Endoscopia
Buonasera,
Un anno fa come ho iniziato a prendere gabapentin da 600 mg ho iniziato ad avere problemi allo stomaco: rigurgito, dolore retrosternale e disturbi digestivi, insieme a bruciori di stomaco. Sono andata dal medico curante e mi ha dato l'omeoprazolo. Cura per tre mesi che ha funzionato, dopo 2 mesi però si è ripresentato perchè ho iniziato una cura antibiotica. Sono stata da un centro privato e mi hanno fatto la gastroscopia con sedazione senza biopsia , risultato: ernia iatale da scivolamento e duodenite iperemica del bulbo. Cura: pantoprazolo da 80 mg e donperidone due volte al dì. quest'ultimo ho dovuto interromperlo causa disturbi extrapiramidali. Il gastrointerologo ha incolpato della duodenite la mia cura psichiatrica con gabapentin e mi ha detto di sostituire il farmaco. L ho sostituito con il depakin e non c è stato miglioramento. Dieta restrittiva, 12 kg persi, poi in estate un lieve miglioramento. dagli 80 sono passata ai 40 ma se mangio cose pesanti ho reflusso acido. Sono stata recentemente presso un centro di eccellenza e il gastrointerologo ha trovato bizzarro il fatto che nessuna biopsia sia stata effettuata e mi ha riproposto la gastroscopia. Io ho fatto presente che ho problemi psichiatrici di base ansiogena e che per effettuare una gastroscopia ho bisogno di una sedazione, non profonda, nè anestesia ma cosciente. Purtroppo nell'ospedale di eccellenza non la fanno in tempi brevi, dice che la sedazione è richiesta in casi particolari e che devo aspettare aprile. Io non sto malissimo, ma certi cibi non li tollero e la cura di 40 mg la sto facendo da maggio. Non so cosa fare, ho paura a fare la tradizionale senza sedazione, ci sono altri centri che la fanno con sedazione ma non sono lo stesso ospedale e ho paura il gastrointerologo abbia da ridire. Cosa mi consiglia di fare? Io credo il mio malessere dipenda dai farmaci psichiatrici. Volevo sapere, è possibile durante una gastroscopia comprendere se le origini del mal di stomaco sono di origine ansiosa o depressiva?
Un anno fa come ho iniziato a prendere gabapentin da 600 mg ho iniziato ad avere problemi allo stomaco: rigurgito, dolore retrosternale e disturbi digestivi, insieme a bruciori di stomaco. Sono andata dal medico curante e mi ha dato l'omeoprazolo. Cura per tre mesi che ha funzionato, dopo 2 mesi però si è ripresentato perchè ho iniziato una cura antibiotica. Sono stata da un centro privato e mi hanno fatto la gastroscopia con sedazione senza biopsia , risultato: ernia iatale da scivolamento e duodenite iperemica del bulbo. Cura: pantoprazolo da 80 mg e donperidone due volte al dì. quest'ultimo ho dovuto interromperlo causa disturbi extrapiramidali. Il gastrointerologo ha incolpato della duodenite la mia cura psichiatrica con gabapentin e mi ha detto di sostituire il farmaco. L ho sostituito con il depakin e non c è stato miglioramento. Dieta restrittiva, 12 kg persi, poi in estate un lieve miglioramento. dagli 80 sono passata ai 40 ma se mangio cose pesanti ho reflusso acido. Sono stata recentemente presso un centro di eccellenza e il gastrointerologo ha trovato bizzarro il fatto che nessuna biopsia sia stata effettuata e mi ha riproposto la gastroscopia. Io ho fatto presente che ho problemi psichiatrici di base ansiogena e che per effettuare una gastroscopia ho bisogno di una sedazione, non profonda, nè anestesia ma cosciente. Purtroppo nell'ospedale di eccellenza non la fanno in tempi brevi, dice che la sedazione è richiesta in casi particolari e che devo aspettare aprile. Io non sto malissimo, ma certi cibi non li tollero e la cura di 40 mg la sto facendo da maggio. Non so cosa fare, ho paura a fare la tradizionale senza sedazione, ci sono altri centri che la fanno con sedazione ma non sono lo stesso ospedale e ho paura il gastrointerologo abbia da ridire. Cosa mi consiglia di fare? Io credo il mio malessere dipenda dai farmaci psichiatrici. Volevo sapere, è possibile durante una gastroscopia comprendere se le origini del mal di stomaco sono di origine ansiosa o depressiva?
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Personalmente non credo sia necessaria la gastroscopia e tale esame, ad ogni modo, non può dare la risposta che chiede.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Secondo lei nella mia situazione cosa dovrei fare? Il gastrointerologo dove ho fatto la gastroscopia a marzo mi ha detto che il mio stomaco è debole e che sono i farmaci la causa del reflusso. Il problema è che senza stabilizzatori dell'umore io non riesco a vivere una vita funzionante: gabapentin mi ha dato problemi ed ora anche depakin, mentre quando prendevo il tolep non avevo questi problemi ma era incompatibile con la pillola ed io soffro di vestibulite vulvare per cui l'uso del profilattico mi crea delle microlesioni, ma la pillola oltre a costringermi all'uso del depakin o del gabapentin mi fa malissimo anche all'umore. Devo dire che col pantoprazolo sono migliorata ma nei momenti di stress il mio stomaco non si regge, l'acidità me la ritrovo in gola e me la irrita. Inoltre sono già sei mesi che uso il pantoprazolo e mi hanno detto può causare polipi.
Secondo lei nella mia situazione cosa dovrei fare? Il gastrointerologo dove ho fatto la gastroscopia a marzo mi ha detto che il mio stomaco è debole e che sono i farmaci la causa del reflusso. Il problema è che senza stabilizzatori dell'umore io non riesco a vivere una vita funzionante: gabapentin mi ha dato problemi ed ora anche depakin, mentre quando prendevo il tolep non avevo questi problemi ma era incompatibile con la pillola ed io soffro di vestibulite vulvare per cui l'uso del profilattico mi crea delle microlesioni, ma la pillola oltre a costringermi all'uso del depakin o del gabapentin mi fa malissimo anche all'umore. Devo dire che col pantoprazolo sono migliorata ma nei momenti di stress il mio stomaco non si regge, l'acidità me la ritrovo in gola e me la irrita. Inoltre sono già sei mesi che uso il pantoprazolo e mi hanno detto può causare polipi.
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Può usare tranquillamente il Pantoprazolo a lungo e gli eventuali polipi che si possono formare sono di natura benigna e non evolutiva. Potrebbe aggiungere nei momenti di crisi degli antiacidi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 29/11/2015.
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