I sintomi scatenati della mia malattia

Gentilissimi dottori,
Vorrei porvi alcune domande in merito alla patologia che mi affligge da circa 2 anni una fastidiosa RCU in corso di terapia. Diagnosticata nel marzo 2003 a seguito di analisi di routine per tutti gli scompensi che essa comportava(scariche diarroiche, sangue purulento,dimagrimento ecc.) veniva curata positivamente dallo specialista che mi seguiva con cortisone e antinfiammatori intestinali. Nel maggio 2004 vi era una ricaduta, di piccola entita' curata subito aumentando solamente la posologia del pentacol. Nel settembre dello scorso anno venivo assunto in fabbrica come operaio e sottoposto ai turni a scorrimento( mattino,pomeriggio,notte). Tutto sembrava procedere x il meglio(prendevo soloun pentacol al giorno e stavo anke riducendo) fino a quando verso la fine di gennaio di quest'anno manifesto dei sintomi di ansia e agitazione che mi comportano delle conseguenze abbastanza serie(difficolta' ad addormentarsi, dimagrimento, dolori,tachicardie,debolezza generale ed agli arti), visto che alcuni di questi erano i sintomi scatenati della mia malattia e visto che l'intestino pur regolare comiciava a dolorare e emettere feci mollicce ho aumentato sotto consiglio dello specialista il pentacol da una a 3 compresse al di' fino al desistere dello stato di ansia, e effettuato degli esami ematologici, che anno dato esito negativo(tranne i linfociti diminuiti e i neutrofili aumentati).
Le domande ke voglio porvi sono queste:
1) per i sintomi da stati d'ansia che ancora ci sono(insonnia, agitazione ecc)
volevo fare uso di prodotti erboristici(tisane, capsule, gocce) per nn ricorre ai medicinali e possibile o sono controindicati per l'intestino? per quanto tempo posso usarli?

2) per il dimagrimento (4 kg in 8 gg) che mi e' sopravvenuto volevo usare degli integratori alimentari (vitamine, minerali e quant'altro), potreste consigliarmi una dieta a tal proposito? (il dimagrimento nn e ancora terminato)

3) possono a lungo andare i turni sregolati di lavoro influire sulla buona salute dell'intestinio e + in generale dell'organismo?

Grazie in anticipo per l'aiuto che mi darete!
[#1]
Dr.ssa Giuseppina Fera Gastroenterologo, Dietologo 19 1
Gentile Utente 9618, i prodotti erboristici se non usati adeguatamente possono essere dannosi quanto i medicinali tradizionali se non di più, non dimentichiamo inoltre che molti farmaci derivano dal regno vegetale. Cero un po' di camomilla non le può provocare grossi disturbi. Per quanto riguarda l'ansia, l'insonnia ed il dimagramento potrebbe essere utile fare anche uno studio della funzionalità tiroidea, se non l'ha gia' fatto. I turni certo non portano giovamento al suo tipo di patologia.
Cordiali saluti
Dott. Giuseppina Fera

Dott. Giuseppina Fera

[#2]
Dr. Giuseppe Sciarretta Gastroenterologo 45
Caro signore,
a quanto risposto dalla Collega, sottolineo che lo stato d'ansia e i turni sono fattori negativi per la sua malattia. La dieta: poche fibre, niente lattosio, abbondare in proteine, carboidrati, vitamine e sali minerali come integratori. Lascerei le erbe e userei basse dosi di ansiolitico-antidepressivo, ma eviterei i turni di lavoro (con la sua malattia potrebbe ottenere un turno fisso).
Auguri.
Dott. Sciarretta-Bologna

[#3]
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Egregi dottori,
grazie infinite x i vostri pareri molto chiari...ho eseguito l'esame tiroideo ma e' risultato negativo, in compenso ci sono valori ematologici alterati per le analisi: Neutrofili alti in 2 analisi l'ultima 76,9 (40-74) Linfociti bassi in due analisi l'ultima 14,6 (19-48)MCHC 30,8 (32-37)MCH 26,7 (27-31)il ferro si e abbassato da 93 a 61 (60-160) nelle ultime 2 analisi, sieroproteine Beta 8,4%(9,0-14,5) 0,59 g/dl (0,60-0,90) Gamma 1,23 g/dl (1,10-1,1,60) nell'ultima analisi. Cosa possono significare tali analisi? Ho cominciato ad assumere ansiolitico ma nn sembra avere dato effetti sperati...ora avverto vertigini(che avevo anke prima) e un senso di debolezza geneale e ai muscoli degli arti che formicolano che si intorpidiscono e formicolano alcune volte...devo cominciare a preoccuparmi per la malattia di base anke se nn ho scariche diarroiche ma vado alquanto in ritardo e con feci mollicce?
[#4]
Dr. Giuseppe Sciarretta Gastroenterologo 45
Caro 9618,
gli esami sono compatibili con una RCU lievemente attiva e quindi senza particolari problemi dal punto di vista gastroenterologico. Avverto sintomi riferibili a uno stato di nevritizzazione, forse accentuato dalla sua malattia e che potrebbe far peggiorare la stessa RCU. Proporrei di farsi seguire da uno specialista psichiatra o psicologo.
Cari saluti.
G. Sciarretta
[#5]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
A quanto detto dai Colleghi vorrei aggiungere che il trattamento che sta effettuando per la sua malattia (Pentacol 1 compressa - 3 compresse) mi sembra assolutamente inadeguato anche con una malattia in fase di lieve attività. Le consiglio quindi di rivalutare la terapia con il gastroeneterologo.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#6]
Dr. Antonio Costantini Neurologo 126 6
Gentile utente, la RCU può dare un cattivo assorbimento di molti nutrienti. La sua sintomatologia fa pensare a una carenza di vitamina B1. Ne parli con il suo medico e si faccia prescrivere se è d'accordo la seguente terapia, che non può darle comunque nessun disturbo e non interferisce con nessun farmaco in quanto è un normale costituente dell' organismo.
BENERVA cp 1 cp mattino pranzo e cena per una settimana,
1 cp al dì per un mese e poi una cp ogni 4 giorni per sempre.
Penso se la diagnosi è giusta che in pochi giorni tutti i sintomi al di fuori di quelli intestinali possano regredire in maniera importante. I disturbi agli arti inferiori dovrebbero regredire nell' arco di 15- 30 giorni.
Sempre d' accordo con il suo medico, se vuole vedere un risultato nell' arco di poche ore può fare lo stesso farmaco per via intramuscolare per cinque giorni per poi passare alla terapia per bocca.
Ho trattato due pazienti, venuti per caso alla mia osservazione con risultati eccellenti.
Spero che sia così anche per lei.
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