Reflusso da più di 8 mesi
Buongiorno,
chiedo nuovamente informazioni sul mio reflusso, che non mi abbandona da oramai oltre 8 mesi. A settembre 2015 ho avuto problemi digestivi (non avendoli mai avuti prima non li ho riconosciuti) che di fatto mi impedivano di dormire la notte e mi causavano capogiri durante il giorno. Il medico di base che mi ha prescritto dell'Omeprazolo 20mg (1 cp al giorno).
In tutto questo periodo avevo anche circa un episodio al giorno di diarrea la mattina appena alzato, per poi non avere altri sintomi intestinali durante il giorno. Sono andato da un chirurgo intestinale che mi ha prescritto ecografie delle anse intestinali e dell'addome (per il fegato), oltre ad un esame completo di sangue ed urine.
Tutti i valori sono risultati nella norma, tranne la Ferritina a quasi 600 ed anche le ecografie non hanno evidenziato alcuna patologia: solo delle cisti sotto i 2 cm in entrambi i lobi che mi hanno detto essere normali. Anche un esame di elastografia epatica ha dato un risultato di fibrosi normale (3.53 Kpa).
La terapia di Omeprazolo è stata confermata per almeno 6-8 settimane.
A circa un mese dall'inizio dei problemi intestinali ho iniziato ad avere forti difficoltà a deglutire, ed una vista OTRL ha evidenziato una faringo-laringite posteriore da mGRE.
Una successiva visita da un gastroenterologo e nuovamente dal chirurgo intestinale hanno confermato la diagnosi sulla base dei referti delle ecografie e degli esami del sangue.
Dopo un ciclo di 8 settimane di omeprazolo (20mg per le prime 6 e 10 per le ultime 2) ho sospeso la terapia come indicatomi dai medici.
In tutto questo periodo ho perso circa 3 kg di peso, passando da 68 kg a 65, inoltre ho avuto quasi sempre un fenomeno di diarrea la mattina, senza avere altri episodi durante il giorno.
Dopo circa una settimana dall'interruzione i sintomi a livello di stomaco sono ripresi, con forse anche un aggravamento del dolore e soprattutto ho ripreso a non riuscire a dormire la notte: mi addormento ma dopo circa 3 ore mi sveglio per il fastidio allo stomaco che si protrae per tutta la notte.
A questo punto sono ritornato dal medico di base che mi ha fatto riprendere la terapia con l'omeprazolo 20 per almeno un altro mese, terapia confermata anche dal Gastroenterologo, sempre una pastiglia alla mattina.
Mi hanno fatto fare anche l'esame 5-HIAA, per escludere una sindrome da carcinoide, risultato per fortuna negativo.
A questo punto ho contattato anche un allergologo, su consiglio del gastroenterologo, che non ha riscontato nessuna allergia e mi ha prescritto un esame per la triptasi sierica, anch'esso negativo.
Ho provato anche a seguire una dieta priva di glutine per circa un mese, senza risultati
Anche la gastroscopia non ha riscontrato nulla e la biopsia per gastrite atrofica è risultata negativa e niente Helicobacter: sembra sia tutto a posto. Ma se smetto per due giorni l'omeprazolo ritornano tutti i sintomi.
Il GAE mi dice che posso anche prenderlo tutta la vita, ma è davvero così?
Grazie mill
chiedo nuovamente informazioni sul mio reflusso, che non mi abbandona da oramai oltre 8 mesi. A settembre 2015 ho avuto problemi digestivi (non avendoli mai avuti prima non li ho riconosciuti) che di fatto mi impedivano di dormire la notte e mi causavano capogiri durante il giorno. Il medico di base che mi ha prescritto dell'Omeprazolo 20mg (1 cp al giorno).
In tutto questo periodo avevo anche circa un episodio al giorno di diarrea la mattina appena alzato, per poi non avere altri sintomi intestinali durante il giorno. Sono andato da un chirurgo intestinale che mi ha prescritto ecografie delle anse intestinali e dell'addome (per il fegato), oltre ad un esame completo di sangue ed urine.
Tutti i valori sono risultati nella norma, tranne la Ferritina a quasi 600 ed anche le ecografie non hanno evidenziato alcuna patologia: solo delle cisti sotto i 2 cm in entrambi i lobi che mi hanno detto essere normali. Anche un esame di elastografia epatica ha dato un risultato di fibrosi normale (3.53 Kpa).
La terapia di Omeprazolo è stata confermata per almeno 6-8 settimane.
A circa un mese dall'inizio dei problemi intestinali ho iniziato ad avere forti difficoltà a deglutire, ed una vista OTRL ha evidenziato una faringo-laringite posteriore da mGRE.
Una successiva visita da un gastroenterologo e nuovamente dal chirurgo intestinale hanno confermato la diagnosi sulla base dei referti delle ecografie e degli esami del sangue.
Dopo un ciclo di 8 settimane di omeprazolo (20mg per le prime 6 e 10 per le ultime 2) ho sospeso la terapia come indicatomi dai medici.
