Sensazione di corpo alla parte alta esofago/gola

Gentili dottori, anzitutto posto questa mia richiesta nella specialità Gastroenterologia pensando che sia quella giusta. Mi scuso prima per il modo "primitivo" di esporre il problema ma non saprei proprio come spiegarmi con termini più tecnici.
Vengo al problema. Da un semestre circa mi capita, in alcuni periodi, di avvertire una sensazione insopportabile, che mi sta rendendo la vita impossibile, come di una presenza di qualcosa alla gola o anche alla parte immediatamente sottostante alla gola (credo sia la parte alta dell'esofago). Quando ce l'ho, è come una "palla" che non va ne sù ne giù. Quando ingoio saliva (deglutisco), sembra che dalla gola si sposta una decina di centimetri più giù per poi immediatamente tornare alla gola. Altre volte è una sensazione di presenza fissa alla parte alta dell'esofago, senza raggiungere la gola (per intenderci, provate a premere la parte del collo immediatamente sottostante al pomo di adamo, la trachea, e saprete esattamente il tipo di fastidio che ho). Da anni soffro di bruciori di stomaco, curati al bisogno con il malox pastiglie o nei casi più acuti da una settimana di assunzione di pastiglie di mepral. Due anni fa circa ho effettuato una gastroscopia che mi ha rilevato una gastrite cronica senza presenza di elicobatter (spero di averlo scritto bene). Come ripeto da un semestre a questa parte sono cominciati questi altri tipi di disturbi, che si sono sostituiti (o aggiunti) ai bruciori di stomaco.
La mia domanda è: I sintomi di quest'ultimo disturbo sono quelli di un esofagite da reflusso o di cos'altro? Devo ripetere secondo voi la gastroscopia o mi consigliate qualche altro esame specifico? Infine: come qualcuno ha detto, potrebbero essere solo sintomi legati all'ansia?
Ringraziandovi anticipatamente per l'interessamento alla mia situazione, vi saluto e vi auguro buon lavoro.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
E' possiible che il sintomo sia legato al reflusso e verosimilmente una nuova gastroscopia e' indicata, oltre ad eventuali ulteriori accertamenti su indicazione del suo medico alla ricerca di possibili altre cause.In assenza di altre cause evidenti, potrebbe essere legato all' ansia.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
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Gentile dottor Favara e gentili dottori del forum.
Come da lei consigliato ho fatto una gastroscopia, dato che da allora il sintomo non è accennato a terminare, anzi oltre a questo sono sopravvenuti sintomi riconducibili ad un'esofagite (dolori al petto di tipo lancinanti, senso di ostruzione dell'esofago ecc.). Le premetto che prima della Gastroscopia sono stato dal medico curante il quale mi ha prescritto un paio di settimane di mepral 40 mg 1 al mattino a stomaco vuoto.
Non è passato dopo 20 giorni e allora ho fatto questa gastroscopia di cui le posto il referto:
"L'esofago in sede precardiale presenta alcune erosioni (ci sono delle foto). Cardias beante. Al fondo gastrico ernia iatale di medie dimensioni (c'è foto). Stomaco ricoperto da mucosa regolare. Hp negativa.Piloro e duodeno regolare" Diagnosi: "Esofagite classe A sec Los Angeles - Ernia gastrica jatale"
Mi ha detto di fare un mese con pariet 20 mg 1 al mattino digiuno e poi finire la cura. Se si ripresentassero i sintomi iniziare un altro mese e così via.
Volevo chiederle, sapendo che l'ernia jatale (da scivolamento è il mio caso) è uno stato anatomico da cui non si può guarire se non chirurgicamente:
1)se l'ernia jatale di medie dimensioni è preoccupante
2)L'esofagite diagnosticata unita all'ernia jatale che effetti può avere?
3)il cardias beante è un'aggravante?

Mia madre ha un'ernia jatale da anni e il suo medico le ha dato Mepral 40mg da prendere a vita (infatti lo prende da + di 10 anni). secondo lei è giusto solo 1 mese di cura nel mio caso?
Ho 38 anni, fumo sporadicamente (a periodi, e quando fumo max 2 sigarette al di), non sono tanto sovrappeso (1.72 per 77 Kg).
Grazie
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