Fastidi addominali e difficoltà ad eruttare
Gentile Prof Cosentino,
da un paio di settimane accuso un senso di fastidio all'epigastrio che non arriva mai ad essere dolore vero e proprio(solo premendo con la mano sotto lo sterno provo dolore ma lieve), qualche volta avverto come una lieve puntura che sento contemporaneamente all'epigastrio e anche sotto la scapola destra o pizzicore nella stessa zona epigastrica che sale verso la gola, ma non è nè bruciore, nè acidità.
In più ho anche difficoltà ad eruttare (vi riesco solo meccanicamente e ho bisogno continuo di farlo).
Poi può capitare, nell'arco della giornata, che quel fastidio si sposti dalla zona epigastrica a tutto l'addome e diventare leggero dolore alle pareti dello stomaco oppure senso di pesantezza ai reni (soprattutto quando mi alzo dalla sedia) per poi ritornare alla zona epigastrica.
Ogni tanto c'è anche senso di nausea. Sono sintomi vaghi che io stesso non riesco a definire, ma molto fastidiosi.
Un mese fa ho avvertito per la prima volta un dolore sotto la bocca dello stomaco durato un giorno, come un preannuncio di questi fastidi, poi da due settimane, dopo aver iniziato una dieta per il forte sovrappeso, avverto questi fastidi, i primi giorni più accentuati come dolore, ora un po' attenuati, si tratta di un senso di fastidio - tensione, ma persistenti.
Inutile dirle che sono molto preoccupato perché penso alle cose più gravi.
Anni fa ebbi un disturbo più accentuato di questo (ma non c'era anche la difficoltà ad eruttare, c'era solo dolore sotto lo sterno), e lo avvertii sempre in concomitanza con un tentativo di dieta, il mio medico mi prescrisse una eco alla colecisti dalla quale non risultò nulla e un amico internista che mi visitò mi disse che il dolore era provocato dallo stomaco che distendendosi pressava sulla parte superiore. In effetti dopo un po' sparì.
Questi fastidi di cui le riferisco, uniti all'ansia, hanno fortemente ridotto il mio appetito e in meno di una settimana ho già perso più di un chilo. Il medico di famiglia mi ha prescritto una prima terapia a base di Levopraid da assumere per dieci giorni, oltre alle analisi di routine (transaminasi, colesterolo ecc..).
Ho spiegato al medico che il fastidio quasi scompare di notte, ma appena mi alzo dal letto al mattino riappare subito. Per questo il medico tende ad escludere una patologia organica. Ma sono preoccupato lo stesso. Ho bisogno del suo parere...
da un paio di settimane accuso un senso di fastidio all'epigastrio che non arriva mai ad essere dolore vero e proprio(solo premendo con la mano sotto lo sterno provo dolore ma lieve), qualche volta avverto come una lieve puntura che sento contemporaneamente all'epigastrio e anche sotto la scapola destra o pizzicore nella stessa zona epigastrica che sale verso la gola, ma non è nè bruciore, nè acidità.
In più ho anche difficoltà ad eruttare (vi riesco solo meccanicamente e ho bisogno continuo di farlo).
Poi può capitare, nell'arco della giornata, che quel fastidio si sposti dalla zona epigastrica a tutto l'addome e diventare leggero dolore alle pareti dello stomaco oppure senso di pesantezza ai reni (soprattutto quando mi alzo dalla sedia) per poi ritornare alla zona epigastrica.
Ogni tanto c'è anche senso di nausea. Sono sintomi vaghi che io stesso non riesco a definire, ma molto fastidiosi.
Un mese fa ho avvertito per la prima volta un dolore sotto la bocca dello stomaco durato un giorno, come un preannuncio di questi fastidi, poi da due settimane, dopo aver iniziato una dieta per il forte sovrappeso, avverto questi fastidi, i primi giorni più accentuati come dolore, ora un po' attenuati, si tratta di un senso di fastidio - tensione, ma persistenti.
