La terapia non è stata

Salve, sono una ragazza di 21 anni. Circa due settimane fa, subito dopo cena, ho cominciato ad avvertire un forte dolore che comincia in petto e si irradia sotto il seno, nel braccio sinistro e dietro la schiena. Mi sono recata subito in ospedale, e dopo aver effettuato una visita con ecg mi è stata diagnosticata una toracoalgia, quindi prescritto un antinfiammatorio da assumere per 4-5 gg. La terapia non è stata per niente efficace poiché all'ultimo giorno di antinfiammatorio ho avvertito gli stessi dolori. Così mi sono recata dal medico di fiducia che ha supposto una fibromialgia, prescrivendomi Deltacortene da 25 mg da prendere per almeno 10-12 gg con protezione per lo stomaco da 125 mg. Nel corso di questa terapia sembrava andare tutto bene, fino a quando un paio di giorni fa, mentre ero alla scrivania, ho avvertito un dolore al petto che con l'inspirazione diventava sempre più forte, inoltre ho sentito più volte la bocca amara. Preciso che questi dolori vanno ad intermittenza, non sono continui, ma il tutto è durato circa 24 ore, così ho deciso di recarmi nuovamente in ospedale. Questa volta oltre all'ecg sono stata sottoposta anche ad una ecografia dell'addome completo, raggi del torace, monitoraggio della pressione arteriosa sistemica, controllo della saturazione e ad un prelievo di sangue. I risultati sono stati tutti negativi, così il medico del pronto soccorso, data la sintomatologia, ha diagnosticato un'epigastralgia da sospetta ernia iatale. Mi ha prescritto una compressa di Limpidex da 30mg da assumere una volta al dì, un cucchiaio di Gaviscon advance prima di andare a letto e delle compresse di gaviscon masticabili da assumere, all'occorrenza, durante la giornata. Inoltre mi ha consigliato vivamente di sottopormi ad una gastroscopia. Nonostante la diagnosi effettuata escluda problemi cardiaci, non riesco ad essere tranquilla non solo perché mi sento sempre indolenzita ed affaticata, ma anche perché da quando ho cominciato ad avere questi dolori e fastidi, percepisco costantemente il battito del mio cuore, che accelera in caso di dolore. Quindi mi chiedevo se fosse normale, in questi casi, avere un po' di tachicardia e sentirsi spossati. Sono una persona un po' ansiosa e questa situazione mi sta creando disagio, al punto tale che, per questo periodo, ho lasciato la casa in cui vivo essendo una studentessa fuori sede. Vi ringrazio nell'attesa di una risposta.
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Dr. Carmelo Favara Gastroenterologo 866 30
Stia serena i suoi disturbi molto probabilmente sono causati da un problema di reflusso che già sta curando in maniera ottimale al quale mi permetto di aggiungere che deve stare attenta a ciò che mangia; per quanto riguarda la gastroscopia non c'è indicazione a farla in quanto lei è giovane i i disturbi non sono gravi e non presenta sintomi di allarme.
a sua disposizione per ulteriori consigli.

Dr. Carmelo Favara
www.gastroenterologi.altervista.org

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Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
La ringrazio dottore, mi ha rassicurato molto il suo consulto. Cercherò di stare tranquilla e migliorerò sicuramente l'alimentazione.
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Dr. Carmelo Favara Gastroenterologo 866 30
auguri
la saluto
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