Crampi e nausea
Buongiorno Dottori,
dopo consulto di due mesi fa torno a farvi alcune domande.
Dal mese di ottobre 2015 ho cominciato ad avvertire sempre più spesso crampi alla pancia e nausea. Dopo visita presso il mio medico mi ha prescritto, per due settimane, 40mg di pantoprazolo. In seguito a questa terapia i sintomi sono scomparsi per quasi un mese, per poi ritornare verso l'inizio di dicembre. Nuovo consulto e stessa terapia per altre due settimane, con lo stesso esito: sintomi "scomparsi" quasi totalmente.
Nel corso del mese di gennaio ho avvertito questi sintomi solo in alcune occasioni e i sintomi si presentavano come lievi. Da una settimana a questa parte sono ritornati ma non sono continui, talvolta li sento (spesso se sdraiato), altre volte no (soprattutto se occupato e senza possibilità di pensarci, come per esempio mentre lavoro).
Sono una persona molto ansiosa, con passati di attacchi di panico, e per questo consulto uno psichiatra una volta al mese circa. Parlando con lui, mi ha consigliato e prescritto di continuare nuovamente la cura con 40mg di pantoprazolo per 3 settimane.
A questo punto, capendo la difficoltà di diagnosi tramite internet, vorrei avere un consulto da un altro esperto, evitando di prendere dei medicamenti magari inutili o "palliativi" e cercando di risolvere il problema al più presto. Questo è inoltre un periodo di festa nella mia zona (carnevale) dove sono occupato giornalmente per organizzazioni, ecc...dunque è facilmente comprensibile che, a meno che non stia proprio male, non posso stare a casa per un po' di nausea.
Altre info: avverto spesso un blocco di catarro in gola e non vorrei confondere questa sensazione con una sensazione di nausea. In passato sono già stato sottoposto ad una gastroscopia (agosto 2013) che ha rivelato la presenza dell'helycobacter, curato con antibiotici. In gennaio 2014 mi sono sottoposto ad una cura priva di grano, dopo test che ha rivelato un intolleranza. Oggi noto una similitudine: i sintomi sopradescritti aumentano nel caso di ingestione di alimenti contenenti grano (pasta, pizza, pane,..ma anche patate). Il mio medico mi ha riproposto nuovamente, come nel 2013, un esame con gastroscopia, ma anche essendo molto ansioso riguardo ad esami del genere, ho voluto aspettare in attesa che i sintomi passassero, o in attesa di poter fare un esame diverso (come un esame del sangue) per capire se vi siano problemi di stomaco. Infine, di tanto in tanto, la mia ansia mi causa pensieri e attacchi d'ansia riguardo eventuali gravi malattie gastriche (tumori, ecc.) e non so se possano essere idee fondate o meno.
Ringraziandovi anticipatamente per qualche consiglio, colgo l'occasione per salutarvi cordialmente
dopo consulto di due mesi fa torno a farvi alcune domande.
Dal mese di ottobre 2015 ho cominciato ad avvertire sempre più spesso crampi alla pancia e nausea. Dopo visita presso il mio medico mi ha prescritto, per due settimane, 40mg di pantoprazolo. In seguito a questa terapia i sintomi sono scomparsi per quasi un mese, per poi ritornare verso l'inizio di dicembre. Nuovo consulto e stessa terapia per altre due settimane, con lo stesso esito: sintomi "scomparsi" quasi totalmente.
Nel corso del mese di gennaio ho avvertito questi sintomi solo in alcune occasioni e i sintomi si presentavano come lievi. Da una settimana a questa parte sono ritornati ma non sono continui, talvolta li sento (spesso se sdraiato), altre volte no (soprattutto se occupato e senza possibilità di pensarci, come per esempio mentre lavoro).
Sono una persona molto ansiosa, con passati di attacchi di panico, e per questo consulto uno psichiatra una volta al mese circa. Parlando con lui, mi ha consigliato e prescritto di continuare nuovamente la cura con 40mg di pantoprazolo per 3 settimane.
A questo punto, capendo la difficoltà di diagnosi tramite internet, vorrei avere un consulto da un altro esperto, evitando di prendere dei medicamenti magari inutili o "palliativi" e cercando di risolvere il problema al più presto. Questo è inoltre un periodo di festa nella mia zona (carnevale) dove sono occupato giornalmente per organizzazioni, ecc...dunque è facilmente comprensibile che, a meno che non stia proprio male, non posso stare a casa per un po' di nausea.
Altre info: avverto spesso un blocco di catarro in gola e non vorrei confondere questa sensazione con una sensazione di nausea. In passato sono già stato sottoposto ad una gastroscopia (agosto 2013) che ha rivelato la presenza dell'helycobacter, curato con antibiotici. In gennaio 2014 mi sono sottoposto ad una cura priva di grano, dopo test che ha rivelato un intolleranza. Oggi noto una similitudine: i sintomi sopradescritti aumentano nel caso di ingestione di alimenti contenenti grano (pasta, pizza, pane,..ma anche patate). Il mio medico mi ha riproposto nuovamente, come nel 2013, un esame con gastroscopia, ma anche essendo molto ansioso riguardo ad esami del genere, ho voluto aspettare in attesa che i sintomi passassero, o in attesa di poter fare un esame diverso (come un esame del sangue) per capire se vi siano problemi di stomaco. Infine, di tanto in tanto, la mia ansia mi causa pensieri e attacchi d'ansia riguardo eventuali gravi malattie gastriche (tumori, ecc.) e non so se possano essere idee fondate o meno.
Ringraziandovi anticipatamente per qualche consiglio, colgo l'occasione per salutarvi cordialmente
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Reflusso ed ansia. Non pensi ad altro e la terapia può essere di utilità....
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 04/02/2016.
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