In tutto questo periodo ho perso circa 3 kg di peso, passando da 68 kg a 65, inoltre ho avuto quasi sempre un fenomeno di diarrea la mattina, senza avere altri episodi durante il giorno.
Dopo circa una settimana dall'interruzione i sintomi a livello di stomaco sono ripresi, con forse anche un aggravamento del dolore e soprattutto ho ripreso a non riuscire a dormire la notte: mi addormento ma dopo circa 3 ore mi sveglio per il fastidio allo stomaco che si protrae per tutta la notte.
A questo punto sono ritornato dal medico di base che mi ha fatto riprendere la terapia con l'omeprazolo 20 per almeno un altro mese, terapia confermata anche dal Gastroenterologo, sempre una pastiglia alla mattina.
Mi hanno fatto fare anche l'esame 5-HIAA, per escludere una sindrome da carcinoide, risultato per fortuna negativo.
A questo punto ho contattato anche un allergologo, su consiglio del gastroenterologo, che non ha riscontato nessuna allergia e mi ha prescritto un esame per la triptasi sierica, anch'esso negativo.
Ho provato anche a seguire una dieta priva di glutine per circa un mese, senza risultati
Anche la gastroscopia non ha riscontrato nulla e la biopsia per gastrite atrofica è risultata negativa e niente Helicobacter: sembra sia tutto a posto. Ma se smetto per due giorni l'omeprazolo ritornano tutti i sintomi.
Il GAE mi dice che posso anche prenderlo tutta la vita, ma è davvero così?
Grazie mill
[#1]
Ansia e reflusso vanno gestiti entrambi.
La terapia del reflusso non necessariamente va assunta a vita bensì nei periodi di recrudescenza,
il tutto ovviamente sotto la guida del suo specialista.
La terapia del reflusso non necessariamente va assunta a vita bensì nei periodi di recrudescenza,
il tutto ovviamente sotto la guida del suo specialista.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
in effetti la componente ansiosa mi deprime parecchio in occasione di queste continue ricadute e certamente non mi aiuta a guarire.
Purtroppo non riesco proprio a capire le indicazioni di terapia "al bisogno" per quanto riguarda sia il Levopraid che l'omeprazolo che mi ha dato il Gastroenterologo.
Appena smetto l'omeprazolo io ricomincio ad avere i sintomi, mentre il levopraid sono riuscito a sospenderlo senza problemi.
Questi sintomi sono decisamente invalidanti, soprattutto in ambito lavorativo: anche se sgradevole come cosa, quando sono a casa posso permettermi di passare mezz'ora o un ora facendo una passeggiata o senza fare nulla, ma durante la giornata lavorativa non posso farlo, ed oltretutto devo rimanere seduto e cercare di concentrarmi, cosa molto difficile con il dolore allo stomaco e la sensazione di gonfiore.
A questo punto cosa devo fare?
Riprovare con un altro ciclo completo di 4 settimane di omeprazolo per poi riprovare a sospendere, continuando così fino a quando i sintomi non si ripresenteranno?
oppure provare a prendere l'omeprazolo solo per il minimo indispensabile per far regredire i sintomi e poi provare a sospenderlo nuovamente?
Cambiare completamente approccio e/o gastroenterologo?
Come si può capire sono parecchio provato da questa situazione....
Grazie mille
in effetti la componente ansiosa mi deprime parecchio in occasione di queste continue ricadute e certamente non mi aiuta a guarire.
Purtroppo non riesco proprio a capire le indicazioni di terapia "al bisogno" per quanto riguarda sia il Levopraid che l'omeprazolo che mi ha dato il Gastroenterologo.
Appena smetto l'omeprazolo io ricomincio ad avere i sintomi, mentre il levopraid sono riuscito a sospenderlo senza problemi.
Questi sintomi sono decisamente invalidanti, soprattutto in ambito lavorativo: anche se sgradevole come cosa, quando sono a casa posso permettermi di passare mezz'ora o un ora facendo una passeggiata o senza fare nulla, ma durante la giornata lavorativa non posso farlo, ed oltretutto devo rimanere seduto e cercare di concentrarmi, cosa molto difficile con il dolore allo stomaco e la sensazione di gonfiore.
A questo punto cosa devo fare?
Riprovare con un altro ciclo completo di 4 settimane di omeprazolo per poi riprovare a sospendere, continuando così fino a quando i sintomi non si ripresenteranno?
oppure provare a prendere l'omeprazolo solo per il minimo indispensabile per far regredire i sintomi e poi provare a sospenderlo nuovamente?
Cambiare completamente approccio e/o gastroenterologo?
Come si può capire sono parecchio provato da questa situazione....
Grazie mille
[#4]
Utente
Grazie mille per la risposta più che immediata.
Secondo lei devo anche provare a fare qualcosa per la mia ansia?
Con chi ne dovrei parlare?
Con il medico di base o con altri specialisti?
La soluzione che mi è stata proposta quando avevo difficoltà di sonno era quella di prendere delle gocce di Lexotan, ma non mi aveva convinto molto, ed infatti non l'ho preso.
