Bruciori di stomaco e febbre. Influenza o peggiormanto situazione esistene?
Buonasera,
circa 4 settimane fa, dopo colazione, alzandomi dal tavolo ho sentito una fitta molto dolorosa poco sotto le costole lato braccio dx e verso l'ombellico (quindi non troppo sul fianco) che si è poi trasformata in un crampo e dissolto poco dopo. Durante quella mattina ho avuto pancia gonfia, aria intestinale e dolori da aria nello stomaco.
Ritornato a casa per l'ora di pranzo, ho evaquato in bagno in modo normale (feci di colore normale e non troppo molli).
Nel pomeriggio dello stesso giorno verso le ore 17 poco dopo essermi alzato dalla scrivania è cominciato un bruciore di stomaco che giudicherei lieve, di poca importanza. Il bruciore era situato tra l'ombellico e lo sterno (propro al centro dei due) e tendeva a salire, a spostarsi anche sotto lo sterno. Non gli ho dato molto peso e dopo cena tale bruciore si spense fino a riaccendersi il mattino seguente.
Il bruciore riprese vigore appena sveglio lasciandomi un sapore amaro in bocca e una leggera nausea, questa volta era più forte sembrava un piccolo fuoco che incendiava lo sterno fino quasi alla gola. Questo forte bruciore si placava da metà pasto in avanti per poi riprendere un paio d'ore dopo. La sera dopo cena si placava e fino al mattino seguente non si ripresentava più.
Il giorno successivo avevo gli stessi sintomi (sapore amaro in bocca, nausea prima di colazione, e nausea prima di pranzo, e bruciori che si riaccendevano poche ore dopo il pasto), il pomeriggio ero particolarmente preoccupato così decisi di digiunare per cena e dopo un paio di tisane di camomilla il bruciore smise di infuocarmi.
Il terzo giorno non ebbi nessun tipo di sintomo, pensavo che fosse tutto passato.
Il quarto giorno riprese il bruciore (ma senza nausea) e così chiamai il medico che nel pomeriggio mi visitò ed effettuando la palpazione dello stomaco ho sentito come una puntura di spillo nella parte dell'addome dove avevo sentito il dolore iniziale il primo giorno. Dopo aver spiegato tutta la vicenda, mi prescrisse del lansoprazolo 30mg tutte le mattine e di tenere monitorata la situazione.
La prima settimana è andata bene a parte una volta un piccolo crampo e un po' di aria intestinale con qualche dolore, alla fine il medico mi consigliò di proseguire con il trattamento.
All'inizio della seconda settimana comincia a sentirmi tosse e rafreddore, e qualche linea di febbre, presi tachipirina e qualche volta fluimucil.
La terza settimana ero guarito dal rafreddamento ma ho avuto lievi fastidi (senza bruciori) a giorni alterni.
Questa settimana (dopo 4 giorni senza sintomi) ho cominciato ad avere bruciori notturni moderati, dolori/fastidi pomeridiani, nausea mattutina e cefalea. Da ieri mattina mi sembra di essere influenzato e ieri notte credo di aver avuto febbre alta assieme ai bruciori. Così ho ricominciato con la tachipirina. Le feci sono sempre normali.
Mi consigliate di recarmi al pronto soccorso, oppure questa febbre (che mi preoccupa) è legata ad altri fattori?
circa 4 settimane fa, dopo colazione, alzandomi dal tavolo ho sentito una fitta molto dolorosa poco sotto le costole lato braccio dx e verso l'ombellico (quindi non troppo sul fianco) che si è poi trasformata in un crampo e dissolto poco dopo. Durante quella mattina ho avuto pancia gonfia, aria intestinale e dolori da aria nello stomaco.
Ritornato a casa per l'ora di pranzo, ho evaquato in bagno in modo normale (feci di colore normale e non troppo molli).
