Reflusso e laringite persistenti
Gentilissimo dottore
Ho 42 anni. Da fine dicembre 2015 sono andata dal mio medico durante per una qualche colpo di tosse che non spariva senza accusare nessun altro sintomi. Ho preso il froben per 5 gg e poi areosol con clenil per altri 5gg senza miglioramenti. Nel frattempo sono sopraggiunto altri sintomi: eruttazioni, digestione lenta,e un leggero bruciore (avvertito solo una volta). Ho riconosciuto i sintomi della gastrite (acuta 3anni da un firma lieve e curata).detto ciò al mio medico dal 17 gennaio ho iniziato ad assumere omeprazolo 20 due volte al giorno e gaviscon due volte secondo la posologia indicata dal mio medico. Nel frattempo sono andata dall otorino che mi ha diagnosticato una laringite da reflusso (iperemia nella parte posteriore della laringe). Il problema è che questa terapia non mi ha dato miglioramenti,anzi da circa 10 gg. sento un rigurgito acido e sapore amaro in bocca molte volte al giorno sia a digiuno che dopo i pasti..praticamente continuo. Premetto che sto seguendo dall'inizio della terapia (da circa 20gg )una scrupolosa dieta antireflusso. A novembre ho fatto un elettrocardiogramma( per iscrivermi in palestra)ed è risultato tutto a posto. Sono preoccupata perché qualsiasi sia la causa del reflusso e laringite la terapia prevede sempre inibitori della pompa prot.e antiacidi..ma su di me non hanno effetti dopo 20 gg!
1) Quale potrebbe essere la causa?cardias incontinente?ernia iatale?
2)perché la terapia non mi da miglioramenti? So che già dopo 10 gg di dovrebbero essere
3)una forma tumorale si potrebbe escludere?
4)l'helicobacter (non ho fatto mai il test per il batterio) potrebbe essere l'unica causa?
Ho tanti dubbi e sono preoccupata che sia qualcosa di grave e/o cronico.
Ho contattato una gastroenterologia e mi ha detto di fare prima una ex digerente con bario. Ma cosa si può escludere con questo esame?
La ringrazio per i chiarimenti che vorrà darmi
Ho 42 anni. Da fine dicembre 2015 sono andata dal mio medico durante per una qualche colpo di tosse che non spariva senza accusare nessun altro sintomi. Ho preso il froben per 5 gg e poi areosol con clenil per altri 5gg senza miglioramenti. Nel frattempo sono sopraggiunto altri sintomi: eruttazioni, digestione lenta,e un leggero bruciore (avvertito solo una volta). Ho riconosciuto i sintomi della gastrite (acuta 3anni da un firma lieve e curata).detto ciò al mio medico dal 17 gennaio ho iniziato ad assumere omeprazolo 20 due volte al giorno e gaviscon due volte secondo la posologia indicata dal mio medico. Nel frattempo sono andata dall otorino che mi ha diagnosticato una laringite da reflusso (iperemia nella parte posteriore della laringe). Il problema è che questa terapia non mi ha dato miglioramenti,anzi da circa 10 gg. sento un rigurgito acido e sapore amaro in bocca molte volte al giorno sia a digiuno che dopo i pasti..praticamente continuo. Premetto che sto seguendo dall'inizio della terapia (da circa 20gg )una scrupolosa dieta antireflusso. A novembre ho fatto un elettrocardiogramma( per iscrivermi in palestra)ed è risultato tutto a posto. Sono preoccupata perché qualsiasi sia la causa del reflusso e laringite la terapia prevede sempre inibitori della pompa prot.e antiacidi..ma su di me non hanno effetti dopo 20 gg!
1) Quale potrebbe essere la causa?cardias incontinente?ernia iatale?
2)perché la terapia non mi da miglioramenti? So che già dopo 10 gg di dovrebbero essere
3)una forma tumorale si potrebbe escludere?
4)l'helicobacter (non ho fatto mai il test per il batterio) potrebbe essere l'unica causa?
Ho tanti dubbi e sono preoccupata che sia qualcosa di grave e/o cronico.
Ho contattato una gastroenterologia e mi ha detto di fare prima una ex digerente con bario. Ma cosa si può escludere con questo esame?
La ringrazio per i chiarimenti che vorrà darmi
[#1]
La causa é il reflusso, forse condizionato dall"ernia iatale..
Potrebbe anche essere resistente agli IPP
Nessun tumore...
L'helicobacter non ha influenza sul reflusso.
Cordialmente
Potrebbe anche essere resistente agli IPP
Nessun tumore...
