Diarrea, reflusso gastroesofageo.

Buonasera, ho 27 anni e da circa 15 giorni, dopo che in famiglia ci siamo passati un influenza intestinale mi porto avanti diarrea (feci liquide per 3/4 volte al giorno color senape), forte bruciore allo stomaco e al tratto dell'esofago fino ad arrivare in bocca, eruttazione, flautulenza e un brontolio continuo allo stomaco. Per circa 5/6 giorni dall'inizio del problema comincio ad assumere enterogermina 2 miliardi X 2 volte al giorno, dove le feci si solidificano leggermente, ma permane una forte nausea, gonfiore. Al 7 giorno stremato dal continuo scaricarmi mi reco dal mio medico curante dove mi prescrive Normix 200mg 2 volte al giorno per 6 giorni. Da subito comincio a sentire un beneficio e il tutto si sistema fino a che, al termine del ciclo di terapia datami dal mio medico, ritorna la diarrea, flautulenza, eruttazione, bruciore, gonfiore, brontolio allo stomaco, ma la nausea non è più presente. Le feci ritornano liquide, marrone chiaro d'insorgenza improvvisa a distanza di 4/5 ore l'una dall'altra. Premetto che nei giorni di terapia ho seguito una dieta leggera a base di riso bianco e pollo, ma al termine vedendomi star bene l, ho ripreso l'alimentazione normale dove è molto povera di frutta, verdura e invece ricca di pasta carni rosse e bianche. Premetto oltretutto che un anno fa ho sofferto di forti bruciori uguali a questo dove feci una visita gastroenterologica e mi fu diagnosticato un reflusso gastroesofageo con richiesta di esami per eventuale celiachia che risultarono negativi. Secondo voi è consigliabile tornare dal gastroenterologo? Di cosa potrebbe trattarsi? Ormai questo problema mi sta arrecando molto stress e disagio e non so più cosa fare per poter trovare del beneficio. Avete qualche consiglio da darmi? Mi scuso per il disturbo e vi ringrazio anticipatamente per la risposta. Un caro saluto.