Reflusso gastroesofageo e nausea
Buonasera, scrivo rispetto a un disturbo di cui soffro ormai da quasi un anno e per il quale non sono ancora riuscita a trovare una diagnosi certa né cura appropriata. Ho 32 anni e da quasi un anno soffro di mal di stomaco ma soprattutto di una fortissima nausea. In più quasi ogni notte mi sveglio sentendo un fortissimo fastidio alla gola un senso di irritazione per cui inizio a deglutire e tossire. Mi alzo bevo un pò d'acqua e dopo una decina di minuti riesco a riprendere sonno. Negli ultimi mesi questo problema mi si manifesta anche durante il giorno e non ho notato nessuna precisa correlazione tra orari e tipo dei pasti e frequenza degli episodi. La mia dottoressa mi ha detto che si tratta di reflusso gastroesofageo. Mi ha prescritto lansoprazolo che ho preso per un mese senza particolari benefici. Siamo poi passate al pantoprazolo due compresse al giorno e ci sono stati dei lievi miglioramenti riguardo all'irritazione alla gola ma non molti rispetto alla nausea. Francamente è proprio questo che per me è ormai insostenibile. Nausea fino ai conati accompagnata a volte da bruciore sempre a livello della gola. Vorrei sapere se in effetti il reflusso possa dare questo tipo di sintomi senza essere accompagnato da un eccessivo mal di stomaco e cosa posso fare per arginare la nausea. Per completezza aggiungo che da anni seguo una cura stabilizzata di 200 grammi di lamictal e 20 di daparox e che da ormai un mese mi trovo ad assunerla in maniera molto discontinua in quando mi accentua in maniera insopportabile la nausea e dopo 10 minuti dall'assunzione della terapia mi prendono dei violenti conati di vomito. Infine spesso faccio feci molto chiare/giallognole. Dalle ultime analisi ho una lieve leucopenia e anemia.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
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Sono sintomi da reflusso. Ok per il,Pantoprazolo a cui bisogna aggiungere qualche procinetico per favorire lo svuotamento gastrico. Gli altri farmaci che assume favoriscono la nausea
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Buonasera Dottore, la ringrazio per la celere risposta. Approfitto per fare ancora due domande. La prima riguardo al pantoprazolo. Mi è stato detto che potrebbe peggiorare la mia lieve anemia ( valore emoglobina 11.2), è vero? La seconda riguarda la gastroscopia. Secondo la mia dottoressa dovrei farla ma sono un po' spaventata dai racconti di persone a me vicine.ho letto della possibilità di un'endoscopia transnasale che sembra molto più ben tollerata. La mia dottoressa però non conosce questo esame. Lei lo conosce? Potri fare quello al posto della gastroscopia?
Ancora grazie.
Ancora grazie.
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Conosco bene la gastroscopia transnasale.......ho scritto qualcosa sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1675-la-gastroscopia-transnasale-sempre-piu-gradita-da-pazienti-e-medici.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1675-la-gastroscopia-transnasale-sempre-piu-gradita-da-pazienti-e-medici.html
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.8k visite dal 14/12/2015.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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