Nel pomeriggio dello stesso giorno verso le ore 17 poco dopo essermi alzato dalla scrivania è cominciato un bruciore di stomaco che giudicherei lieve, di poca importanza. Il bruciore era situato tra l'ombellico e lo sterno (propro al centro dei due) e tendeva a salire, a spostarsi anche sotto lo sterno. Non gli ho dato molto peso e dopo cena tale bruciore si spense fino a riaccendersi il mattino seguente.
Il bruciore riprese vigore appena sveglio lasciandomi un sapore amaro in bocca e una leggera nausea, questa volta era più forte sembrava un piccolo fuoco che incendiava lo sterno fino quasi alla gola. Questo forte bruciore si placava da metà pasto in avanti per poi riprendere un paio d'ore dopo. La sera dopo cena si placava e fino al mattino seguente non si ripresentava più.
Il giorno successivo avevo gli stessi sintomi (sapore amaro in bocca, nausea prima di colazione, e nausea prima di pranzo, e bruciori che si riaccendevano poche ore dopo il pasto), il pomeriggio ero particolarmente preoccupato così decisi di digiunare per cena e dopo un paio di tisane di camomilla il bruciore smise di infuocarmi.
Il terzo giorno non ebbi nessun tipo di sintomo, pensavo che fosse tutto passato.
Il quarto giorno riprese il bruciore (ma senza nausea) e così chiamai il medico che nel pomeriggio mi visitò ed effettuando la palpazione dello stomaco ho sentito come una puntura di spillo nella parte dell'addome dove avevo sentito il dolore iniziale il primo giorno. Dopo aver spiegato tutta la vicenda, mi prescrisse del lansoprazolo 30mg tutte le mattine e di tenere monitorata la situazione.
La prima settimana è andata bene a parte una volta un piccolo crampo e un po' di aria intestinale con qualche dolore, alla fine il medico mi consigliò di proseguire con il trattamento.
All'inizio della seconda settimana comincia a sentirmi tosse e rafreddore, e qualche linea di febbre, presi tachipirina e qualche volta fluimucil.
La terza settimana ero guarito dal rafreddamento ma ho avuto lievi fastidi (senza bruciori) a giorni alterni.
Questa settimana (dopo 4 giorni senza sintomi) ho cominciato ad avere bruciori notturni moderati, dolori/fastidi pomeridiani, nausea mattutina e cefalea. Da ieri mattina mi sembra di essere influenzato e ieri notte credo di aver avuto febbre alta assieme ai bruciori. Così ho ricominciato con la tachipirina. Le feci sono sempre normali.
Mi consigliate di recarmi al pronto soccorso, oppure questa febbre (che mi preoccupa) è legata ad altri fattori?
[#1]
Lei crede di aver febbre, ma vi certezza. Non vedo motivi di allarme. Si tratta di reflusso e sindrome influenzale.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio Dr. Cosentino per la risposta,
ho avuto in passato qualche episodio di acidità e rigurgito acido, ricordo quei bruciori (che erano taglienti, graffianti) di percepirli sulle pareti dello stomaco. Questi bruciori (che sono più come piccole ustioni o abrasioni), nonostante siano nella zona dello stomaco, sembrano interessare altre parti.
Nei periodi in cui prendo il paracetamolo i fastidi e bruciori scompaiono; può essere l'effetto antidolorifico del farmaco, oppure un aiuto a qualche tipo di infiammazione che mi sto portando dietro?
Grazie nuovamente.
Cordiali saluti.
ho avuto in passato qualche episodio di acidità e rigurgito acido, ricordo quei bruciori (che erano taglienti, graffianti) di percepirli sulle pareti dello stomaco. Questi bruciori (che sono più come piccole ustioni o abrasioni), nonostante siano nella zona dello stomaco, sembrano interessare altre parti.
Nei periodi in cui prendo il paracetamolo i fastidi e bruciori scompaiono; può essere l'effetto antidolorifico del farmaco, oppure un aiuto a qualche tipo di infiammazione che mi sto portando dietro?
Grazie nuovamente.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 23.1k visite dal 15/10/2015.
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