Gastrite cronica severa e helycobacter pylori

Buongiorno, espongo il mio quesito: ho 43 anni ed esattamente 2 anni fa in seguito a forti dolori addominali, sensazione di gonfiore con sintomi accentuati lontano dai pasti, ho eseguito una gastro doudenoscopia così refertata "esofago: discesa sotto il diretto controllo della visita in presenza di reflusso in corso senza evidenza endiscopica di esofagite. Stomaco con ristagno acquo-mucoso e segni endoscopici di gastrice da tipizzare sulle prese dioptiche -biopsie in antro gastrico per esame istologico e ricerca H.P. piloro in asse, pervio. Bulbo deformato per esiti cicatriziali con ulcera di mezzo cm circa a margini regolari e fondo necrotico in fase attiva pista sulla parete antero-laterale".
La diagnosi:ulcera duodenale in fase attiva.
Il medico mi ha subito prescritto l'omeprazolo 20 mg due volte al giorno per 15 giorni in attesa dell'esito della biopsia.
Dopo 10 giorni arriva l'esito della biopsia "gastrite cronica severa a moderata attività, con gocale erosione dell'epitelio foveolare. Due frammenti di mucisa gastrica di tipo antrale. Positiva per H.P.
Ebbene dopo l'esito della biopsia non sono più andata dal gastroenterologo poiché stavo benissimo. Non avevo alcun dolore o fastidio. Quindi per mia negligenza non sono andata dal medico e non ho fatto una cura eradicante per l'H.P. Adesso sono un po preoccupata perché da qualche tempo avverto con minore frequenza ed intensità, gli stessi fastidi di due anni fa: fastidio-dolore addominale nel tardo pomeriggio sensazione di un buco nella bocca dello stomaco. Io associo questo malessere al consumo del caffè che è l'unico vizio che mi concedo, non fumo e cerco di avere una alimentazione equilibrata pratico attività fisica regolare. E se invece fosse qualcosa di più grave causato dal non aver eradicato il batterio? L'H.B. se non eradicato è causa del tumore?