Faringite cronica: reflusso gastroesofageo o altro?

Salve, da circa un anno soffro di disturbi alla gola, con infiammazione della faringe/laringe e delle tonsille. Inizialmente, in concomitanza con eventi influenzali (con secrezioni di muco) non avevo dato peso alla cosa curando il mal di gola con antibiotici e anti-infiammatori. Successivamente visto il perpetuarsi del disturbo e sotto consiglio del medico ho continuato la cura sulla stessa falsariga (antibiotici e anti-infiammatori), aggiungendo anche aerosol terapia. Purtroppo non ho ottenuto gli esiti sperati, il fastidio si alterna con fasi più acute e fasi più lievi senza mai del tutto sparire. In più al fastidio alla gola si sono uniti altri sintomi (nelle fasi più acute):

-dolore allo sterno, se mi tocco
-dolore nella deglutizione, come se avessi un nodo alla gola
-senso di vuoto alla bocca dello stomaco
-linfonodi alla base del collo gonfi
-sudore notturno di tanto in tanto

Ho quindi deciso di effettuare tampone faringeo e urinocoltura (entrambi esito negativo). Anche le analisi del sangue effettuate nello stesso periodo mostrano valori nella norma. Ho quindi effettuato visita specialistica otorinolaringoiatrica: il dottore dopo avermi visitato la gola non notava nulla di anomalo, prescrivendomi "Oscillogoccinum" come integratore per migliorare le difese immunitarie. Infine, mi ha informato che spesso il "mal di gola" può essere associato a problemi di reflusso, specie se si è abusato di farmaci anti-infiammatori e antbiotici, avvertendomi che se avessi voluto approfondire avrei dovuto prenotare una gastroscopia.

Sinceramente non ho mai sofferto di questi disturbi, o almeno non sono riuscito mai a riconoscerne i sintomi, prima di questa fastidiosa faringite. Effettivamente ho fatto spesso uso di farmaci anti-infiammatori (Brufen 600) e nell'ultimo anno, come già scritto, ho fatto diverse cure antibiotiche.

In base a quanto scritto, è ipotizzabile che il decorso dell'ultimo anno sia davvero dovuto a un problema di reflusso gastroesofageo? Oppure i sintomi possono essere associati ad altri problemi, anche più gravi?

Leggo spesso che gli stessi sintomi possono essere associati a mononucleosi, ma possibile che dopo gli accertamenti e le visite nessuno dei medici lo abbia ipotizzato?

Mi scusso per la prolissità, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non vi è chiara evidenza per sospettare un reflusso.
La linfoadenopatia invece andrebbe indagata.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Per la linfoadenopatia, ho chiesto diverse volte al mio medico e mi è stato detto che era normale in concomitanza con eventi influenzali o semplice raffreddore (come scrivevo non è un fastidio continuo ma temporaneo).

Per i sintomi riportati, in base alla sua esperienza, cosa dovrei sospettare e quali esami dovrei affrontare?

Grazie
[#3]
Utente
Utente
Nessuno può chiarire i miei dubbi?
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