L'helicobacter non ha influenza sul reflusso.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio per la veloce risposta. Avrei altri qdubbi..stamattina ho ritirato il referto della rx digerente superiore d .c. : al preliminare esame diretto non sono evidenti reperti significativi. Dopo assunzione di mezzo di contrasto maritato si rileva un regolare transito esofago. Dopo vari decubito si apprezza la presenza di una etnia iatale, associata ad un importante reflusso gastroesofageo (tratto prossimale esofageo).
Non c'è scritto niente altro.
1)l'ernia è grande o piccola?se è stata rilevata dopo varie posizioni è piccola?di scarso significato? Giustifica da sola il reflusso?
2) ma questo esame Non serviva anche per appurare la presenza di una incontinenza del cardias?a tale proposito non è stato scritto nulla. Ho saputo che dalla gasroscopia questo difetto di incincontinenza non si vede bene. Devo dedurre che ho il cardias perfettamente continente?
3) la gastroscopia è utile in questo caso?
4)visto che i farmaci non mi fanno effetto dovrei considerare l intervento chirurgico?
La ringrazio ancora tanto
Non c'è scritto niente altro.
1)l'ernia è grande o piccola?se è stata rilevata dopo varie posizioni è piccola?di scarso significato? Giustifica da sola il reflusso?
2) ma questo esame Non serviva anche per appurare la presenza di una incontinenza del cardias?a tale proposito non è stato scritto nulla. Ho saputo che dalla gasroscopia questo difetto di incincontinenza non si vede bene. Devo dedurre che ho il cardias perfettamente continente?
3) la gastroscopia è utile in questo caso?
4)visto che i farmaci non mi fanno effetto dovrei considerare l intervento chirurgico?
La ringrazio ancora tanto
[#3]
Utente
Vorrei aggiungere che sono sempre stata attenta alla alimentazione..Non mai mangiato hamburgher..preferivo mangiare a casa..l'unico vizio era il cioccolato fondente..e dolciumi vari..ho sempre fatto una dieta sana..Non bevevo alcolici e non fumavo..quindi non mi so spiegare il perchè di questo disturbo..
Mi sento sfiduciata..mangio pochissimo e i cibi concessi. Ho anche alzato la testiera del letto.prendo omeprazolo e gaviscon da 20 gg e sono pure peggiorata.
Mi sento sfiduciata..mangio pochissimo e i cibi concessi. Ho anche alzato la testiera del letto.prendo omeprazolo e gaviscon da 20 gg e sono pure peggiorata.
[#4]
Noto che ha le idee poco chiare sulla patologia da reflusso. Legga l'articolo al link e poi mi ricontatti:
https://www.medicitalia.it/salute/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/44-reflusso-gastroesofageo.html
https://www.medicitalia.it/salute/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/44-reflusso-gastroesofageo.html
[#5]
Utente
Gentilissimo dott.Cosentino
la ringrazio del suggerimento..ho riletto con più attenzione l 'articolo. Da quello che ho capito nella maggior parte dei casi è una patologia più o meno cronica.
Nel mio caso preciso di essere magra e senza altre patologie e senza familiarità. Non ho mai subito intetventi chirurgici né gravidanze. Conduco una vita un po' sedentaria, nn lavoro e studio per conseguire la seconda laurea, quindi non mi capita di fare sforzi che possono peggiorare l'ernia..(ma con questa preoccupazionenn riesco a far poco..mi sento bloccata in tutto).
l'esame rx digerente evidentemente non basta visto che non è poi così chiaritore. ma continuo a pensare che il radiologo poteva scrivere se l ernia era piccola o grande. Non mi aspettavo i cm.esatti..
il mio elenco di domande è solo per facilitare le risposte.
1) Quale altro esame mi consiglia di eseguire con ordine dì priorità ?
2)nel referto del radiologo c'è scritto :dopo vari decubiti si rileva ernia iatale associata a un importante reflusso.
Siccome io questo reflusso l'ho in quasiasi posizione è legittimo pensare che non sia direttamente associato alla ernia ma solo peggiorato da essa?
3) mi è sembrato di capire che gli inibitori di pompa protonica e gli antiacidi come il gaviscon possono controllare/abbassare la acidità(riducendo le eventuali lesioni provocate) ma non impediscono il reflusso. Quest'ultimo dipenderebbe da una incontinenza del cardias.ma questa incontinenza se c'è non regredisce più(anche seguendo tutte le regole antireflusso) o sbaglio?
4) questa eventuale incontinenza potrebbe essere causata da una" lesione" reversibile a livello del cardias o la causa è sempre legata a una ipomotilita generica? Non so se sono riuscita a spiegarmi.. :(
5) fare 4 o 5 piccoli pasti aiuta anche perchè l'esogago è meno a contatto con l'acido dello stomaco ?Io consumo 2 pasti piccoli nella giornata. Cosa è più salutare?Non avverto vero bruciore di stomaco però una sensazione di calore e vuoto sì.
