Sospetta intolleranza al glutine

Buongiorno dottore, sono Giulia e ho 28 anni.
Riassumo brevemente la mia situazione.
A metà ottobre scorso, delle forti tachicardie mi hanno portata a farmi visitare dal cardiologo che, dopo elettrocardiogramma ed ecocardiogramma risultati nella norma, mi mandò a fare le analisi per la tiroide con annessa ecografia. Da questi esami è venuta fuori una tiroidite di hashimoto in fase eutiroidea.
Le mie tachicardie intanto sono andate avanti, specialmente dopo i pasti. Spesso è accaduto di mangiare, andare in bagno subito dopo, avvertire un gonfiore sopratutto nella zona superiore dell'addome e avvertire queste forti tachicardie. Ho fatto anche l Holter delle 24 h, nella norma. Il cardiologo mi ha detto che sicuramente c'era qualche spina irritativa.
Verso metà novembre, i continui fastidi all addome mi hanno portata a farmi visitare da un gastroeterologo, che, dopo il test al lattulosio mi ha diagnosticata la Sibo. Ho fatto così un ciclo di normix con fermenti lattici. All inizio i fastidi si sono attenuati, ma presto è ricomparsa diarrea, gonfiore, tachicardia, senso di svenimento e di confusione mentale dopo i pasti. Premetto che ho fatto la curva da carico di glucosio, negativa.
Così sono andata da un altro gastroenterologo che mi ha detto che la sibo fa gonfiare l intestino e un gonfiore così importante al livello dello stomaco, causa delle mie tachicardie, non poteva essere collegato. Così ho fatto le analisi per gli anticorpi per la celiachia, elastasi, analisi del sangue, elettroforesi proteica, tutto nella norma. Come terapia mi ha dato il peridon prima dei pasti e omeprazolo prima di dormire. Ho iniziato subito a migliorare, anche se non so se sia merito della terapia o dell eliminazione del glutine dalla dieta.
Lei cosa ne pensa?
I sintomi da me avvertiti possono essere causati da un'intolleranza al glutine?
Crede che debba provare a rimetterlo per vedere come va, o che debba fare altre analisi?
Grazie mille.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Se ha effettuato la ricerca degli anticorpi (AGA-EMA-ATTG)
ed è negativa direi che può escludere l'intolleranza la glutine.

Il procinetico assunto la contrario può aver migliorato lo svuotamento gastrico ed alleviato i suoi sintomi.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Ma sbaglio o con l'intolleranza al glutine (non celiachia) gli anticorpi restano normali???
[#3]
Utente
Utente
Comunque non ho ricercato gli AGA.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Intolleranza al glutine e Celiachia sono l'identica cosa.
Verifichi con il suo medico di aver effettuato il giusto
percorso diagnostico.
[#5]
Utente
Utente
Intendevo sensibilità al glutine, chiedo scusa.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La sensibilità al glutine è un quadro controverso
ma il dato clinico essenziale è il beneficio clinico
legato alla dieta priva di glutine.
[#7]
Utente
Utente
Non ho ripreso completamente la mia naturale digestione, ma anche perché negli ultimi mesi ho mangiato davvero poco. Però posso dire di avere solo fastidi lievi alla pancia e moderate eruttazioni, a differenza dei sintomi assolutamente limitanti sopra elencati.
Lei ritiene che sulla sibo non bisogna continuare ad intervenire, come il mio attuale curante consiglia, a differenza del primo gastroeterologo che mi disse di dover fare un ciclo di normix per almeno 5 mesi?
Grazie.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Dovrebbe prima riconfermare di essere ancora affetta da SIBO.
[#9]
Utente
Utente
Visto i tempi ed i costi del test non è molto comodo.
Effettivamente trovo la Sua osservazione logica.
Grazie dottore
[#10]
Utente
Utente
Buongiorno dottore.
Oggi dopo pranzo ho avuto di nuovo un episodio di tachicardia, credo collegata come sempre a gonfiore e sensazione di avere tutto il cibo bloccato sotto il diaframma.
Dopo 20 giorni di dieta senza glutine, in cui sono stata benissimo, oggi ho avuto di nuovo questo fastidio.
Dato che so che quando mi accade mi agito e peggioro la situazione, ho preso subito delle gocce di frontal, che mi sono state prescritte alle mie prime tachicardie, ma ciò non è bastato.
Sono veramente demoralizzata. Avevo pensato di aver risolto, invece eccomi qui.
Sentendomi piena dopo un pranzo non pesante, mi sono fatta una camomilla, che credo abbia peggiorato il gonfiore.
Secondo lei una contaminazione degli utensili può comportare dei rischi in una situazione di sensibilità al glutine?
Devo effettuare una gastroscopia?
Poi, perché in queste situazioni ho una minzione frequente? In venti minuti sarò andata in bagno 3 volte,anche abbonamente.
Grazie mille.
[#11]
Utente
Utente
*abbondantemente
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Come già scritto effettuerei prima gli appositi tests ematici per la Celiachia e se positivi necessariamente seguirebbe la gastroscopia.

