Colicistectomia

Salve, da mesi ho problemi alla colecisti cominciati già in gravidanza con numerosi rutti. A novembre ho cominciato a vomitare e a seguito di un ecografia si è evinto che ho la colecisti ritorta piena di fango. Mi è stato suggerito di prendere il deursil e per far passare la crisi la dose era 450 mg mattina e 450 mg la sera. Dopo un paio di mesi ho ripetuto l'esame e il fango ha cominciato a sciogliersi per cui mi è stato detto di abbassare il dosaggio. Con questo cambiamento ho cominciato a stare male di nuovo e a distanza di giorni è subentrata una colica (circa 10 giorni) ad oggi ancora in corso. Nei giorni in cui è stata più acuta ho fatto toradol spasmex e voltaren ma il dolore calava di intensità senza mai togliersi. A seguito di ciò mi sono recata da un gastrenterologo che mi ha suggerito di toglierla. La mia famiglia non è d'accordo perchè dice che dopo subentrano altri problemi. é giusto l'iter che sta seguendo questo medico?cosa devo fare? grazie
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
In linea di massima si tende a non togliere la colecisti se non si hanno mai avute coliche biliari.
La decisione di toglierla è, quindi, subordinata al fatto di aver avuto almeno una colica.
Tuttavia lei dice di non avere calcoli ma fango.
Tenga presente che prima di decidere, comunque, in genere si prosegue la terapia con acido ursodesossicolico per 6 mesi a dosaggio pieno.
Ovviamente prenda queste mie considerazioni come puramente teoriche.
L'unico a poter decidere è il suo curante che ha chiara tutta la sua situazione clinica!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia