Rumori nell'esofago: si tratta di reflusso?
Salve a tutti.
Sono un ragazzo di 29 anni. Non bevo e non fumo. Sono un soggetto particolarmente ansioso con ansia generalizzata che mi porto avanti da diversi anni.
Non ho particolari disturbi di salute se non quelli determinati dall'ansia stessa (extrasistolia, ipocondria eccessiva).
Vi scrivo perchè da qualche giorno avverto un fastidio particolare durante la digestione che non riesco a spiegarmi.
Dopo i pasti avverto come dell'aria risalire nell'esofago che emette dei rumori simili ad eruttazioni ma non sono delle vere e proprie eruttazioni all'esterno. E' come se queste eruttazioni si "svolgessero" all'interno dell'esofago.
Non ho dolore e non credo di avere una risalita di acido gastrico (reflusso) perchè non avverto mai la presenza di acido in bocca.
Mi sono recato dal mio medico di base il quale mi ha detto che si tratta di reflusso ma temo non abbia capito seriamente il sintomo in quanto io non ho bruciore di stomaco o sensazione di risalita di liquidi ma solo di aria (come delle bolle di aria che fanno rumore).
Faccio notare che questo fenomeno mi succede quando mangio in maniera abbondante e senza badare a cosa mangio mentre se mangio poco e bene (masticando molto) questo non avviene. Dopo colazione non avverto mai questo disturbo.
I sintomi inoltre sembrano cambiare in base alla posizione che assumo: aumentano in alcune posizioni (quando mi chino in avanti, quando costringo lo stomaco sulle gambe) mentre diminuiscono in altre (da sdraiato non il disturbo). Dopo i pasti avverto un senso di sazietà secondo me precoce, come se fossi subito "pieno" e digerissi con estrema difficoltà. Oggi dopo un pranzo leggero (o normale rispetto ai miei canoni) non ho avuto però alcun disturbo di questo tipo.
Il mio medico mi ha prescritto Lucen 20mg la mattina + Gaviscon dopo i pasti. Inoltre mi ha prescritto domperidon prima dei pasti.
Sto facendo la cura ma la situazione non cambia: dopo pasti abbastanza abbondanti (ma non particolarmente abbondanti) sento questa risalita di aria che non "sfocia" all'esterno arrestandosi all'interno dell'esofago. Non ho mai eruttazioni anche se sento l'esigenza di averne perchè credo possa essere un sollievo.
Cosa dovrei fare secondo voi? Tutto ciò potrebbe essere spia di una patologia grave considerata "l'anomalia" dei sintomi?
Vi ringrazio
Saluti
Sono un ragazzo di 29 anni. Non bevo e non fumo. Sono un soggetto particolarmente ansioso con ansia generalizzata che mi porto avanti da diversi anni.
Non ho particolari disturbi di salute se non quelli determinati dall'ansia stessa (extrasistolia, ipocondria eccessiva).
Vi scrivo perchè da qualche giorno avverto un fastidio particolare durante la digestione che non riesco a spiegarmi.
Dopo i pasti avverto come dell'aria risalire nell'esofago che emette dei rumori simili ad eruttazioni ma non sono delle vere e proprie eruttazioni all'esterno. E' come se queste eruttazioni si "svolgessero" all'interno dell'esofago.
Non ho dolore e non credo di avere una risalita di acido gastrico (reflusso) perchè non avverto mai la presenza di acido in bocca.
Mi sono recato dal mio medico di base il quale mi ha detto che si tratta di reflusso ma temo non abbia capito seriamente il sintomo in quanto io non ho bruciore di stomaco o sensazione di risalita di liquidi ma solo di aria (come delle bolle di aria che fanno rumore).
Faccio notare che questo fenomeno mi succede quando mangio in maniera abbondante e senza badare a cosa mangio mentre se mangio poco e bene (masticando molto) questo non avviene. Dopo colazione non avverto mai questo disturbo.
I sintomi inoltre sembrano cambiare in base alla posizione che assumo: aumentano in alcune posizioni (quando mi chino in avanti, quando costringo lo stomaco sulle gambe) mentre diminuiscono in altre (da sdraiato non il disturbo). Dopo i pasti avverto un senso di sazietà secondo me precoce, come se fossi subito "pieno" e digerissi con estrema difficoltà. Oggi dopo un pranzo leggero (o normale rispetto ai miei canoni) non ho avuto però alcun disturbo di questo tipo.
Il mio medico mi ha prescritto Lucen 20mg la mattina + Gaviscon dopo i pasti. Inoltre mi ha prescritto domperidon prima dei pasti.
Sto facendo la cura ma la situazione non cambia: dopo pasti abbastanza abbondanti (ma non particolarmente abbondanti) sento questa risalita di aria che non "sfocia" all'esterno arrestandosi all'interno dell'esofago. Non ho mai eruttazioni anche se sento l'esigenza di averne perchè credo possa essere un sollievo.
Cosa dovrei fare secondo voi? Tutto ciò potrebbe essere spia di una patologia grave considerata "l'anomalia" dei sintomi?
