare
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Una semplice dispepsia, colon irritabile e tanta ansia (e medici esagerati nelle terapie.....) Butti tutti i farmaci........
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Caro Dottor Cosentino, la ringrazio fortemente per questo consiglio che sono altamente intenzionato a seguire soprattutto se ad arrivare è da parte di uno stimato professore come lei, sono peró tentato nel voler essere azzerato da alcuno dubbi che sono stato costretto ad omettere. Nel ultimo periodo questo dolore all'addome si è intenstificato,fino ad una settimana fa sono stato soggetto a capogiri e nausea, e mi capita ,soprattutto, dopo cena di avere la sensazione di un nodo alla gola. Le vorrei chiedere se dai quattro mesi, visti i risultati della gastro, e dai raggi al bario, svolti circa due settimana fa, se c'è possibilità di una esofagite? Nella "storia medica" esistono casi che vedono collegati disturbi neuro-vegetativi come il colpo di frusta e i sintomi gastrici da me indicati? Ed infine come dice lei "c'è tanta ansia", ebbene si sono una persona fortemente ipocondriaca, e sono mi creda ,mi ripeto, fortemente intenzionato ad uscirne da questo "caos" nella maniera più "razionale" possibile (e quindi "buttando i farmaci") ma allo stesso tempo le domando esiste qualche prodotto (farmaceutico/omeopatico) che mi possa sussistere nella motilità gastrointestinale e perchè no magari agendo sulla sfera "neurologica" del problema? La ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 17/03/2016.
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