6) la mia terapia f armacologica è omeprazen 20 mezz ora prima di colazione e cena. Gaviscon bustine 10 ml mezz ora dopo questi pasti. So che è la dose massima.
Cambiare farmaci e dosi potrebbe farmi migliorare o sono tutti troppo simili e quindi uno vale l'altro? Temo che alla lunga ci siano effetti collaterali..
Spero che le domande non siamo troppe..la ringrazio molto della disponibilità e dei chiarimenti! Saluti, Clara.
la ringrazio del suggerimento..ho riletto con più attenzione l 'articolo. Da quello che ho capito nella maggior parte dei casi è una patologia più o meno cronica.
Nel mio caso preciso di essere magra e senza altre patologie e senza familiarità. Non ho mai subito intetventi chirurgici né gravidanze. Conduco una vita un po' sedentaria, nn lavoro e studio per conseguire la seconda laurea, quindi non mi capita di fare sforzi che possono peggiorare l'ernia..(ma con questa preoccupazionenn riesco a far poco..mi sento bloccata in tutto).
l'esame rx digerente evidentemente non basta visto che non è poi così chiaritore. ma continuo a pensare che il radiologo poteva scrivere se l ernia era piccola o grande. Non mi aspettavo i cm.esatti..
il mio elenco di domande è solo per facilitare le risposte.
1) Quale altro esame mi consiglia di eseguire con ordine dì priorità ?
2)nel referto del radiologo c'è scritto :dopo vari decubiti si rileva ernia iatale associata a un importante reflusso.
Siccome io questo reflusso l'ho in quasiasi posizione è legittimo pensare che non sia direttamente associato alla ernia ma solo peggiorato da essa?
3) mi è sembrato di capire che gli inibitori di pompa protonica e gli antiacidi come il gaviscon possono controllare/abbassare la acidità(riducendo le eventuali lesioni provocate) ma non impediscono il reflusso. Quest'ultimo dipenderebbe da una incontinenza del cardias.ma questa incontinenza se c'è non regredisce più(anche seguendo tutte le regole antireflusso) o sbaglio?
4) questa eventuale incontinenza potrebbe essere causata da una" lesione" reversibile a livello del cardias o la causa è sempre legata a una ipomotilita generica? Non so se sono riuscita a spiegarmi.. :(
5) fare 4 o 5 piccoli pasti aiuta anche perchè l'esogago è meno a contatto con l'acido dello stomaco ?Io consumo 2 pasti piccoli nella giornata. Cosa è più salutare?Non avverto vero bruciore di stomaco però una sensazione di calore e vuoto sì.
6) la mia terapia f armacologica è omeprazen 20 mezz ora prima di colazione e cena. Gaviscon bustine 10 ml mezz ora dopo questi pasti. So che è la dose massima.
Cambiare farmaci e dosi potrebbe farmi migliorare o sono tutti troppo simili e quindi uno vale l'altro? Temo che alla lunga ci siano effetti collaterali..
Spero che le domande non siamo troppe..la ringrazio molto della disponibilità e dei chiarimenti! Saluti, Clara.
[#6]
Utente
Gentilissimo dott.Cosentino
la ringrazio del suggerimento..ho riletto con più attenzione l 'articolo. Da quello che ho capito nella maggior parte dei casi è una patologia più o meno cronica.
Nel mio caso preciso di essere magra e senza altre patologie e senza familiarità. Non ho mai subito intetventi chirurgici né gravidanze. Conduco una vita un po' sedentaria, nn lavoro e studio per conseguire la seconda laurea, quindi non mi capita di fare sforzi che possono peggiorare l'ernia..(ma con questa preoccupazionenn riesco a far poco..mi sento bloccata in tutto).
l'esame rx digerente evidentemente non basta visto che non è poi così chiaritore. ma continuo a pensare che il radiologo poteva scrivere se l ernia era piccola o grande. Non mi aspettavo i cm.esatti..
il mio elenco di domande è solo per facilitare le risposte.
1) Quale altro esame mi consiglia di eseguire con ordine dì priorità ?
2)nel referto del radiologo c'è scritto :dopo vari decubiti si rileva ernia iatale associata a un importante reflusso.
Siccome io questo reflusso l'ho in quasiasi posizione è legittimo pensare che non sia direttamente associato alla ernia ma solo peggiorato da essa?
