Fecaloma ricorrente
Salve, sono un ragazzo di 21 anni in buono stato di salute, non fumatore, non bevitore (nemmeno saltuariamente) peso circa 90kg e sono altro 1.67cm. Sin dall'adolescenza, ho sempre avuto qualche piccolo problema di intestino che negli ultimi anni sono sempre diventati più frequenti.
Nell'ultimo anno, ho lavorato come operaio e con cadenza di 3/4 volte la settimana, di mattina, ho avuto dei violenti dolori nel basso ventre con conseguente defecazioni. Il copione è sempre lo stesso: 3 scariche. La prima con feci compatte (non dure), la seconda e la terza con feci quasi liquide e diarrea. Passate queste scariche stavo bene.
Settembre 2015: smetto di lavorare ed inizio a studiare e da subito noto che qualcosa nel mio intestino è cambiato: feci dure e più difficili da espellere e frequenza nell'evacuazione notevolmente ridotta a 1/2 volte la settimana con conseguente gonfiore addominale. Due settimane fa, la svolta: la frequenza d'evacuazione è diventata giornaliera, con feci della giusta consistenza e del giusto colore (feci allungate, morbide, marroncino chiaro). Una settimana (giovedì scorso) dopo, quasi canto vittoria. Ma ecco che venerdì manco il primo appuntamento: da allora fino a oggi non sono riuscito a defecare spontaneamente ma solo con aiuto.
Ieri sera mi accorgo della presenza di un fecaloma: sono stato oltre 30/40 minuti cercando di espellere la materia fecale, senza riuscirci: questa è bloccata proprio sullo sfintere, e non riesce ad uscire: inutili le supposte da 2000mg circa di glicerina. Prima di andare a letto, assumo due pastichhe di Pursennid.
Questa mattina provo ad evacuare ma con scarsissimi risultati. Il fecaloma persiste. Dopo pranzo, prendo un'altra supporta di glicerina e riesco ad evacuare solo feci di consistenza molto morbida, di colore marroncino. Comunque sia, il fecaloma è ancora presente, in quanto avverto una forte sensazione di "pienezza" anale.
Nella mia dieta sono presenti fibre, mangio verdura (la frutta non riesco a mangiarla) praticamente tutti i giorni e le urine sono sempre chiare, quindi sono idratato. Manca l'attività fisica che, a causa dello studio, non mi è possibile praticare.
Volevo andare dal mio medico, ma oggi lo studio è chiuso.
Volevo sapere se mi conviene andare al pronto soccorso, sono una persona tendenzialmente ansiosa ma in questo momento sono solo frustrato e arrabbiato!
Ci tengo a precisare, che negli ultimi 2/3 mesi ho avuto un paio di volte un facaloma, che sono riuscito ad espellere autonomamente.
Nell'ultimo anno, ho lavorato come operaio e con cadenza di 3/4 volte la settimana, di mattina, ho avuto dei violenti dolori nel basso ventre con conseguente defecazioni. Il copione è sempre lo stesso: 3 scariche. La prima con feci compatte (non dure), la seconda e la terza con feci quasi liquide e diarrea. Passate queste scariche stavo bene.
Settembre 2015: smetto di lavorare ed inizio a studiare e da subito noto che qualcosa nel mio intestino è cambiato: feci dure e più difficili da espellere e frequenza nell'evacuazione notevolmente ridotta a 1/2 volte la settimana con conseguente gonfiore addominale. Due settimane fa, la svolta: la frequenza d'evacuazione è diventata giornaliera, con feci della giusta consistenza e del giusto colore (feci allungate, morbide, marroncino chiaro). Una settimana (giovedì scorso) dopo, quasi canto vittoria. Ma ecco che venerdì manco il primo appuntamento: da allora fino a oggi non sono riuscito a defecare spontaneamente ma solo con aiuto.
Ieri sera mi accorgo della presenza di un fecaloma: sono stato oltre 30/40 minuti cercando di espellere la materia fecale, senza riuscirci: questa è bloccata proprio sullo sfintere, e non riesce ad uscire: inutili le supposte da 2000mg circa di glicerina. Prima di andare a letto, assumo due pastichhe di Pursennid.
Questa mattina provo ad evacuare ma con scarsissimi risultati. Il fecaloma persiste. Dopo pranzo, prendo un'altra supporta di glicerina e riesco ad evacuare solo feci di consistenza molto morbida, di colore marroncino. Comunque sia, il fecaloma è ancora presente, in quanto avverto una forte sensazione di "pienezza" anale.
Nella mia dieta sono presenti fibre, mangio verdura (la frutta non riesco a mangiarla) praticamente tutti i giorni e le urine sono sempre chiare, quindi sono idratato. Manca l'attività fisica che, a causa dello studio, non mi è possibile praticare.
Volevo andare dal mio medico, ma oggi lo studio è chiuso.
Volevo sapere se mi conviene andare al pronto soccorso, sono una persona tendenzialmente ansiosa ma in questo momento sono solo frustrato e arrabbiato!
Ci tengo a precisare, che negli ultimi 2/3 mesi ho avuto un paio di volte un facaloma, che sono riuscito ad espellere autonomamente.
[#1]
Si faccia visitare!
E' la cosa più corretta!
Nel frattempo si idrati abbondantemente ed assuma fermenti lattici!
In caso di mancata evacuazione (in attesa della visita) può usare dei microclismi al glicerolo al posto delle supposte!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
E' la cosa più corretta!
Nel frattempo si idrati abbondantemente ed assuma fermenti lattici!
In caso di mancata evacuazione (in attesa della visita) può usare dei microclismi al glicerolo al posto delle supposte!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#4]
Utente
Salve Dottore, ho fatto un clistere poco fa. A parte feci liquide, il fecaloma scende ma si ferma sempre sullo sfintere, non riesco a espellerlo! E ho costantemente una sensazione di pienezza anale.
Sono indeciso su cosa fare domani mattina: vado dal dottore oppure vado direttamente al Pronto Soccorso? La rimozione del fecaloma la può eseguire il medico curante nell'ambulatorio oppure devo andare in ospedale? E' necessario il ricovero? E' una procedura lunga e dolorosa?
Sono indeciso su cosa fare domani mattina: vado dal dottore oppure vado direttamente al Pronto Soccorso? La rimozione del fecaloma la può eseguire il medico curante nell'ambulatorio oppure devo andare in ospedale? E' necessario il ricovero? E' una procedura lunga e dolorosa?
[#6]
Utente
Il fatto che sia una procedura che si possa fare anche a casa mi rassicura molto, domani parlo col mio medico e spero di riuscire a risolvere il prima possibile questo problema.
Poco fa ho avuto lo stimolo ma ho espulso solo del muco trasparente, il fecaloma scende ma gli manca quel centimetro per poter uscire, è frustrante. Ho anche dolori muscolari dovuti alle spinte.
Già che ci siamo perchè, nonostante la mia dieta sia ricca di fibre (mangio verdura tutti i giorni della settimana) si forma il fecaloma? Sospetto di soffrire di IBS già da un po' di tempo, come faccio ad esserne sicuro?
Poco fa ho avuto lo stimolo ma ho espulso solo del muco trasparente, il fecaloma scende ma gli manca quel centimetro per poter uscire, è frustrante. Ho anche dolori muscolari dovuti alle spinte.
Già che ci siamo perchè, nonostante la mia dieta sia ricca di fibre (mangio verdura tutti i giorni della settimana) si forma il fecaloma? Sospetto di soffrire di IBS già da un po' di tempo, come faccio ad esserne sicuro?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.3k visite dal 01/03/2016.
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