Trimebutina e ibs
Gent.mi Dottori,
vorrei sapere se l'uso ripetuto e a lungo periodo, seppur in forma ciclica, di Trimebutina (Digerent, Debridat o simili) può dare effetti indesiderati anche ritardati o può essere dannoso per l'individuo che ne fa uso.
Dopo visita specialistica e relativi esami mi hanno diagnosticato la sindrome del colon irritabile e come terapia per i sintomi (dolori addominali con prevalenza quadrante inferiore sinistro, pancia molto gonfia, alvo tendenzialmente diarroico, borborigmi, flatulenza, eruttazione.) mi hanno prescritto cicli di trimebutina e fermenti lattici (Dicoflor 60, Enterolactis) "al bisogno".
Essendo l'ibs, da quel che mi hanno detto, disturbo cronico con fasi più o meno acute, sono costretto a ripetere, quindi, l'assunzione ciclica di Trimebutina, che anche se non dimostra di risolvere completamente i disturbi, aiuta a renderli più o meno sopportabili.
Tornando alla domanda iniziale, in sintesi: che grado di sicurezza ha questo farmaco sul lungo periodo?
Grazie in anticipo.
Marco
vorrei sapere se l'uso ripetuto e a lungo periodo, seppur in forma ciclica, di Trimebutina (Digerent, Debridat o simili) può dare effetti indesiderati anche ritardati o può essere dannoso per l'individuo che ne fa uso.
Dopo visita specialistica e relativi esami mi hanno diagnosticato la sindrome del colon irritabile e come terapia per i sintomi (dolori addominali con prevalenza quadrante inferiore sinistro, pancia molto gonfia, alvo tendenzialmente diarroico, borborigmi, flatulenza, eruttazione.) mi hanno prescritto cicli di trimebutina e fermenti lattici (Dicoflor 60, Enterolactis) "al bisogno".
Essendo l'ibs, da quel che mi hanno detto, disturbo cronico con fasi più o meno acute, sono costretto a ripetere, quindi, l'assunzione ciclica di Trimebutina, che anche se non dimostra di risolvere completamente i disturbi, aiuta a renderli più o meno sopportabili.
Tornando alla domanda iniziale, in sintesi: che grado di sicurezza ha questo farmaco sul lungo periodo?
Grazie in anticipo.
Marco
[#2]
Ex utente
La ringrazio, Dott. Favara, seguirò Sue indicazioni.
Solo un'ultima domanda, quali potrebbero essere i "problemi" ai quali Lei fa riferimento e potrebbe quantificare in maniera più specifica i tempi che Lei considera lunghi per l'uso continuativo del farmaco?
Sono un soggetto abbastanza apprensivo, vorrei essere informato.
Di nuovo, grazie.
Marco
Solo un'ultima domanda, quali potrebbero essere i "problemi" ai quali Lei fa riferimento e potrebbe quantificare in maniera più specifica i tempi che Lei considera lunghi per l'uso continuativo del farmaco?
Sono un soggetto abbastanza apprensivo, vorrei essere informato.
Di nuovo, grazie.
Marco
[#3]
Non esiste un periodo o un tempo bisogna cercare di assumere i farmaci quel tanto che basta per risolvere il problema, in particolare per il colon irritabile i tempi e i modi sono diversi da paziente a paziente per la complessità eziologica della patologia.
Se riesce a stare più sereno sicuramente assumerà meno farmaci.
la saluto
Se riesce a stare più sereno sicuramente assumerà meno farmaci.
la saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 02/11/2015.
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