3) mi è sembrato di capire che gli inibitori di pompa protonica e gli antiacidi come il gaviscon possono controllare/abbassare la acidità(riducendo le eventuali lesioni provocate) ma non impediscono il reflusso. Quest'ultimo dipenderebbe da una incontinenza del cardias.ma questa incontinenza se c'è non regredisce più(anche seguendo tutte le regole antireflusso) o sbaglio?
4) questa eventuale incontinenza potrebbe essere causata da una" lesione" reversibile a livello del cardias o la causa è sempre legata a una ipomotilita generica? Non so se sono riuscita a spiegarmi.. :(
5) fare 4 o 5 piccoli pasti aiuta anche perchè l'esogago è meno a contatto con l'acido dello stomaco ?Io consumo 2 pasti piccoli nella giornata. Cosa è più salutare?Non avverto vero bruciore di stomaco però una sensazione di calore e vuoto sì.
6) la mia terapia f armacologica è omeprazen 20 mezz ora prima di colazione e cena. Gaviscon bustine 10 ml mezz ora dopo questi pasti. So che è la dose massima.
Cambiare farmaci e dosi potrebbe farmi migliorare o sono tutti troppo simili e quindi uno vale l'altro? Temo che alla lunga ci siano effetti collaterali..
Spero che le domande non siamo troppe..la ringrazio molto della disponibilità e dei chiarimenti! Clara
la ringrazio del suggerimento..ho riletto con più attenzione l 'articolo. Da quello che ho capito nella maggior parte dei casi è una patologia più o meno cronica.
Nel mio caso preciso di essere magra e senza altre patologie e senza familiarità. Non ho mai subito intetventi chirurgici né gravidanze. Conduco una vita un po' sedentaria, nn lavoro e studio per conseguire la seconda laurea, quindi non mi capita di fare sforzi che possono peggiorare l'ernia..(ma con questa preoccupazionenn riesco a far poco..mi sento bloccata in tutto).
l'esame rx digerente evidentemente non basta visto che non è poi così chiaritore. ma continuo a pensare che il radiologo poteva scrivere se l ernia era piccola o grande. Non mi aspettavo i cm.esatti..
il mio elenco di domande è solo per facilitare le risposte.
1) Quale altro esame mi consiglia di eseguire con ordine dì priorità ?
2)nel referto del radiologo c'è scritto :dopo vari decubiti si rileva ernia iatale associata a un importante reflusso.
Siccome io questo reflusso l'ho in quasiasi posizione è legittimo pensare che non sia direttamente associato alla ernia ma solo peggiorato da essa?
3) mi è sembrato di capire che gli inibitori di pompa protonica e gli antiacidi come il gaviscon possono controllare/abbassare la acidità(riducendo le eventuali lesioni provocate) ma non impediscono il reflusso. Quest'ultimo dipenderebbe da una incontinenza del cardias.ma questa incontinenza se c'è non regredisce più(anche seguendo tutte le regole antireflusso) o sbaglio?
4) questa eventuale incontinenza potrebbe essere causata da una" lesione" reversibile a livello del cardias o la causa è sempre legata a una ipomotilita generica? Non so se sono riuscita a spiegarmi.. :(
5) fare 4 o 5 piccoli pasti aiuta anche perchè l'esogago è meno a contatto con l'acido dello stomaco ?Io consumo 2 pasti piccoli nella giornata. Cosa è più salutare?Non avverto vero bruciore di stomaco però una sensazione di calore e vuoto sì.
6) la mia terapia f armacologica è omeprazen 20 mezz ora prima di colazione e cena. Gaviscon bustine 10 ml mezz ora dopo questi pasti. So che è la dose massima.
Cambiare farmaci e dosi potrebbe farmi migliorare o sono tutti troppo simili e quindi uno vale l'altro? Temo che alla lunga ci siano effetti collaterali..
Spero che le domande non siamo troppe..la ringrazio molto della disponibilità e dei chiarimenti! Clara
[#7]
Troppe domande, comunque:
1 e 2 ) l'esame corretto per lo studio della patologia digestiva superiore é la gastroscopia e non la radiologia,
3) corretto
4) si tratta di un'alterazione anatomica irreversibile e può aggravarsi nel tempo.
5) non pasti abbondanti
6) la terapia é corretta e sono farmaci diversi, un antisecretivo ed un antiacido.
1 e 2 ) l'esame corretto per lo studio della patologia digestiva superiore é la gastroscopia e non la radiologia,
3) corretto
4) si tratta di un'alterazione anatomica irreversibile e può aggravarsi nel tempo.
5) non pasti abbondanti
6) la terapia é corretta e sono farmaci diversi, un antisecretivo ed un antiacido.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.8k visite dal 04/02/2016.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.