Inutile dirle che sono molto preoccupato perché penso alle cose più gravi.
Anni fa ebbi un disturbo più accentuato di questo (ma non c'era anche la difficoltà ad eruttare, c'era solo dolore sotto lo sterno), e lo avvertii sempre in concomitanza con un tentativo di dieta, il mio medico mi prescrisse una eco alla colecisti dalla quale non risultò nulla e un amico internista che mi visitò mi disse che il dolore era provocato dallo stomaco che distendendosi pressava sulla parte superiore. In effetti dopo un po' sparì.
Questi fastidi di cui le riferisco, uniti all'ansia, hanno fortemente ridotto il mio appetito e in meno di una settimana ho già perso più di un chilo. Il medico di famiglia mi ha prescritto una prima terapia a base di Levopraid da assumere per dieci giorni, oltre alle analisi di routine (transaminasi, colesterolo ecc..).
Ho spiegato al medico che il fastidio quasi scompare di notte, ma appena mi alzo dal letto al mattino riappare subito. Per questo il medico tende ad escludere una patologia organica. Ma sono preoccupato lo stesso. Ho bisogno del suo parere...
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Non penserei a brutte patologie. Si tratta di una digestione difficoltosa con distensione gastrica. Utili i procinetici, come la levosulpiride , ed eseguirei una gastroscopia per escludere una patologia infiammatoria.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Grazie per la sollecitudine caro dottore. Quale potrebbe essere queste patologia infiammatoria?
E poi in ultimo desideravo chiederle se rientra nelle difficoltà digestive il fatto di sentire nel corso della ingestione di cibo una sensazione come di cibo non masticato, duro direi, poco sotto la gola , come se deglutissi dei nodi, sensazione che perdura anche dopo il pasto.
E poi in ultimo desideravo chiederle se rientra nelle difficoltà digestive il fatto di sentire nel corso della ingestione di cibo una sensazione come di cibo non masticato, duro direi, poco sotto la gola , come se deglutissi dei nodi, sensazione che perdura anche dopo il pasto.
[#4]
Ex utente
Gentile Dottore, ho eseguito una gastroscospia per quei disturbi di cui le parlavo.E la diagnosi è: Ernia iatale e Gastropatia erosiva. All'interno della gastro che non le trascrivo per intero per non tediarla (in generale assenza di lesioni in esofago, bulbo e duodeno) si scrive che c'è un cardias incontinente su piccola ernia iatale mucosa del fondo e del corpo rosea e soffice (biopsie), mucosa dell'antro rosea con due erosioni superficiali (biopsie). Di che può trattarsi?
[#6]
Ex utente
Sì infatti ho pensato proprio a lei e al fatto che aveva centrato il problema (e pure a distanza!).
Volevo solo chiederle se per questi disturbi dovrò seguire un'alimentazione particolare e soprattutto se questi disturbi possono essere collegati al fatto che quasi in concomitanza alla loro insorgenza la frequenza delle evacuazioni non è più quotidiana come prima ma due tre giorni sì e due tre no. In più un paio di volte mi è capitato di trovare una volta una macchia di sangue rosso vivo nella carta e un'altra un puntino rosso in mezzo alle feci. Dovrei anche fare una colonscopia?
Volevo solo chiederle se per questi disturbi dovrò seguire un'alimentazione particolare e soprattutto se questi disturbi possono essere collegati al fatto che quasi in concomitanza alla loro insorgenza la frequenza delle evacuazioni non è più quotidiana come prima ma due tre giorni sì e due tre no. In più un paio di volte mi è capitato di trovare una volta una macchia di sangue rosso vivo nella carta e un'altra un puntino rosso in mezzo alle feci. Dovrei anche fare una colonscopia?
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La Colonscopia alla sua età potrebbe essere indicata mentre per il reflusso possono essere utili suggerimenti dell'articolo al link:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
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