Vi ringrazio
Saluti
[#1]
Nessuna grave patologia. Solo aerofagia e tanta ....ansia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Salve Dott. Cosentino,
non avevo letto la sua risposta in quanto non ho ricevuto la notifica via email dell'avvenuta risposta al consulto, quindi ho letto solo ora e la ringrazio per la sua opinione.
Vorrei però aggiornarLa sul mio stato di salute.
Da Ottobre il fastidio allo stomaco non è passato e persiste tutt'ora.
Mi sono recato da un medico chirurgo dell'apparato gastrointestinale dal quale sono sotto cura. Inizialmente ho assunto per 15 giorni Levobren e Omeprazen e i sintomi andavano e venivano. Per circa 7 giorni non ho avuti sintomi assumendo il Levobren ma poi sono tornati i disturbi di sensazione di bolle d'aria che risalgono rumorosamente nell'esofago.
Così il medico mi ha prescritto Lexil e Omperazen. Attualmente sto assumendo questi farmaci da circa 3 giorni ma, sinceramente, non vedo miglioramenti.
Anzi, da circa 10 giorni ai borborigmi esofagei si unisce, a volte, anche un leggero mal di stomaco / nausea che dura pochissimi secondi in concomitanza proprio con il rumore gastrico che dura anch'esso pochi secondi e che sento risiedere proprio nella parte alta dello stomaco.
Negli ultimi due mesi ho eliminato completamente il latte (assumo orzo al suo posto) e cerco di mangiare meglio. In 5 mesi sono dimagrito circa 12kg aumentando anche l'attività fisica.
Il medico ha concluso che si tratta di una forte somatizzazione dell'ansia, di un disturbo gastrointestinale legato all'ansia. Ho iniziato anche una psicoterapia e a breve tornerò a curare l'ansia con Cipralex (farmaco che ho assunto in passato per 2 anni e che mi ha fatto stare molto meglio). Nello scorso Maggio ho anche eseguito una ecografia addome che era nella norma a parte una forte presenza di aria (non avevo rispettato l'astensione dell'assumere carboidrati per le 24 ore precedenti l'esame in quanto non mi era stato comunicato).
Tuttavia io temo che questi sintomi possano essere spia di qualcosa di nascosto e di meno banale della diagnosi fatta in quanto non si rimettono con le cure che sto facendo (Levobren, Lexil). Il medico così mi ha detto che eseguirà su di me una gastroscopia a Gennaio per farmi stare tranquillo.
Lei cosa ne pensa? Potrebbe essere una presenza batterica (H.Pilori) a crearmi questi disturbi ad esempio?
La ringrazio nuovamente.
Saluti
non avevo letto la sua risposta in quanto non ho ricevuto la notifica via email dell'avvenuta risposta al consulto, quindi ho letto solo ora e la ringrazio per la sua opinione.
Vorrei però aggiornarLa sul mio stato di salute.
Da Ottobre il fastidio allo stomaco non è passato e persiste tutt'ora.
Mi sono recato da un medico chirurgo dell'apparato gastrointestinale dal quale sono sotto cura. Inizialmente ho assunto per 15 giorni Levobren e Omeprazen e i sintomi andavano e venivano. Per circa 7 giorni non ho avuti sintomi assumendo il Levobren ma poi sono tornati i disturbi di sensazione di bolle d'aria che risalgono rumorosamente nell'esofago.
Così il medico mi ha prescritto Lexil e Omperazen. Attualmente sto assumendo questi farmaci da circa 3 giorni ma, sinceramente, non vedo miglioramenti.
Anzi, da circa 10 giorni ai borborigmi esofagei si unisce, a volte, anche un leggero mal di stomaco / nausea che dura pochissimi secondi in concomitanza proprio con il rumore gastrico che dura anch'esso pochi secondi e che sento risiedere proprio nella parte alta dello stomaco.
Negli ultimi due mesi ho eliminato completamente il latte (assumo orzo al suo posto) e cerco di mangiare meglio. In 5 mesi sono dimagrito circa 12kg aumentando anche l'attività fisica.
Il medico ha concluso che si tratta di una forte somatizzazione dell'ansia, di un disturbo gastrointestinale legato all'ansia. Ho iniziato anche una psicoterapia e a breve tornerò a curare l'ansia con Cipralex (farmaco che ho assunto in passato per 2 anni e che mi ha fatto stare molto meglio). Nello scorso Maggio ho anche eseguito una ecografia addome che era nella norma a parte una forte presenza di aria (non avevo rispettato l'astensione dell'assumere carboidrati per le 24 ore precedenti l'esame in quanto non mi era stato comunicato).
Tuttavia io temo che questi sintomi possano essere spia di qualcosa di nascosto e di meno banale della diagnosi fatta in quanto non si rimettono con le cure che sto facendo (Levobren, Lexil). Il medico così mi ha detto che eseguirà su di me una gastroscopia a Gennaio per farmi stare tranquillo.
Lei cosa ne pensa? Potrebbe essere una presenza batterica (H.Pilori) a crearmi questi disturbi ad esempio?
La ringrazio nuovamente.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 45.6k visite dal 19/10/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.