Processo xifoideo e esofagite

Gent.issimi Dottori, vi pongo una domanda perchè dubbioso e perplesso rispetto a quello che mi sta accadendo. Qualche mese fa (a fine giugno circa) mi reco da un gastroenterologo il quale mi dice di sottopormi ad una egds con biopsia per vedere se sono celiaco. Eseguita l analisi si scopre che ho una esofagite di tipo A con duodenite erosiva e gastrite cronica.Mi dice che devo prendere per 8 settimana il rabeprazolo e che mi passerà tutto, sarò guarito. Gli chiedo se devo fare una dieta particolare mi sento rispondere di no se non limitare ad esempio il caffè. Fatta la cura per 6-7 settimane inizio ad avere nausea, senso di vomito tutta una serie di effetti indesiderati da bugiardino. Comunque termino la cura a metà agosto (tranne gli ultimi 2 giorni) e riprendo la mia vita tranquillamente limitando il caffè ad uno solo al giorno tranne alla domenica e al sabato due (il sabato 2 bicchieri di vino) . Da circa 1 mesetto, ho dolori al processo xifoideo più precisamente quando dal basso lo premo verso l'alto. Iniziando 3 settimane prima la palestra (attrezzistica con macchina e corsa+camminata su tapis roulant) ho pensato che dipendesse (non avendo una schiena proprio perfetta con scoliosi media) proprio dall'allenamento. Ho notato però che quando mi alzo la notte (soffro di prostatite cronica) e urino in contemporanea avverto proprio un leggerissimo dolore al processo xifoideo e soprattutto quando provo delle emeozioni (rabbia, pensieri negativi in genere) mi si acerba maggiormente. Tengo a precisare , e concludo , che prementolo frontalmente non provo alcun dolore ma se dal basso verso l'alto lo premo provo un dolorino e un pò di fastidio. Stamane vado dal medico di base e mi dice che il periodo di 8 settimane è poco per guarire sia dall'esofagite che dalla gastrite che dalla duodenite e mi prescrive 3 confezioni di rabeprazolo (1cps al giorno da 20mg) da prendere tutte. Bene, cosa secondo voi è meglio fare? possibile una riacutizzazione dei sintomi per il cambio stagione? da cosa secondo voi può derivare questo dolore/fastidio al processo xifoideo? dall'esofagite? dalla gastrite? dalla duodenite? Inoltre, dovrei seguire una dieta rigida? eliminare, proprio eliminare cosa di preciso. Mi scuso per essermi prolungato tanto (forse troppo) ma sono molto confuso.
Sperando in una vostra risposta,
Porgo cordiali saluti e buon lavoro
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Il dolore evocato (con la pressione)
non è di natura gastroenterologica!

<<soprattutto quando provo delle emeozioni (rabbia, pensieri negativi in genere) mi si acerba maggiormente>>

questo aggiunge un marcato disturbo d'ansia che va corretto
attraverso un corretto supporto del suo medico o
in alternativa attraverso uno specialista di tale ambito!

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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