Costrizione addome in piedi
Buongiorno,
42 anni, maschio, peso 72 x 175cm, ex fumatore (smesso 5 anni fa), non bevo alcol, dolicocolon tra il trasverso e il discendente visto con clisma opaco 10 anni fa, evacuazioni normocromatiche e regolari (1-2 volte al dì).
Soffro di sintomi molto invalidanti all'addome sopratutto quando sto in piedi, anche dopo pochi minuti. Sdraiandomi sul lato destro migliora rapidamente, tanto da passare la maggior parte del tempo a letto: Appena mi alzo, dopo pochi minuti questa sensazione molto intensa di costrizione su tutto l'addome diventa insopportabile tanto da accusare malori. Mi sdraio e passa tutto, anche se dovessi compiere questi gesti 20 volte al giorno, come se il problema fosse "meccanico", passatemi il termine. La sintomatologia migliora subito dopo i pasti per un paio d'ore, come se la distensione dello stomaco portasse termporaneo beneficio.
Ora, l'idea che mi balena nella mente è una possibile subocclusione intestinale posizionale, oppure una ischemia posizionale. Lo credete possibile? E' una eventualità contemplata in letteratura medica? Se sì, a quali ulteriori esami sottopormi?
Ho provato molti farmaci per la motilità intestinale, buscopan, spasmex a quantità industriali, così come ansiolitici, ma senza benché minimo beneficio.
RM addome senza mdc: lieve distensione dell'ultimo tratto del tenue, adenoma surrenalico di 3,5cm dx non secernente.
Rx addome e torace: nella norma.
EGDS e Colonscopia: nella norma.
Esami sangue abbastanza dettagliati: nella norma.
Ecg: nella norma
Ecocardio: nella norma
ECG Holter 24 ore: dipende dai periodi. Qualche bev, per il resto nella norma.
Episodi passati di firbrillazione atriale documentati e trattati con flecainide in regime di p.s.
Breath test al lattulosio: tempo di transito 180 minuti, contro i 60-120 del range di normalità.
Spirometria nella norma con lieve deficit della CO2.
Nessun intervento subito se non 20 anni fa per deviazione setto e causticazione turbinati.
Nessun trauma maggiore.
Ernie e compressione del liquor evidenziato alla RMN con frequenti relativi mal di testa.
Segnalo inoltre che durante i sintomi all'addome avverto estrema debolezza e agitazione motoria, ma non mi sento di escludere che quest'ultima sia una effetto avverso dell'amisulpride che assumo per una depressione maggiore.
Cosa ne pensate?
Vi chiedo una cortesia, lasciamo perdere per un momento la possibilità di somatizzazioni e concentriamoci sulle possibili patologie organiche.
Grazie per il tempo che mi dedicherete.
Cordialmente
42 anni, maschio, peso 72 x 175cm, ex fumatore (smesso 5 anni fa), non bevo alcol, dolicocolon tra il trasverso e il discendente visto con clisma opaco 10 anni fa, evacuazioni normocromatiche e regolari (1-2 volte al dì).
Soffro di sintomi molto invalidanti all'addome sopratutto quando sto in piedi, anche dopo pochi minuti. Sdraiandomi sul lato destro migliora rapidamente, tanto da passare la maggior parte del tempo a letto: Appena mi alzo, dopo pochi minuti questa sensazione molto intensa di costrizione su tutto l'addome diventa insopportabile tanto da accusare malori. Mi sdraio e passa tutto, anche se dovessi compiere questi gesti 20 volte al giorno, come se il problema fosse "meccanico", passatemi il termine. La sintomatologia migliora subito dopo i pasti per un paio d'ore, come se la distensione dello stomaco portasse termporaneo beneficio.
Ora, l'idea che mi balena nella mente è una possibile subocclusione intestinale posizionale, oppure una ischemia posizionale. Lo credete possibile? E' una eventualità contemplata in letteratura medica? Se sì, a quali ulteriori esami sottopormi?
Ho provato molti farmaci per la motilità intestinale, buscopan, spasmex a quantità industriali, così come ansiolitici, ma senza benché minimo beneficio.
RM addome senza mdc: lieve distensione dell'ultimo tratto del tenue, adenoma surrenalico di 3,5cm dx non secernente.
Rx addome e torace: nella norma.
EGDS e Colonscopia: nella norma.
Esami sangue abbastanza dettagliati: nella norma.
Ecg: nella norma
Ecocardio: nella norma
ECG Holter 24 ore: dipende dai periodi. Qualche bev, per il resto nella norma.
Episodi passati di firbrillazione atriale documentati e trattati con flecainide in regime di p.s.
Breath test al lattulosio: tempo di transito 180 minuti, contro i 60-120 del range di normalità.
Spirometria nella norma con lieve deficit della CO2.
Nessun intervento subito se non 20 anni fa per deviazione setto e causticazione turbinati.
Nessun trauma maggiore.
Ernie e compressione del liquor evidenziato alla RMN con frequenti relativi mal di testa.
Segnalo inoltre che durante i sintomi all'addome avverto estrema debolezza e agitazione motoria, ma non mi sento di escludere che quest'ultima sia una effetto avverso dell'amisulpride che assumo per una depressione maggiore.
Cosa ne pensate?
Vi chiedo una cortesia, lasciamo perdere per un momento la possibilità di somatizzazioni e concentriamoci sulle possibili patologie organiche.
Grazie per il tempo che mi dedicherete.
Cordialmente
[#1]
<< l'idea che mi balena nella mente è una possibile subocclusione intestinale posizionale, oppure una ischemia posizionale. Lo credete possibile?>>
Non è una ipotesi validabile.
....
<<Ho provato molti farmaci per la motilità intestinale, buscopan, spasmex a quantità industriali, così come ansiolitici, ma senza benché minimo beneficio.>>
....
<<Vi chiedo una cortesia, lasciamo perdere per un momento la possibilità di somatizzazioni e concentriamoci sulle possibili patologie organiche.>>
Mi spiace doverla deludere ma gli accertamenti diagnostici negativi e la risposta negativa a tutti i farmaci citati porta a concludere per l'assenza di una patologia organica ed a propendere, benchè le possa apparire sgradito, per un'origine psicogena del sintomo.
Dr. F. Quatraro- Acquaviva (BARI)
Non è una ipotesi validabile.
....
<<Ho provato molti farmaci per la motilità intestinale, buscopan, spasmex a quantità industriali, così come ansiolitici, ma senza benché minimo beneficio.>>
....
<<Vi chiedo una cortesia, lasciamo perdere per un momento la possibilità di somatizzazioni e concentriamoci sulle possibili patologie organiche.>>
Mi spiace doverla deludere ma gli accertamenti diagnostici negativi e la risposta negativa a tutti i farmaci citati porta a concludere per l'assenza di una patologia organica ed a propendere, benchè le possa apparire sgradito, per un'origine psicogena del sintomo.
Dr. F. Quatraro- Acquaviva (BARI)
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 21/02/2016.
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