Una gastroscopia
Sono un ragazzo di 32 anni leggermente sovrappeso. Quasi sei mesi fa ho effettuato una gastroscopia con la seguente diagnosi: ernia iatale, esofagite grado A. Cardias beante, pangastrite erosiva - emorragica, duodenite, HP positivo.
Referto: Normale la mucosa del terzoesofageo superiore e medio; a livello dell'esofago distale si osservano, circonferenzialmente, delle minute erosioni su pliche e su mucosa congesta. Stria Z non evidente. Cardias beante. Cavita gastrica normoconformata, normoelastica, e rivestita da pliche di regolare spessore. la mucosa di rivestimento del fondo e del corpo gastrico appare diffusamente eritematosa e presente multipli segni rossi nel suo contesto.Peristalsi presente.Contenuto gastrico muco - sieroso. Parte del corpo e la regione antro - pilorica presentano mucosa diffusamente iperemica, congesta e friabile; ed in tale contesto si repertano anche delle minute erosioni emorragiche, alcune con segno di sanguinamento recente ( coagulo di emosiderina al vertice). Piloro pervio ed eumorfico. Mucosa del bulbo e della seconda porzione duodenale intensamente iperemica. In retrovisione si reperta ernia iatale da scivolamento assiale. Positiva la ricerca dell'infezione da Helicobacter pylori mediante CP test su prelievo antrale.
Come terapia ho assunto venclam e velamox per la prima settimana e pariet 10 mg per tutti i sei mesi, nonche delle bustine di magaltop dopo i pasti principali.
oltre a delle bustine (bifin) per dei problemi di stitichezza
Detto ciò sono quasi alla fine della cura ma purtroppo tranne alcuni periodi i fastidi rimangono. Addirittura quasi 15 giorni fa, a causa di un mal di stomaco non fortissimo ma comunque che non passava, sono andato al pronto soccorso dove, dopo avermi visitato, mi hanno dimesso pescrivendomi di prendere degli antibiotici (normix 200) perchè dalle analisi era emersa una piccola infezione.
Specifico alcune cose: In questi sei mesi non sempre ho seguito la dieta necessaria e, soprattutto, questa estate ho abusato parecchio a tavola.
Ad ogni modo, uno dei maggiori fastidi che mi accompagna da più di un anno è un senso di pressione sotto lo sterno principalmente quando sono in piedi o mentre cammino che, a causa del mio carattere ansioso, mi ha portato a fare anche degli esami cardiologici (con esito negativo).
Infine, non so se possa essere rilevante, sono una persona ansiosa e ipocondriaca. Inoltre, per motivi di lavoro vivo da più di un anno lontano da casa e tali malesseri sono comparsi proprio da quando mi sono trasferito. Infatti, questa estate sono stato più di un mese nel mio paese natale e i fastidi si sono ridotti al minimo.
In conclusione, visto che sono ormai sei mesi che faccio la cura è normale che non guarisca del tutto? Seguendo la dieta del caso ce la posso fare a lasciarmi indietro questi problemi?
Spero di essere stato chiaro e grazie a chi mi risponderà.
Referto: Normale la mucosa del terzoesofageo superiore e medio; a livello dell'esofago distale si osservano, circonferenzialmente, delle minute erosioni su pliche e su mucosa congesta. Stria Z non evidente. Cardias beante. Cavita gastrica normoconformata, normoelastica, e rivestita da pliche di regolare spessore. la mucosa di rivestimento del fondo e del corpo gastrico appare diffusamente eritematosa e presente multipli segni rossi nel suo contesto.Peristalsi presente.Contenuto gastrico muco - sieroso. Parte del corpo e la regione antro - pilorica presentano mucosa diffusamente iperemica, congesta e friabile; ed in tale contesto si repertano anche delle minute erosioni emorragiche, alcune con segno di sanguinamento recente ( coagulo di emosiderina al vertice). Piloro pervio ed eumorfico. Mucosa del bulbo e della seconda porzione duodenale intensamente iperemica. In retrovisione si reperta ernia iatale da scivolamento assiale. Positiva la ricerca dell'infezione da Helicobacter pylori mediante CP test su prelievo antrale.
Come terapia ho assunto venclam e velamox per la prima settimana e pariet 10 mg per tutti i sei mesi, nonche delle bustine di magaltop dopo i pasti principali.
oltre a delle bustine (bifin) per dei problemi di stitichezza
Detto ciò sono quasi alla fine della cura ma purtroppo tranne alcuni periodi i fastidi rimangono. Addirittura quasi 15 giorni fa, a causa di un mal di stomaco non fortissimo ma comunque che non passava, sono andato al pronto soccorso dove, dopo avermi visitato, mi hanno dimesso pescrivendomi di prendere degli antibiotici (normix 200) perchè dalle analisi era emersa una piccola infezione.
Specifico alcune cose: In questi sei mesi non sempre ho seguito la dieta necessaria e, soprattutto, questa estate ho abusato parecchio a tavola.
Ad ogni modo, uno dei maggiori fastidi che mi accompagna da più di un anno è un senso di pressione sotto lo sterno principalmente quando sono in piedi o mentre cammino che, a causa del mio carattere ansioso, mi ha portato a fare anche degli esami cardiologici (con esito negativo).
Infine, non so se possa essere rilevante, sono una persona ansiosa e ipocondriaca. Inoltre, per motivi di lavoro vivo da più di un anno lontano da casa e tali malesseri sono comparsi proprio da quando mi sono trasferito. Infatti, questa estate sono stato più di un mese nel mio paese natale e i fastidi si sono ridotti al minimo.
In conclusione, visto che sono ormai sei mesi che faccio la cura è normale che non guarisca del tutto? Seguendo la dieta del caso ce la posso fare a lasciarmi indietro questi problemi?
Spero di essere stato chiaro e grazie a chi mi risponderà.
[#1]
Va verificata l'avvenuta eradicazione di hp mediante breath test, controllata l'ansia ed in caso di persistenza dei sintomi eseguita eventualmente una nuova gastroscopia. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 12/10/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dieta
Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.