Associazione rifaximina e fermenti lattici
Cari dottori. Ho 24 anni e da una settimana ho gonfiore causato dai gas con feci un pò pastose. Visto che in passato ho avuto successo prendendo il Normix, il mio medico mi ha prescritto una terapia a base di questo farmaco, dose 800 mg al giorno diviso in due compresse ogni 12 ore. Tuttavia, non mi ha accennato nulla di fermenti lattici. Visto che la rifaximina è pur sempre un antibiotico, è consigliabile utilizzarli? E nel caso, durante la terapia oppure una volta conclusa?
Vi ringrazio con cordialità.
Vi ringrazio con cordialità.
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Non é indispensabile assumere i fermenti lattici in associazione alla rifaximina.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Ex utente
Caro Dr. Cosentino, mi perdoni che le rispondo solo ora, purtroppo sono stato tutto questo tempo senza connessione internet a casa e risponderle via mobile mi era impossibile. Dopo la terapia con Rifaximina ho proseguito con fermenti lattici, entrambi le terapie non mi hanno portato sollievo. Anzi, da tre settimane comincio ad avvertire coliche addominali (intestinali) forti che cessano andando al bagno e "scaricandomi", mi perdoni l'ultimo termine. In più da domenica scorsa vado a diarrea e ho una leggera nausea (minima, ne ho avuta un pò ieri e basta), ma quest'ultimo evento credo sia una coincidenza, ho notato che in questi giorni molti hanno problemi di questo tipo per influenza, da stamattina anche mia madre ha disturbi intestinali lievi. Tuttavia, tengo conto del fatto che le coliche intestinali le ho da tre settimane e da circa un anno soffro di disturbi intestinali generali. Ho fissato per domani Mercoledì 2 Dic una visita Gastroenterologica, la aggiornerò su gli esiti. Comunque posso ascoltare un suo parere in merito alla situazione sintomatologica? La ringrazio anticipatamente della sua cordialità e disponibilità, buongiorno.
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Ex utente
Gentile Dr. Cosentino, ho fatto la visita. Il gastroenterologo alla fine ha concluso che è colon irritabile e ha detto che tutto sommato sto bene. Inoltre, questi giorni in cui sono andato a diarrea, ha detto, sono un caso a parte dovuto ad influenza. Mi ha dato una terapia a base di fermenti lattici ad ampio spettro (che immagino non posso citare la marca) e un antispastico a base di mebeverina cloridrato per le coliche per 10 giorni. A seguire, degli esami del sangue, anche se qui devo aiutarmi con il mio medico di base perchè non riesco a capire bene la sua scrittura. Comunque dottor Cosentino, da oggi sto provando ad eliminare nella dieta per circa una settimana tutto ciò che contenga lattosio per vedere come mi sento (sostituendo con equivalenti senza lattosio), la ritiene un'idea buona?
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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Ex utente
La ringrazio. Posso farle un'ultima domanda? Io ho spesso disturbi prostatici, grazie a dio sempre lievi e sfumati e noto che una certa influenza con i disturbi intestinali. Lei credere alla storia che i batteri intestinali possano attraversare le mucose e, vista la vicinanza della prostata, infiltrarsi in quest'ultima provocando infiammazione? Oppure, avendo terminazioni nervose vicine tra loro, un'infiammazione del tratto finale del Colon fa sentire infiammazione anche alla prostata? Le chiedo scusa se è una domanda un pò insensata, ma sorge dalla sempre negatività degli esami colturali, palpazione digitorettale ed ecografia. Le auguro una buona giornata.
Saluti.
Saluti.
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Ex utente
Gentile Dr. Cosentino, la aggiorno sulla situazione. La terapia è a base di fermenti lattici e antispastico. Una bustina di fermenti lattici contiene 450 miliardi di batteri divisi in 8 specie batteriche. L'antispastico è a base di mebeverina 200 mg. La prescrizione è 1 bustina per 2 volte al giorno, 1 compressa di mebeverina per 2 volte al giorno.
Ho cominciato a stare bene già dopo pochi giorni. Tuttavia, a causa di un fraintendimento nelle parole con lo specialista, credevo che dopo 10 giorni avrei dovuto sospendere la terapia, invece dovevo continuarla per circa 1 mese e mezzo.
A distanza di 3 settimane sono riapparsi i disturbi (diarrea moderata, muco nelle feci e gas intestinali), consultando lo specialista telefonicamente mi ha detto che non dovevo sospenderla e di riprenderla subito. Ho ripreso la terapia sabato scorso ma questa volta non ho notato quel rapido miglioramento e tutt'ora non noto nulla di apprezzabile, secondo lei bisogna dare il tempo ai probiotici di agire? Mi può spiegare come mai questa volta non ho notato così rapidamente il miglioramento?
Cari saluti.
Ho cominciato a stare bene già dopo pochi giorni. Tuttavia, a causa di un fraintendimento nelle parole con lo specialista, credevo che dopo 10 giorni avrei dovuto sospendere la terapia, invece dovevo continuarla per circa 1 mese e mezzo.
A distanza di 3 settimane sono riapparsi i disturbi (diarrea moderata, muco nelle feci e gas intestinali), consultando lo specialista telefonicamente mi ha detto che non dovevo sospenderla e di riprenderla subito. Ho ripreso la terapia sabato scorso ma questa volta non ho notato quel rapido miglioramento e tutt'ora non noto nulla di apprezzabile, secondo lei bisogna dare il tempo ai probiotici di agire? Mi può spiegare come mai questa volta non ho notato così rapidamente il miglioramento?
Cari saluti.
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Ex utente
A distanza di 20 giorni la situazione non è cambiata purtroppo, ho sempre questa diarrea. Tuttavia, secondo lei, prima di dire che ho colon irritabile non sarebbe opportuno fare un esame che escluda la presenza di alterazione della flora batterica oppure di intolleranze alimentari? Non voglio assolutamente fare il "dottore" di me stesso, ma visto che questi sono sintomi ambigui ho pensato a questo aspetto. Gli esami del sangue sono usciti nella norma, venerdì prossimo devo tornare dallo specialista e fargli presente come mi sento.
Grazie ancora per la sua disponibilità,
Cordiali saluti.
Grazie ancora per la sua disponibilità,
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 26.4k visite dal 17/11/2015.
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