Reflusso gastroesofageo trattato con esomeprazolo e vomito
Buonasera dottore,
per molti mesi ho sofferto di reflusso acido notturno, accompagnato da tosse stizzosa e, in un solo caso, vomito. Ho preso il gaviscom (con buoni risultati, salvo il caso di vomito) fino all'appuntamento per la gastroduodenoscopia, effettuata lo scorso 7 dicembre.
L'anamnesi è stata: Malattia da reflusso gastroesofageo.
Il referto recita: esofago plastico, mucosa con erosioni sopragiunzionali, ernia iatale da scivolamento. Stomaco plastico, vuoto, mucosa integra, piloro pervio, bulbo regolare con microerosioni su sfondo eritematoso. Seconda porzione regolare
Terapia: IPP
Il medico di base mi ha prescritto esomeprazolo da 40 mg per un mese, poi da 20 mg al bisogno. Con l'esomeprazolo la situazione è migliorata dal punto di vista dell'acidità, anche se ho cominciato a soffrire di una digestione molto difficile e, in un paio di occasioni, di nuovo di acidità notturna. Su consiglio del medico, ho proseguito, dopo il primo mese, per un'altra settimana con l'esomeprazolo da 40 mg, poi con quello da 20 mg (un farmaco equivalente, non più quello di marca che avevo preso all'inizio). Lo prendo da 5 giorni, ma ieri notte ho di nuovo vomitato: stavolta non ho sentito acidità, ma non ero riuscito a digerire nulla della cena.
Il vomito può dipendere dall'esomeprazolo? Devo sospendere il farmaco? Se sì, come posso tenere sotto controllo l'acidità?
La ringrazio molto per l'aiuto che potrà darmi
per molti mesi ho sofferto di reflusso acido notturno, accompagnato da tosse stizzosa e, in un solo caso, vomito. Ho preso il gaviscom (con buoni risultati, salvo il caso di vomito) fino all'appuntamento per la gastroduodenoscopia, effettuata lo scorso 7 dicembre.
L'anamnesi è stata: Malattia da reflusso gastroesofageo.
Il referto recita: esofago plastico, mucosa con erosioni sopragiunzionali, ernia iatale da scivolamento. Stomaco plastico, vuoto, mucosa integra, piloro pervio, bulbo regolare con microerosioni su sfondo eritematoso. Seconda porzione regolare
Terapia: IPP
Il medico di base mi ha prescritto esomeprazolo da 40 mg per un mese, poi da 20 mg al bisogno. Con l'esomeprazolo la situazione è migliorata dal punto di vista dell'acidità, anche se ho cominciato a soffrire di una digestione molto difficile e, in un paio di occasioni, di nuovo di acidità notturna. Su consiglio del medico, ho proseguito, dopo il primo mese, per un'altra settimana con l'esomeprazolo da 40 mg, poi con quello da 20 mg (un farmaco equivalente, non più quello di marca che avevo preso all'inizio). Lo prendo da 5 giorni, ma ieri notte ho di nuovo vomitato: stavolta non ho sentito acidità, ma non ero riuscito a digerire nulla della cena.
Il vomito può dipendere dall'esomeprazolo? Devo sospendere il farmaco? Se sì, come posso tenere sotto controllo l'acidità?
La ringrazio molto per l'aiuto che potrà darmi
[#1]
Le sono state fornite le norme anti reflusso?
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta rapidissima.
Per quanto riguarda le norme anti reflusso mi è stato detto di non fare pasti troppo abbondanti, di evitare alimenti troppo grassi e troppo acidi, di non stendermi o andare a dormire subito dopo i pasti. Se possibile di fare una passeggiata dopo cena (cosa che però non mi è possibile).
Il vomito può dipendere da un pasto un po' più abbondante, anche prendendo l'IPP?
A questo punto non sarebbe più efficace per me tornare a prendere il gaviscom, che non mi dava problemi di digestione e mi teneva sotto controllo il reflusso? Che differenza c'è con l'esomeprazolo? E' un farmaco che si può prendere tutti i giorni? E se sì, per quanto tempo?
Grazie di nuovo
Per quanto riguarda le norme anti reflusso mi è stato detto di non fare pasti troppo abbondanti, di evitare alimenti troppo grassi e troppo acidi, di non stendermi o andare a dormire subito dopo i pasti. Se possibile di fare una passeggiata dopo cena (cosa che però non mi è possibile).
Il vomito può dipendere da un pasto un po' più abbondante, anche prendendo l'IPP?
A questo punto non sarebbe più efficace per me tornare a prendere il gaviscom, che non mi dava problemi di digestione e mi teneva sotto controllo il reflusso? Che differenza c'è con l'esomeprazolo? E' un farmaco che si può prendere tutti i giorni? E se sì, per quanto tempo?
Grazie di nuovo
[#3]
Un pasto abbondante può generare reflusso come anche nausea e vomito.
I due farmaci sono diversi,
il primo è un antiacido ed il secondo un antisecretivo
e vanno combinati insieme,
la durata minima è di 4 settimane.
Le norme sono corrette.
I due farmaci sono diversi,
il primo è un antiacido ed il secondo un antisecretivo
e vanno combinati insieme,
la durata minima è di 4 settimane.
Le norme sono corrette.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 26/01/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.