Grazie ancora per la sua disponibilità
Secondo lei devo anche provare a fare qualcosa per la mia ansia?
Con chi ne dovrei parlare?
Con il medico di base o con altri specialisti?
La soluzione che mi è stata proposta quando avevo difficoltà di sonno era quella di prendere delle gocce di Lexotan, ma non mi aveva convinto molto, ed infatti non l'ho preso.
Grazie ancora per la sua disponibilità
[#6]
Utente
Buongiorno,
scusi se insisto, ma leggendo su Internet (cosa negativa, lo so, ma dopo tanti mesi senza risultati apprezzabili....) ho trovato riferimenti a queste patologie:
Malattia da reflusso gastroesofageo non erosiva – NERD (Non Erosive Reflux Disease)
con riferimento soprattutto alla parte inerente i Disturbi Funzionali Gastrointestinali (FGID)
Potrebbe essere questa la causa dei miei problemi?
Soprattutto visto l'esito della gastroscopia che non ha rilevato patologie, se ho ben interpretato il referto.
Inoltre, in momenti diversi del mio iter diagnostico mi sono stati proposti (anche se io non ho mai seguito le indicazioni per paura della dipendenza) i seguenti farmaci:
tavor oro (1 cp al bisogno) dal medico di base
Lexotan (5 gg prima di dormire) dal chirurgo intestinale
Dleorazepam (5gg prima di dormire) da parte dell'oncologo
Inoltre forse lo stesso Levopraid svolge, anche se a dosi molto minori, anche un effetto rilassante, oppure no?
Come potrei indagare in tale direzione?
Grazie mille per la sua disponibilità
Cordiali saluti
scusi se insisto, ma leggendo su Internet (cosa negativa, lo so, ma dopo tanti mesi senza risultati apprezzabili....) ho trovato riferimenti a queste patologie:
Malattia da reflusso gastroesofageo non erosiva – NERD (Non Erosive Reflux Disease)
con riferimento soprattutto alla parte inerente i Disturbi Funzionali Gastrointestinali (FGID)
Potrebbe essere questa la causa dei miei problemi?
Soprattutto visto l'esito della gastroscopia che non ha rilevato patologie, se ho ben interpretato il referto.
Inoltre, in momenti diversi del mio iter diagnostico mi sono stati proposti (anche se io non ho mai seguito le indicazioni per paura della dipendenza) i seguenti farmaci:
tavor oro (1 cp al bisogno) dal medico di base
Lexotan (5 gg prima di dormire) dal chirurgo intestinale
Dleorazepam (5gg prima di dormire) da parte dell'oncologo
Inoltre forse lo stesso Levopraid svolge, anche se a dosi molto minori, anche un effetto rilassante, oppure no?
Come potrei indagare in tale direzione?
Grazie mille per la sua disponibilità
Cordiali saluti
[#7]
Utente
Buonasera,
un altro gastroenterologo a cui mi sono rivolto ha espresso dubbi sulla diagnosi di Reflusso, e mi ha proposto di sospendere l'omperazolo e di usare solo il Levopraid, in quanto a suo dire sarebbe tutto dovuto a problemi legati alla motilità sia dell'esofago che dell'intestino e mi ha proposto una phmetria sulle 24 ore per valutare il tipo di reflusso (spero di aver capito bene).
Secondo voi potrebbe essere una strada diagnostica utile, visto il numero elevato di esami che ho già eseguito?
Grazie mille per la disponibilità
Cordiali saluti
un altro gastroenterologo a cui mi sono rivolto ha espresso dubbi sulla diagnosi di Reflusso, e mi ha proposto di sospendere l'omperazolo e di usare solo il Levopraid, in quanto a suo dire sarebbe tutto dovuto a problemi legati alla motilità sia dell'esofago che dell'intestino e mi ha proposto una phmetria sulle 24 ore per valutare il tipo di reflusso (spero di aver capito bene).
Secondo voi potrebbe essere una strada diagnostica utile, visto il numero elevato di esami che ho già eseguito?
Grazie mille per la disponibilità
Cordiali saluti
[#9]
Utente
Buongiorno,
grazie per la sua risposta: ho controllato meglio ed in effetti sulla diagnosi propone tutti e due gli esami diagnostici.
Invece cosa ne pensa del cambio di terapia, dall'omeprazolo al levopraid?
A suo dire il fatto che io non abbia rigurgiti acidi nè lesioni indicherebbe più un problema di motilità che iperacidità per questo mi ha consigliato di smettere l'omeprazolo e iniziare cicli con il levopraid.
grazie per la sua risposta: ho controllato meglio ed in effetti sulla diagnosi propone tutti e due gli esami diagnostici.
Invece cosa ne pensa del cambio di terapia, dall'omeprazolo al levopraid?
A suo dire il fatto che io non abbia rigurgiti acidi nè lesioni indicherebbe più un problema di motilità che iperacidità per questo mi ha consigliato di smettere l'omeprazolo e iniziare cicli con il levopraid.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.8k visite dal 07/03/2016.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.