Diarrea continua e perdita peso
Buongiorno a tutti,sarei veramente contento se qualcuno dei vostri esperti potesse darmi qualche consiglio o indicarmi un centro specializzato a cui rivolgermi x risolvere il mio problema. Mi chiamo Antonio, ho 34 anni e da circa un anno e mezzo ho diarrea con perdita di peso progressiva, ho perso circa 10kg. Ho fatto qualsiasi tipo di esame sia invasivo che non: esame colturale e parassitologico delle feci,con risultato negativo, transglutaminasi x sospetto di celiachia (negativo), cromogranina, calproctina, rast alimentari tutti rigorosamente negativi. Comincia così l’assunzione di tutti i tipi di farmaci gastroenterologici possibili partendo dagli antispastici somatizzanti (es.LEXIL) passando agli antibiotici disinfettanti (NORMIX) a tutti i tipi di fermenti lattici. Contemporaneamente mi sono sottoposto a diverse gastroscopie (dalle quali risultava positivo l’helicobacter pylori eradicato poi con non poche difficoltà), una colon semplice cioè senza biopsie con risultato negativo ma trattato ugualmente, come se fosse risultata positiva x microcoliti, con MESALAZINA da 800mg x tre volte al giorno con effetto negativo. Ho anche fatto una TAC con clisma opaco del tenue, negativa anche questa. Ho eseguito anche breath-test al lattulosio risultato negativo e breath-test al lattosio che invece è stato l’unico esame risultato positivo dopo circa 120 minuti dall’inizio anziché aspettare le tradizionali 4 ore dell’esame. Quindi, pensando e sperando che questa potesse essere la soluzione al mio problema ho cominciato speranzoso la terapia prescrittami con CAOLAT compresse tre volte al giorno ed eliminando tutto quello che potesse essere latte e latticini dalla dieta, prestando anche attenzione agli eccipienti dei farmaci da assumere, ma tutte le mie speranze sono risultate vane. Ho deciso,a questo punto, di cambiare ospedale e medici (sono un infermiere che paradossalmente lavora in gastroenterologia in provincia di Caserta) x cercare di avere riscontri tra i diversi specialisti e nel frattempo mi è stato prescritto il CLIPPER da 5 mg con nulla di fatto. In seguito ho rieseguito una colon questa volta con biopsie (circa 30) di tutto il tratto intestinale, ovviamente a risultato negativo. Nel frattempo però tutti mi continuavano a dire che si trattava solo di colon irritabile e di stress così, per non farmi mancare proprio niente, mi sono rivolto anche ad un neurologo che mi ha prescritto una serie di farmaci. Intanto, fortunatamente, non mi è mai passato il senso di appetenza ma continuano scariche evacuative non completamente liquide ma poltacee, molli e poco digerite con presenza di alimenti, schiuma e muchi (mai però rilevati in tutti gli esami chimico-fisici delle feci). Cosa da precisare è il fatto che non ho mai avuto scariche notturne e x questo sono stato sempre rassicurato. Cerco di tamponare questa difficile ed imbarazzante situazione con l’assunzione di DISSENTEN compresse (anche 3 al giorno) che riesce solo a migliorare un po’ la sintomatologia ma non ad azzerarla. A qualcuno fra tutti i medici consultati era venuto in mente, per esclusione, che si potesse trattare anche di un caso di candidosi intestinale che poteva anche giustificare l’intolleranza al lattosio. Per questo motivo ho anche fatto l’esame colturale delle feci con ricerca microscopica dei miceti con tecnica a fresco ma non ne è venuto fuori proprio nulla. Alla fine di tutta questa storia ho deciso di intraprendere la strada della medicina naturale che al momento mi è servita solo x migliorare apparentemente la sintomatologia, cioè riduzione delle scariche ma con composizione delle feci sempre disomogenea. Speranzoso di un vostro aiuto vi porgo i miei più cordiali saluti.
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Come sicuramente sapra', vista la sua professione, la diarrea puo' riconoscere svariate cause cosi' come il calo ponderale. Mi sembra abbia seguito un iter diagnostico approfondito e completo, e' quindi ovviamente impossible ipotizzare diagnosi a distanza, le ricordo che esiste una parte di casi nei quali la diagnosi resta oscura anche dopo adeguati accertamenti e che la componente psicologica puo' giocare un ruolo determinante.Credo sia comunque utile far riferimento ad un centro di gastroenterologia qualificato per valutare eventuali ulteriori possibilita'.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Utente
Grazie Dr. A.Favara per aver risposto così velocemente alla mia richiesta. Visto che mi consiglia di rivolgermi ad un centro di gastroenterologia qualificato la pregherei di indicarmene qualcuno in qualsiasi parte d’Italia. Come già specificato, oltre all’iter diagnostico, mi sono anche già sottoposto a visita neurologica x integrare la terapia tradizionale con farmaci che potassero influire sulla componente psicologica ma a nulla sono serviti nel senso che non hanno per niente alleviato il problema che vivo. Inoltre mi è sorto il dubbio che in tutto questo potessero contribuire poblemi di malassorbimento. Lei cosa ne pensa e come potrei riuscire a diagnosticarlo?In attesa di risposta porgo i miei saluti.
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Utente
Grazie mille dottore, mi informerò dei centri presenti nella zona ma mi permetta un'ultima domanda: qualcuno tra i medici in precedenza consultati mi spiegava (non in maniera esaustiva) della possibilità che si potesse risultare intolleranti a qualche particolare proteina del grano, nonostante il mio dosaggio della transglutaminasi fosse negativo. Come è possibile ciò? Mi sarebbe utile sapere con precisione qual'è la giusta dicitura di questo esame così da completare i miei contolli dal punto di vista delle intolleranze. Grazie anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.3k visite dal 03/10/2008.
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