Dolore al petto e mal di stomaco

Salve dottore,
Da qualche giorno ho mal di stomaco associato a bruciore, l'appetito comunque non era diminuito perciò mangiavo lo stesso. Da ieri ho cominciato ad avere delle fitte al petto nella parte sinistra specialmente ma comunque le sento un po in tutto il petto e stimolo di andare sempre in bagno con mal di pancia. Accuso molta debolezza e sonnolenza e ho perso anche l' appetito. In poche parole oltre alle fitte e come se sentissi un peso nel petto devo dire che io sono una tipa molto ansiosa infatti stanotte mi sentivo come se non riuscissi più a respirare avevo tremori nel petto e battiti accelerati continui. Sono stata da un gastroenterologo che mi ha detto che avevo un po di gastrite e siccome l'ha avuta anche mia madre (associata a esofagite e ulcera) mi ha detto che i dolori al petto sono sintomi della gastrite e che si può avere dolore anche dietro le spalle. Secondo lei mi devo preoccupare, sono stata al pronto soccorso qualche giorno fa per un dolore al braccio sinistro ma era un po di tendinite. Ho una paura tremenda secondo lei non può essere qualcosa legato al cuore ?? Dovrei andare da un cardiologo ? Nell'ultimo anno dopo aver fatto analisi ed ecocardiogramma e risultato tutto apposto. La ringrazio per un eventuale risposta sono disperata
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Escluderei la gastrite (la diagnosi è solo endoscopico-istologica),
oltre all'ansia lei soffre di reflusso.
Ne parli con il suo medico

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La ringrazio molto quindi questi dolori al petto sono dovuti al reflusso ? Va bene prendere gaviscon per alleviare un po i dolori ? Poi da stamattina mi sento la testa confusa quasi oppressa e ho un occhio che leggermente mi calato giù
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Questi sintomi vanno verificati con visita diretta,
dalla quale discende l'opportuna terapia che, come giustamente recitano le nostre linee guida, non può essere assegnata online (è illegale e non è etico).