Pesto che esplode dal barattolo: rischio botulismo?
Buongiorno, scrivo perché oggi la mia compagna ha aperto un barattolo di pesto fatto in casa, a cui non è stato operato il sottovuoto né la sterilizzazione e conservato in frigorifero da circa una decina di giorni. Nell'aprire il tappo, il pesto è letteralmente "esploso" fuori dal barattolo di vetro, alcuni schizzi sono finiti nel suo piatto all'interno del quale era già stata versata la pasta. Con un tovagliolo di carta, ha provveduto a pulire il piatto e, al momento, non risultavano esserci contaminazione evidenti (nulla di colore verde, per intenderci). Ora, il suo timore è che qualche residuo non visibile della sostanza fosse rimasta nel piatto, e che lei possa averla assunta, contraendo così il botulismo. A vostro avviso, è possibile che un quantitativo tale di pesto da non poter essere percepito a occhio nudo contenga una carica di botulino sufficiente a intossicare una persona di circa 60 kg? E' opportuno che ci rechiamo immediatamente al Pronto Soccorso, oppure è meglio, eventualmente, aspettare che si presentino dei sintomi?
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Dato il racconto mi appare assai poco probabile.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8k visite dal 29/02/2016.
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