Le cause della minzione frequente spaziano da organiche (es. cistite) a non organiche (es. psicogene).
[#13]
Utente
Utente
Mi succede solo in seguito a tachicardia post Prandiale.
Ho effettuato le analisi degli anticorpi per la celiachia, tranne l Anti gladina. Quelli sono risultati negativi, per questo si è pensato ad una sensibilità al glutine, dati i sintomi.
Ma se, nonostante una dieta priva, la tachicardia post prandiale dovesse ripresentarsi, come oggi, ritiene comunque opportuna una gastroscopia?
[#14]
Utente
Utente
Aggiungo che da ieri sto assumendo prima dei pasti principali un integratore alimentare a base di maltodestrine fermentate, Lattasi, amilasi, gambo d ananas, finocchio e cumino, consigliatomi dal mio farmacista. Mi sto trovando bene perché riduce di parecchio l aria. Dice che può essere vantaggioso?per quanto posso assumerlo?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
L'utilizzo di carminativi ed antimeteorici può essere di utilità.

Non concordo sul fatto che sia il farmacista a dare terapia
in quanto ciò non è in linea con la legge che prevede una terapia assegnata da un medico (e non un farmacista) dopo visita medica!

<<Il cardiologo mi ha detto che sicuramente c'era qualche spina irritativa.>>
Una gastroscopia contribuirebbe a fare chiarezza, naturalmente ciò va concordato con il suo curante/specialista.
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Utente
Utente
Il farmacista mi ha dato questo prodotto naturale da usare qualche giorno ed in caso di effettiva necessità, per ridurre un po di aria nella pancia.
Il mio specialista per ora, dopo la cura con peridon e il consiglio di continuare con la dieta senza glutine, mi ha detto che per ora non crede ci sia necessità di fare una gastro e che le mie tachicardie sono dovute ad una naturale distensione del diaframma, nei casi in cui non riesco a digerire bene.
Mi consiglia di aspettare e, se dovessero ripresentarsi tachicardie, ricontattarlo?
[#17]
Utente
Utente
Ho sempre paura di queste tachicardie, ma dopo elettrocardio, ecocardio e Holter delle 24 h, e sapendo che vengono solo dopo i pasti per il gonfiore, il cardiologo dice di stare tranquilla, ma io mi agito ogni volta che succede, per questo sono un po petulante.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
L'ansia ... non le fa bene!
Deve gestire anche questo problema!
[#19]
Utente
Utente
Sono in cura da uno psicoterapeuta. Dalle mie prime tachicardie a cui non sapevo dare una spiegazione sono rimasta talmente spaventata, che ora appena sento il cuore accelerare ingigantisco la cosa.
Comunque sta di fatto che hanno quasi sempre una causa organica che poi io aggravo.
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