Reflusso gastroesofageo o cosa?

Buongiorno,
sono Sara e ho 34 anni. Da diversi anni soffro di un disturbo che ho sempre pensato fosse reflusso gastroesofageo. Spesso dopo mangiato (mi succede soprattutto quando mangio troppo) sento un fastidio al torace (non bruciore) e la sensazione di qualcosa che "viene su", producendo un gorgoglio nello sterno e che puo' sfociare, ma non sempre, in un singhiozzo.
L'unica maniera per stare meglio è quella di coricarmi. Solo in questa posizione la sensazione scompare.

Non sempre questo fastidio è così forte: quando non mangio troppo puo' capitare che senta solo una certa oppressione allo sterno, senza gorgoglii e singhiozzi, che però mi obbliga a stare piegata per alleviare il dolore. La pancia mi si gonfia praticamente sempre dopo mangiato. Oltretutto, mi hanno trovato la tenia che ho curato con dei farmaci (albendazole, 3 pastiglie in 3 giorni) e adesso sto facendo una cura di fermenti lattici per ristabilire la flora batterica.

In questi giorni , tra l'altro, sto mangiando un po troppo a cena (perchè ho ospiti a casa) e i sintomi sono peggiorati: oltre all'oppressione allo sterno, sento come se il respiro mi mancasse e ho tachicardia.

Una persona (una mia amica psichiatra e farmacista) mi ha da poco riferito che se fosse reflusso gastroesofageo come io sostengo, non dovrei provare sollievo nella posizione sdraiata, anzi!
Invece , è proprio quello che mi capita. Che cosa puo' essere allora? Cos'è che puo' dare questo effetto?
Purtroppo adesso mi trovo in Africa (vivo qui e tornerò in Italia ad agosto) e mi è un po difficile fare degli esami, ma vi sarei grata se anche solo poteste darmi delle possibili spiegazioni, ovviamente poi da certificare tramite degli esami.
Per esempio, potrebbe l'ernia iatale o un'esofagite dare questi sintomi?

Il sapere che questi sintomi scompaino nella posizione piegata/sdraiata potrebbe forse esservi di aiuto per dare una prima possibile spiegazione/i.

Grazie per l'aiuto.

Buona giornata.
Sara
[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
La sintomatologia riferita non è classicamente quella del RE . E' pero davvero difficile senza il conforto di una gastroscopia essere corretti nella risposta. Per quanto riguarda il disturbo intestinale questo potrebbe associarsi ad una sindrome da colon irritato. E' però necessario ricorrere ad esami come la ricerca di eventuali intolleranze alimentari. Non escludibile peraltro un disturbo di origine vascolare...ma ovviamente solo in via puramente ipotetica.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille Dr. Rossi per la celere risposta.
Che cosa si intende per disturbo di orgine vascolare? si riferisce all'ernia iatale?

Pertanto gli esami da fare sono gastroscopia e ricerca intolleranze?

Mi è venuto in mente un altro episodio che forse puo' dare qualche informazione in più: avvertivo gli stessi sintomi anche quando seguivo un corso di nuoto. Anzi, dopo l'ora di nuoto , i sintomi quali oppressione al torace e singhiozzo erano fortissimi, e avevo anche salivazione densa.. non so se questo episodio possa essere collegato agli altri, ma i sintomi e le sensazioni provate erano uguali, solo più forti.

Grazie ancora
Sara
[#3]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Faccia anche controlli prossori,ECG e prova da sforzo nonchè esami del sangue comprensivo di Colesterolemia.
[#4]
Utente
Utente
Ok. Ho fatto l'ECG da poco e sembra tutto a posto, a parte extrasistole e un leggerissimo soffio al cuore.
Farò anche il resto.

Grazie e buona giornata
Sara
[#5]
Utente
Utente
Dimenticavo: mi può solo spiegare che cosa si intende per problema vascolare? So che potrebbe anche non essere quello il problema, ma vorrei capire cosa significa.
Grazie ancora e buon lavoro
Sara
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